
Di Alessandro Mella
Questa è una storia breve, ma, a modo suo, importante perché racconta un aspetto spesso poco discusso della guerra che insanguinò il mondo dal 1939 al 1945.
Com’è noto nel dicembre del 1941, in seguito all’attacco condotto dall’Impero Giapponese alla baia di Pearl Harbor, gli Stati Uniti entrarono in guerra ed in breve le altre potenze dell’Asse si ritrovarono impegnate anche contro questo grande e potente paese.
Ma l’America era stata prima di tutto la terra dei sogni, il continente della grande emigrazione, del lavoro per tutti. Ragione per cui innumerevoli erano le famiglie italiane che vi si trovavano e che dovettero subire il dolore di vedere la “patria d’adozione” in guerra con la “patria d’origine”. Per alcuni fu anche il momento di fare delle scelte, di decidere da che parte del mondo stare, al punto che moltissimi italoamericani decisero di arruolarsi nell’US Army per servire quella terra che aveva dato loro un futuro.
Giovanni Genta era nato il 4 aprile del 1915 da una famiglia piemontese originaria di San Giorgio Canavese, a pochi chilometri da Ivrea, e viveva nella contea di Sangamon nell’Illinois.
A meno di trent’anni aveva indossato l’uniforme verde della fanteria americana inquadrato, con matricola 36684488, nel 351 reggimento di fanteria dell’88ª divisione, quella dei celebri “blue devils”, i diavoli blu. Con il grado di “private”, equivalente al nostro “soldato”, ed il distintivo da tiratore scelto dovette prendere la via del mare, varcare l’oceano, e raggiungere prima il Marocco e l’Algeria e poi proprio quell’Italia lontana.
Il suo reparto sbarcò a Napoli il 6 febbraio 1944 e prese parti, a fasi alterne, ai combattimenti seguiti nel Lazio lungo la direttrice per Roma.

La 88ª divisione, dopo esser stata ispezionata dal generale Clarck, a metà maggio si diresse verso Spigno proseguendo fino a raggiungere Anzio il 29 maggio e seguitando ad inseguire i tedeschi in ritirata.
L’ardore dei “diavoli blu” fu tale che le sue avanguardie entrarono, tra i primissimi, a Roma il 4 giugno 1944 liberando la città dalla lunga e cupa occupazione germanica.
E fu in quei giorni che si consumò la vicenda umana del “private John Genta” del 351° fanteria. Non è stato possibile capire con certezza assoluta come siano andati i fatti, ma i registri americani classificano il private Genta come “KIA”, la sigla indicante i “Killed in action” cioè i caduti in combattimento. (1) Accadde il 6 giugno 1944.
In quel momento la 88ª Divisione si trovava senz’altro nei dintorni di Roma dove, poi, sarebbe stata collocata in temporaneo riposo ed addestramento dall’11 giugno ai primi di luglio del 1944. Tra l’ingresso in Roma ed il giorno 11 accaddero senz’altro episodi di vario tipo, ma, soprattutto, scaramucce con le formazioni tedesche in ritardo sul ripiegamento voluto da Kesselring. Probabilmente il nostro soldato italoamericano fu coinvolto in uno scontro con militari germanici in fuga e cadde combattendo proprio mentre migliaia di altri soldati alleati stavano, nelle stesse ore, sbarcando in Normandia cambiando il corso della storia.

Il giovane soldato Giovanni, John, Genta non tornò più in Illinois ed i suoi resti furono riportati al paesello italiano d’origine e lì ricevuti da Francesco Genta che ne curò la sepoltura. Nel luglio del 1949 il governo degli Stati Uniti fece pervenire una lapide alla famiglia perché potesse collocarla sulla tomba del proprio caro. (2) Una di quelle pietre candide che si vedono nei cimiteri militari americani e che fu posta, incredibilmente, in un piccolo sepolcreto del Canavese.
Quando, molto tempo dopo, venne il momento di traslare quei resti gloriosi in un loculo fu realizzata una nuova lapide nella quale l’incisore, interpretando male l’inglese, lo definì “soldato privato”.
Ed ancora oggi quel bravo soldato dei “Diavoli Blu” riposa sull’altura che domina la piana e quella ridente parte della Provincia di Torino. Un soldato dell’US Army, venuto a liberare l’Italia, con un cognome italiano, piemontese, americano.
Alessandro Mella
NOTE
1) World War II – Honor List od Dead and Missing – State of Illinois, War Dept, 1946, p. 84.
2) Find a Grave, database e immagini (https://it.findagrave.com/memorial/146544262/john-genta: consultati 10 Ottobre 2022), pagina commemorativa di Pvt John Genta (unknown–1944).