La Polizia Locale di Reggio Calabria, magistralmente guidata dal Comandante Salvatore Zucco, dichiara guerra a chi non rispetta il quieto vivere.
E’ notizia di questi giorni che nel capoluogo della Regione Calabria la Polizia Locale ha iniziato una serie di controlli “a tappeto” per metter fine all’odioso problema della movida incontrollata.
A parlarne in modo chiaro, ai microfoni del TGR Calabria, il Comandante della Polizia Locale di Reggio Calabria, Colonnello Salvatore Zucco.
Intervistato da Mario Meliadò, il Comandante Zucco ha spiegato come i suoi sottoposti si occuperanno in modo peculiare del “contrasto agli eccessi da movida, in passato all’origine anche di risse tra giovani sul Lungomare” di Reggio Calabria.
Una notizia molto interessante se si considera che Reggio Calabria – specialmente nei mesi estivi – diventa meta di migliaia di turisti e che la movida assume un ruolo di primo piano nel volume di affari delle attività commerciali del capoluogo calabro.
Ciò nonostante il Colonnello Zucco ha portato l’annosa questione all’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, sottolineando come, più volte, il suo personale si è trovato costretto a comminare “varie sanzioni a locali notturni tra i più frequentati”.
Il giornalista RAI, Mario Meliadò, ha precisato come “il focus è quello dei decibel; e soprattutto, sulla necessità che gli esercizi pubblici rispettino gli orari previsti da ordinanza in tema d’emissioni sonore”.
E’ incredibile constatare come ovunque si faccia rispettare la regola del rispetto del quieto vivere tranne che nei comuni dove amministra quel Centrosinistra lassista e permissivo di cui più volte abbiamo parlato.
A Cuneo, per esempio, dove amministra Patrizia Manassero, “Partito Democratico”, vi sono delle situazioni di forte criticità in Piazzale della Libertà, Via Silvio Pellico, Piazza Boves, Via Caraglio e Via Dronero, proprio per via del troppo rumore causato dai locali che fanno della movida il loro cavallo di battaglia.
La cosa è ben nota al Sindaco Manassero che, però, il 28 marzo scorso, si è limitato a scrivere un post su Facebook in cui diceva che al “Quadrilatero” sono state “sanzionate dalle Forze dell’Ordine numerose irregolarità igienico sanitarie e commerciali nei negozi” che – ve detto – sono quasi tutti gestiti da immigrati.
Finalmente la Giunta, a trazione PD, prende consapevolezza del fatto che a Cuneo vi sono dei problemi di ordine e sicurezza. Fino a qualche mese fa, invece, il tutto veniva derubricato ad una non ben chiara “percezione” da parte dei cittadini residenti che venivano fatti passare per intolleranti.
Sempre il Sindaco Manassero ha poi scritto che “in vista della bella stagione, verranno effettuati controlli sulle licenze” dei dehors. Non pochi cittadini hanno esclamato che era anche ora!
A quanto si apprende dai social del Primo Cittadino del capoluogo della Granda, la Giunta sarebbe “al lavoro per regolamentare meglio le deroghe ai limiti acustici”. Anche qui in molti hanno asserito: meglio tardi che mai!
Non pochi nostri lettori, messi al corrente dell’ottimo operato della Polizia Locale di Reggio Calabria – città a forte vocazione turistica – hanno espresso perplessità sull’approssimativa gestione della movida in quel di Cuneo, città piccola e facilmente controllabile.
E’ noto a tutti come a Cuneo vi sia da anni un “braccio di ferro” fra l’Amministrazione e l’Avvocato Claudio Massa.
Il noto avvocato, il 10 agosto 2023, in un interessante articolo di Matteo Borgetto per “La Stampa”, ha dichiarato: “Sono situazioni che potrebbero, facilmente, non sfociare in contenzioni se ci fosse maggiore consapevolezza del fatto che il “fare rumore” oltre i provvedimenti di legge non è un diritto degli esercizi e dei clienti, perché il diritto al riposo notturno prevale su quelli di svago e divertimento”.
A chi accusa l’avvocato e i suoi clienti di essere intolleranti, l’illustre forense risponde: “Se sarà inevitabile, alcuni dei miei assistiti potrebbero essere disposti a iniziare un contenzioso diretto con il Comune”.
E, a supporto di quanto da noi più volte asserito sul fenomeno degli esercizi commerciali gestiti da immigrati, l’avvocato Massa ha precisato: “I negozi etnici fanno una vendita notevolissima di alcolici, soprattutto birra e i loro clienti restano davanti alle case a vociare. Tante lamentele anche in Piazza Boves, dove mi risulta una situazione di sicurezza pubblica compromessa, con interessamento di Prefettura e Questura”.
Tanti nostri lettori si sono chiesti come mai la Polizia Locale di Cuneo non operi in modo più incisivo ed organizzato, visto anche l’alto numero di “arruolamenti” che hanno interessato il Comando nell’ultimo triennio.
Il lavoro intrapreso dal Colonnello Salvatore Zucco, in quel di Reggio Calabria, dunque, trova accoglimento da parte dei nostri lettori che auspicano vi sia un’emulazione anche a Cuneo.
“Civico 20 News”, come sempre, seguirà le questioni relative all’ordine, alla sicurezza e alla mala-movida e ve ne renderà conto.
In tutta Italia ci vorrebbe un autentico giro di vite su questa malavita che infesta da nord a sud. La politica dovrebbe avere meno paura di perdere voti e sostenere le forze dell’ordine