Parlate per alleviar chi tace. Siate muti per alleviar voi stessi.
Le parole son vascelli che solcano i mari dello Spazio e toccano molti porti. Fate attenzione a ciò che vi caricate, poiché dopo aver seguito il loro corso, essi finiranno col deporre il carico alla vostra porta.
Ciò che la scopa è per la casa, la ricerca di sé stessi è per il cuore. Spazzate bene i vostri cuori. Un cuore ben spazzato è come un’espugnabile fortezza.
Come voi vi nutrite di uomini e cose, così essi si nutrono di voi. Siate salubre cibo per gli altri se volete evitare d’esser avvelenati.
Quando avete qualche dubbio circa il passo successivo, rimanete dove siete.
Ciò per cui provate avversione, prova avversione per voi. Gradite e lasciate andare; rimovete così un ostacolo dal vostro cammino.
La più insopportabile delle seccature è quella di considerare qualcosa come una seccatura.
Fate la vostra scelta: possedere tutto o non possedere alcuna cosa. Nessuna via di mezzo è possibile.
Ogni ostacolo non è altro che un avvertimento. Leggetelo bene, ed esso diverrà un faro.
Il diritto è fratello del tortuoso. L’uno è la via più breve, l’altro la più lunga: abbiate pazienza col tortuoso.
La pazienza è salute allorché s’appoggia sulla Fede. Quando invece non è accompagnata dalla Fede, essa equivale a paralisi.
Essere, percepire, pensare, immaginare, conoscere: osservate l’ordine degli stadi principali nel circuito della vita umana.
Guardatevi dal dispensar e dal ricevere elogi, anche quand’essi siano assolutamente meritati. Riguardo poi alla adulazione, siate sordi e muti alle sue insidiose promesse.