
La Polizia Locale è stufa di essere la “sorella minore” delle Forze dell’Ordine.
I lettori di “Civico 20 News”, avranno notato che da alcune settimane ci stiamo occupando in modo peculiare del Corpo di Polizia Locale che qualcuno, in modo del tutto erroneo, continua a chiamare “Vigili Urbani”.
Ne parliamo perché fonti del 2022 ci dicono che all’interno di questo Corpo di Polizia Locale operano all’incirca 26.000 italiani con compiti che vanno dalla Pubblica sicurezza alla Polizia mortuaria, dalla Polizia giudiziaria alla Polizia di prossimità, dalla Polizia amministrativa alla Polizia ambientale, dalla Polizia Stradale alla Polizia commerciale, dalla Polizia Edilizia alla Polizia annonaria.
Insomma, tra gli operatori della Polizia Locale troviamo una serie di professionisti che mettono al servizio della cittadinanza la loro intraprendenza e la loro capacità sotto l’alto patronato di San Sebastiano martire.
Ma soprattutto stiamo puntando i riflettori sulla questione perché il 28 novembre 2017, grazie alla Redazione dell’Agenzia Giornalistica “ANSA”, leggevamo che l’Unione Europea era a fianco della Polizia Locale nel chiedere allo Stato Italiano di equipararne il personale alle altre Forze dell’Ordine.
La cronaca dell’epoca ci ricorda: “L’Unione Europea si schiera dalla parte delle polizie municipali italiane nella loro richiesta di equiparazione, in termini di tutele e formazione, alle altre forze di polizia presenti sul territorio”.
Da allora sono passati ben sette anni e la Polizia Locale, non solo non ha visto l’equiparazione paventata e promessa, ma lavora in condizioni sempre più disagevoli.
All’inizio del 2018 la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo mandò una lettera alle autorità italiane per “chiedere di porre rimedio alla “discrepanza” di trattamento esistenti fra le forze dell’ordine nel nostro Paese”.

A quel tempo a Palazzo Chigi, quale Presidente del Consiglio dei Ministri, c’era Paolo Gentiloni, “Partito Democratico”, e al Ministero dell’Interno sedeva Marco Minniti, “Partito Democratico”, coadiuvato dai Sottosegretari di Stato Gianpiero Bocci e Domenico Manzione, entrambi del PD.
Lo stesso PD – dobbiamo dirlo – quando si parla di ordine e sicurezza invoca un maggior rispetto per le Forze dell’Ordine ma non spende un centesimo per aiutarle ad essere più performanti, operative ed in grado di far fronte alle nuove sfide che la modernità propone.
Tornando al 2017 corre l’obbligo di rammentare che da Bruxelles si evidenziava “l’opportunità di un maggiore coinvolgimento della polizia municipale nella lotta al terrorismo”.
Proprio così. Per i tecnocrati di Bruxelles la Polizia Locale, per la sua prossimità naturale al cittadino e la specifica conoscenza del territorio, avrebbe potuto essere coinvolta “nelle azioni volte a prevenire e combattere il terrorismo e la radicalizzazione” degli islamici presenti nelle nostre città.
Qualcuno obietterà subito che la lotta al terrorismo è una prerogativa del Ministero dell’Interno, dei Servizi Segreti e dei Corpi di Polizia ad organizzazione nazionale.
La Commissione Europea questo lo sa bene e, infatti, non chiese che la Polizia Locale divenisse titolare delle indagini o delle iniziative operative.
Gli Eurodeputati chiedevano – in modo del tutto legittimo – che le Forze di Polizia Locale potessero “svolgere un ruolo fondamentale nella condivisione delle informazioni”.
Ovviamente – non c’è bisogno che lo dica chi fa cronaca – gli Agenti di Polizia Locale potrebbero essere partner importanti nella lotta alla radicalizzazione islamica e al terrorismo.
Perché il Governo Gentiloni e – va detto per correttezza – i governi Conte I, Conte II, Draghi, e l’attuale Governo Meloni, non hanno ritenuto di dare un seguito a questa richiesta della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo?
Tanti nostri lettori, Agenti di Polizia Locale in servizio, sono quotidianamente impegnati in servizi delicati e rischiosi per garantire la pubblica incolumità.
Perché non debbono avere un’equiparazione retributiva, contributiva e assicurativa al pari di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza?
L’attuale Governo Meloni ha ancora tre anni e mezzo prima che termini la XIX Legislatura. Probabilmente al Viminale il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, metterà mano alla questione e darà risposta ai tanti Agenti della Polizia Locale che si sentono Servitori dello Stato di serie B.
Noi, come sempre, torneremo sul tema.
Sarebbe veramente ora che i “ vigili urbani “ fossero equiparati alle altre forze dell’ordine, con relativo adeguamento delle retribuzioni e soprattutto della formazione,altrimenti non possiamo chiedere loro più di tanto