
Sacra si San Michele - La biblioteca
Comunicato stampa del 24 gennaio 2025
Riceviamo, con preghiera di diffusione, il Comunicato stampa “La Sacra di San Michele apre le porte alle visite speciali” da parte dell’Ufficio Segreteria della Sacra di San Michele Padri Rosminiani – info@sacradisanmichele.com – [Costanza Francavilla – Phone: +39 011 93 91 30 – Via alla Sacra – 14, 100 Sant’Ambrogio (TO) – Codice Univoco: KRRH6B9] – www.sacradisanmichele.com
COMUNICATO STAMPA
La Sacra di San Michele apre le porte alle visite speciali
SANT’AMBROGIO – La Sacra di San Michele, gioiello architettonico arroccato sulle Alpi Cozie, invita tutti gli appassionati di storia e cultura a partecipare a visite guidate esclusive all’antico monastero e alla sua pregevole biblioteca.
Ogni lunedì di febbraio, alle ore 11, sarà possibile accedere a percorsi speciali dedicati, che sveleranno i segreti e i tesori nascosti di questo luogo millenario. La prenotazione è obbligatoria, acquistando il biglietto al link https://sacradisanmichele.com/percorsi-di-visita/.
Affacciata sulla Pianura Padana e sulle Alpi, la Sacra di San Michele è il simbolo del Piemonte e un punto di riferimento per i pellegrini che percorrono la via Francigena. Una curiosità: la Sacra di San Michele fu luogo d’ispirazione per Umberto Eco, che scrisse il libro “Il nome della Rosa” ambientandolo proprio in un monastero.
Nel 1986 è stato girato l’omonimo film con la regia di Jean-Jacques Annaud e l’idea iniziale era quella di ambientare la storia alla Sacra di San Michele, idea scartata per la difficoltà che avrebbero dato le riprese in cima ad un monte e per i costi effettivi che avrebbe comportato. Umberto Eco rimase molto amareggiato e cercò di ricreare alcuni ambienti a Cinecittà a Roma.
Recentemente, la Sacra di San Michele ha fatto da scenografia per alcune scene esterne per la fiction tv “Il nome della Rosa”. Scrisse Eco al Rettore dell’epoca: “Caro Rettore, i miei legami con la Sacra risalgono molto indietro nel tempo… L’ultima volta l’avevo visitata col regista del Nome della Rosa che inizialmente pensava di girare là le scene principali. Poi l’idea è stata abbandonata perché ho imparato che per un produttore cinematografico è meno dispendioso ricostruire un monastero vicino a una grande città che spostare l’intera troupe per mesi sulle montagne”.
© 2025 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
Scarica in PDF
L’invito a partecipare alle visite del lunedì alla Sacra di San Michele e’ una ghiotta occasione per entrare nelle viscere dell’antica abbazia e scoprire un mondo rimasto intatto dal Medioevo che dall’anno mille svetta sul Pirchiriano. Iniziativa lodevole e interessante in attesa di essere sperimentata. Grazie
Ezio Claudio Ostellino