
Forse Fra Girolamo Savonarola ebbe rivelazioni dal Cielo riguardo Jorge Mario Bergoglio?
Continua la nostra inchiesta su quel che accade Oltre Tevere e, al contempo, lo studio e la lettura di documenti che avevano ampiamente annunziato ciò che stiamo vivendo.
Il frate domenicano Girolamo Savonarola, tra il 1497 e il 1498, parlando di chi detiene il potere, inventa una “parabola della sega e del fabbro”.

In tale parabola fra Girolamo spiega: “Se si porta una sega ad un fabbro, egli la compera e la butta tra i ferri rotti, e questo strumento è allora uguale a tutti gli altri ferri. Così è del principe: se non è condotto come strumento dal suo agente, cioè da Dio, del quale è strumento, allora puoi dire che egli è uguale a te e che non ha chi lo muova ed è simile ai ferri rotti, che sono tutti uguali, e allora gli puoi dire: Tu non fai bene, perché tu non sei condotto dal principale agente. E se egli dice: “Io ho il potere”, tu gli puoi dire: Non è vero, perché non c’è la mano che ti guidi, e tu sei un ferro rotto”.
Sono passati più di 500 anni ma sembra che fra Girolamo Savonarola stia parlando di Jorge Mario Bergoglio.
Come ormai ben sanno tutti – anche quelli che fingono di non aver capito ciò che Andrea Cionci va dicendo da anni – Bergoglio è stato eletto da un Conclave, quello del 2013, invalido che è stato pilotato dalla setta massonica ecclesiastica denominata “Mafia di San Gallo”.
Assunto questo, come si fa a non trovare similitudini sul Monarca della Città del Vaticano e il Principe dittatore di cui parla Savonarola?
Tant’è vero che poco dopo, nella sua esortazione, fra Girolamo incalza: “Eppure noi siamo stati scomunicati e loro sono i benedetti; eppure si vede che la loro dottrina induce il mal fare e al darsi al mangiare e bere, all’avarizia, alle concubine, al vendere i benefici e a tante bugie e a fare ogni male”.
Incredibile. Sembra proprio che Savonarola avesse dinanzi agli occhi il Piccolo Resto e il “Sodalizio Sacerdotale Mariano” che, pur essendo nel giusto, è sotto continue e pesanti scomuniche da parte del Vaticano.
Ivan Cloulas, studioso di Girolamo Savonarola, scrive che “la lezione di questa predica è che i fedeli devono prepararsi a una nuova guerra contro l’esercito di Satana”. Fra Girolamo – esattamente come don Alessandro Maria Minutella – “non si stanca di ripetere che la scomunica non è valida, essendo contraria alla pace civile, ai buoni costumi e alla carità”.
Il fatto che decine di migliaia di fedeli in tutto il mondo abbiano fatto pubblica adesione al Piccolo Resto Cattolico, guidato ed assistito dai Presbiteri del “Sodalizio Sacerdotale Mariano”, non fa che confermare – senza dubbio alcuno – ciò che siamo a dire.

Il fatto che, a distanza di cinque secoli, si stia ripetendo “pari pari” ciò che Fra Girolamo Savonarola aveva detto e predetto in un’omelia non può esser derubricato a coincidenza o visione parziale degli eventi.
Bergoglio – solo per fare un esempio – con “Amoris Laetitia” ha sdoganato il concubinato e ha messo in discussione il Magistero della Chiesa sull’amore sponsale e sulla sacralità del matrimonio.
“Civico 20 News”, contrariamente al mainstream asservito a Casa Santa Marta, continua a fare ricerche, domande, e a procurarsi occasioni di approfondimento.
I tempi sono bui e le vicende sono tristi. Stare a guardare dalla finestra non è prudente ma, anzi, rende complici dell’impostura anticristica iniziata il 13 marzo 2013.
Grazie a Civico20-News per questa presa di posizione. Non è più tempo di lanciare il sasso e nascondere la mano. Bergoglio per fortuna nostra non è il Papa e tutto quello che sta producendo questa bizzarra quanto falsa chiesa evaporerà senza lasciare traccia.