
Riscoprire il fascino di un Medioevo insolito, vivacissimo, sconosciuto
Il volume, “Vivere nel Medioevo. Donne , uomini e soprattutto bambini”, poco più di trecento pagine, edito da il Mulino, impreziosito da 209 immagini divenuto ormai un classico della storia medievale. Lo racconta, Chiara Frugoni svelando aspetti insoliti e sorprendenti.
Il libro è stato pubblicato nel 2017 e questa è la seconda edizione avvenuta alla fine del 2024. Come vivevano le donne gli uomini, e soprattutto i bambini nel Medioevo?
L’autrice, che il Medioevo lo insegnava lo studiava era la massima persona che conosceva e poteva consegnarci scritti pubblicazioni come quest’ultima.
La professoressa Frugoni fa iniziare il suo saggio dalla camera da letto, luogo di concepimento, non solo come eros, utilizzata anche di giorno, per pranzare, studiare, ricevere visite. Segue una serie di domande, con una scelta di immagini per documentarne lo scritto. Come era ammobiliata?
E come si difendeva dall’assillo per eccellenza il freddo? Poi si passa all’arredamento, ricostruendo l’ambiente e le case medievali. L’abilità degli artigiani, testimoniata dai bei mobili intagliati, scrittoi a più piani con leggii girevoli, letti di ogni foggia, le culle di tanti tipi per dondolare il neonato e facilitargli il sonno. Perché i neonati venivano fasciati come piccole mummie e il rosso era così presente nel loro abbigliamento?
Le dicerie del tempo erano perverse. Una di queste erano proprio quella sui neonati: dovevano essere fasciati come mummie, perché si diceva le ossa tenere si storcevano il bambino poteva essere mal deformato. Dunque, crescere era difficile per un bambino: alimentazione sbagliata, mancanza di igiene, disattenzione da parte degli adulti e come non bastasse ancora, il demonio era sempre all’opera, a portare malattie, rapire e uccidere.
L’infanzia era assai breve; i metodi didattici per insegnare a leggere e scrivere, gratificanti e inventivi finché domestici, diventavano assai duri quando la mamma si sostituiva al maestro. Un capitolo intero è dedicato ai giochi e giocattoli: pochi e rari. Come giocavano i bambini e le bambine – che, solo se mandate in monastero, potevano forse non avere un destino infelice? I pedagoghi consigliavano di metterle presto al lavoro e di non mandarle a scuola, ameno che non fossero destinate a farsi monachelle, già a cinque e sei anni.
Dovevano essere intraprendenti e intelligenti: allora potevano studiare, scrivere, copiare manoscritti, miniare e riposare nelle celle quiete ed ordinate. In ogni caso la loro aspettativa era di vita era più lunga che se fossero rimaste nel secolo. Evitavano i pericoli del parto, le malattie contratte in conseguenza; non conoscevano carestie e nemmeno, come succedeva in tanti casi, la violenza domestica.
Per i bambini la scuola era una raffica di botte e punizioni corporali ovviamente per i fortunati cha a scuola ci andavano , ma nel Medioevo i bambini già a otto anni iniziavano a lavorare. Nell’ottavo capitolo è dedicato ai viaggi. Come si veniva accolti nelle case diventate locande? Chi si incontrava lungo il cammino?
Pagine raffinate e immortali, un racconto reso vivace anche da un sontuoso apparato ricco di immagini. Un libro adatto non solo agli studiosi, ma a tutti gli amanti della storia, quelli con la “S”. Il lettore nelle pagine troverà tante curiosità, con molti particolari che si sono tramandate lungo i secoli e ancora oggi sono attuali.
Autore:
Chiara Frugoni (1940-2022) ha insegnato Storia medievale nelel Università di Pisa, Roma e Parigi. Fra i suoi numerosi libri si segnalano quelli per il Mulino,«Uomini e animali nel Medioevo. Storie fantastiche e feroci»(2018),«Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti»(2019),«Paure medievali. Epidemie, prodigi, fine del tempo»(2020), «Donne medievali. Sole, indomite, avventurose»(2021),« A letto nel Medioevo. Come e con chi»(2022) e «Il presepe di San Francesco. Storia del Natale di Greccio».
Descrizione immagini:
Foto: copertina libro
Foto 1 “Concepimento e infusione dell’anima”, Paris , Bibliothèque de l’Arsenal, ms 5206, f.174, verso il 1490
Foto2 “Studiare e scrivere a letto, dal Liber Florigerus, Paris, Bibliothèque Mazarine, ms 753, f.9r, 1260circa
Foto 3 “La Sibilla Cimmeria con il corno per allattare”, Paris Bibliothèque Nationale Heures de Louis, ms Latin 920, f22v, 1480 circa
Foto 4 Domenico di Bartolo “La balia e i «suo» bambini “, particolare da “Accoglienza , educazione e matrimonio di una figlia dello spedale”, Siena , Pellegrinaio, ex Spedale di Santa Maria della Scala, 1441-1442
Foto 5 “La morte uccide tutti, anche un neonato nella sua culla”, da Barthélemy l’Anglais, . [Le livre des propriatibus rerum], Paris Bibliothèque Nationale, ms,Français 9140, f 103v 1480.
Foto 6 Martino di Bartolomeo,”Il diavolo rapisce il neonato Stefano e pone al suo posto un piccolo diavolo”Frankfurt a M.Städel Museum, terzo decennio del XV secolo.
Foto 7 “Le quattro età della vita”, da Barthélemy l’Anglais [Bartholomaeus Anglicus, De proprietatibus rerum], Livre de propriétés des choses, Paris Bibliothèque Nationale, ms. Français 134, f. 42 v,XV secolo.
Foto 8 “Il piccolo Gesù a scuola, Paris, Bibliothèque Nationale , ms. Latin 2688, f.38, XIII secolo
Foto 9 “Giocare a palle di neve”(Dicembre), Chantilly, Musée Condé, dalle Heures d’Adelaïde de Savoie, ms 76, f.12v1460-65.
Foto 10 “La difficile scalata al Cielo”, miniatura, f215v, copia dal distrutto ms. dell’Hortus deliciarum di Herrad, badessa di Hohenbourg (1125-1195)
Foto 11 “Gregorio Magno detta,ispirato dallo Spirito Santo”, Trier , Stadtbibliothek, Registrum Gregorii, foglio separato, 84 circa.
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal volume:
”Vivere nel Medioevo. Donne, Uomini e soprattutto bambini”, curato da Chiara Frugoni, pp.320 riccamente illustrato 2ediz.2024 Bologna, €25.00.
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