
La produzione il commercio il consumo della seta nelle tradizioni tessili del panorama culturale ed economico dell’Europa moderna e contemporanea, nel libro curato da Maria Adriana Giusti e José –Maria Morillas-Alcázar edito dalla Leo S. Olschki
Un opera letteraria, di grande importanza per ricercatori e studiosi di storia moda e cultura, viene offerto nel libro, “Oltre la Cina. Trame di seta nel paesaggio europeo” curato da Maria Adriana Giusti e José – Maria Morillas – Alcázar, pubblicato dalla casa editrice Leo S. Olschki. Il volume, presenta un’analisi dettagliata coinvolgendo il lettore nel ruolo fondamentale che la seta ha avuto nel modellare il panorama culturale ed economico dell’Europa moderna e contemporanea. Sull’onda della rinnovata attenzione per la “via della Seta”- che negli ultimi anni ha assunto un ruolo strategico nell’economia globale – il presente volume, strutturato in tre sezioni, impreziosito da scritti di studiosi della tematica, in francese, spagnolo e inglese, analizza l’enorme impatto che questo tessuto e la sua lavorazione ebbero nel paesaggio europeo di età moderna e contemporanea, cercando di individuare una pista di ricerca il più esaustiva possibile.
La vastità del fenomeno legato al filo di seta, arricchito da un’incredibile mole di trattati, manuali, esperienze , connette tra loro luoghi e culture, all’insegna dei prodotti del lusso e dello splendore, in contesti e dinamiche socioculturali diversi: emerge un quadro europeo di panorami produttivi plasmati dalle cruciali trasformazioni nell’assetto dei coltivi, come testimoniato anche nell’insediamento di “bigattiere in villa”, di opifici urbani, di interi villaggi e quartieri cittadini. Tracciare una prima geografia dei luoghi che, plasticamente, visualizzano reti territoriali, paesaggi di coltura e di cultura, anche attraverso l’ipotesi di ideali giardini della seta che riconducono a più antiche connessioni sottotraccia, è al centro di questa raccolta di contributi, i quali offrono un primo saggio della complessità e capillarità del tema, che l’Europa ha mutuato, un millennio fa, dal mondo asiatico. Il riporto dell’indice, testimonia la mole di lavoro svolto per comporre lo splendido libro.
Giorgio Galletti”Gelsi medicei:dalla villa di Poggio a Caiano a Boboli e alle fattorie medicee”; Carla Benocci,”Ludovico il Moro, Leonardo, le Sforzesche e i mori gelsi a Roma”; Emanuelle Héran,”Pour l’establissement du plant de meuriers et art de faire laSoye”ou comment Henri IV a modifié le paysage parisien”; Marco Ferrari – Ester Germani,”Paesaggio e giardini nel Piemonte proto industriale:l a filanda di Villa Moglia,«fabrica et habitat ione civile» nel chierese di primo Seicento”; Marco Ferrari – Ester Germani, “Politiche sabaude tra innovazione tecnologica e disegno del territorio: il caso del setificio Galleani di Venaria Reale; Maurizio Boriani – Sonia Pistidda – Francesca Vigotti, “Le riforme agrarie austriache e la gelsi bachicoltura nel paesaggio lombardo”; Carolina Di Biase,”Case di uomini, case di bachi a fine Ottocento. I luoghi di produzione dei bozzoli di seta nell’alta pianura lombarda”.
E ancora Maria Adriana Giusti, “L’«Arboscel felice» nelle Venezie”; Maria Adriana Giusti, “Un’industria campestre tra la Toscana granducale e il ducato di Lucca”; Maria Adriana Giusti,”Per la nobile arte della seta:bigattiere e magnaneries”;Vega De Martini, “L’esperimento di Ferdinando IV di Borbone a San Leucio: una serica, possibile utopia”; Nino Sulfaro,”La produzione della seta in Calabria. Storia,paesaggio e architetture nell’area dello Stretto di Messina, XVI-XX secolo”; Florence Charpigny, “Les circulations comme expérience du paysage, Mémoire de lasoie en Ardèche, XIXᵉ-XXᵉ sècles”; Koen Himpe- Maarten Van Dijck,” Du mûrier au bas de soie, la culture sérielle en Belgique, 1700-1940”; José Maria Morillas – Alcázar, “Trasformaciones en la Sevilla del siglo XVIII con la producción y comercio sedero.
La moda de la seda en la corte española del Setcientos”; Ester Alba Pagán – Maria del Mar Gaitán Salvatella,”El hilo de la seda:motivos y diseños para la industria de la seda europea y el caso de la sedería valenciana bajo el luminismo del Setecientos”; Antonio JoaquínSantos Márques,”Seda yoroen la Catedral de Sevilla durante el siglo XVIII:producción local versus foránea”; Elena Lissoni, “L’industria della seta tra avanguardia tecnologica e arti belle”; Eliana Mauro, “La produzione della seta nel ciclo pittorico della casina Cinese di Palermo, 1799-1806”; Weile Jiang – Mingcong Zou, “Research and Analysis of Suzhou Silk Mauseum under the Belt and Road Initiative and Application Study of Silk Road Culture”;Maria Adriana Giusti- Giorgia Bassoli – Giovanna Parisi,”Lucca: Museo e giardino della seta”; tavole; bibliografia e Summary of volume Texts.
Descrizione immagini:
Foto copertina libro
Foto 1 “Urdidores” (Garin 1820)
Foto 2 Anónimo,”Capa pluvial del terno de Cuaresma donado por el cardenal Delgado y Venegas, 1781, catedral de Sevilla
Foto 3 Ana Davied, Casulla del terno rico de defunto, 1782-1783, catedral de Sevilla
Foto 4 Giuseppe Molteni “Ritratto di gentildonna con turbante”, 1838-1840 (collezione privata, courtesy Fondantico di Tiziana Sassoli, Bologna)
Foto 5 Casina Cinese del Parco del Real Favorita di Palermo, G.V. Marvuglia, 1799 -1802, stanza da pranzo e «tavola matematica»
“Oltre la Cina. Trame di seta nel paesaggio europeo”, curato di Maria Adriana Giusti e José –Maria Morillas – Alcázar, pp.472 con 228 figg. nt . bn e 16 tav. colori, L. O. Olschki , Firenze 2024 € 55.00.
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