La Polizia Penitenziaria è ormai bersaglio dei detenuti ma c’è chi vorrebbe maggiori diritti per questi ultimi.
Da molto tempo “Civico 20 News” si occupa del tema carceri e delle pessime condizioni in cui si trovano a dover svolgere le proprie mansioni gli Agenti della Polizia Penitenziaria.
Abbiamo raccontato più e più volte di Agenti aggrediti dai detenuti. Abbiamo riportato prognosi ottenute dal personale di Polizia Penitenziaria, a seguito delle aggressioni subite.
Ciò nonostante c’è chi continua con la stucchevole retorica “pro galeotti”, sottolineando come nelle carceri italiane vi sarebbero maltrattamenti ai danni dei detenuti.
Si parla ovviamente del mondo radicale, quella costellazione di associazioni più o meno numerose che, ispirandosi a Marco Pannella, fiancheggiano i detenuti chiedendone continuamente indulti ed amnistie.
Questa volta a dare manforte al mondo dei rei sono Lorenzo Roggia, Emanuele Gallo e Alexandra Casu dell’Associazione Radicali Cuneo “Gianfranco Donadei” e Filippo Blengino, Tesoriere di “Radicali Italiani”.
In una nota stampa i quattro esponenti dell’associazionismo radicale dicono: “Le recenti denunce di presunti maltrattamenti subiti da alcuni detenuti, le condizioni sempre più allarmanti relativamente a situazioni di forte tensione e carenze croniche di personale sono sintomo di un carcere dimenticato da istituzioni e partiti”.
Parole assolutamente dettate dall’ideologia perniciosa per la quale – secondo i Radicali – i detenuti andrebbero ridotti drasticamente e le carceri dovrebbero divenire delle specie di alberghi.
Intanto i contribuenti spendono tanti soldi per mantenere della gente che è in carcere non per meriti filantropici ma per reati commessi ai danni della collettività.
Per questo, fanno sapere gli iscritti alla “Gianfranco Donadei”, “Sabato mattina a Cuneo faremo visita all’intera comunità penitenziaria, detenuti e detenenti, che vive una situazione che riteniamo sia totalmente al di fuori del rispetto della legge”.
Sarebbe interessante conoscere il pensiero del Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria rispetto all’ultima frase scritta dai Radicali. Secondo i figli politici di Marco Pannella, infatti, lo Stato starebbe violando la Legge.
Va detto e ricordato che Filippo Blengino e i suoi accoliti erano gli stessi che chiedevano che Alfredo Cospito venisse esulato dal regime di detenzione al 41bis per passare alla detenzione comune.
In tale occasione il Ministero della Giustizia, con il suo guardasigilli Carlo Nordio, e la Magistratura hanno tenuto il “pugno duro” e non hanno ceduto.
In un Paese civile ed evoluto non si può stare dalla parte di chi delinque, di chi vive di spaccio (vendendo morte), di chi sfrutta la prostituzione, di chi viola la proprietà privata…
In una Nazione seria e dignitosa si sta dalla parte della Legge, della legalità e delle Forze dell’Ordine.
“Civico 20 News”, come sempre fa, coglie l’occasione per ringraziare tutto il personale della Polizia Penitenziaria in servizio nelle carceri italiane ed esprime sincera solidarietà ai troppi Agenti aggrediti dai detenuti che, per la Sinistra, sono le vittime di un sistema malato.
Torneremo senz’altro sul tema.
Intanto bisogna spedire a casa loro i criminali stranieri a farsi mantenere dalla nazione di appartenenza; così si riducono “ i signori ospiti “ che se sono in galera non è per niente. Con la marmaglia che c’è ovviamente i sorveglianti hanno il diritto di essere nervosi. Chi sopporterebbe una bolgia di delinquenti violenti senza reagire? Sono sorveglianti o no? Va bene il rispetto, ma i detenuti non sono mammolette dolci e gentili! MANDIAMOLI ALLE PATRIE GALERE