C’è differenza tra complottismo a tutti i costi e notizie allarmanti che vanno verificate
Dopo il cloud seeding che ha allagato il Sahara del Marocco, il sospetto che l’operazione di geoingegneria climatica sia stata concausa dell’immane potenza del “Dana” che ha devastato la Spagna, è fonte di dibattito. Un evento che ha portato l’attenzione sul ruolo degli impianti HAARP e su Facebook sta circolando un allarmante post, documentato da immagini che è diventato virale. Ma molti particolari hanno reso necessario approfondire l’indagine sulla notizia, della quale riportiamo il testo e le immagini in cerca dalla verità:
H.A.A.R.P. RISCALDAMENTO IONOSFERICO SCOPERTO IN TUTTO IL MONDO, USATO PER MODIFICA METEO!
HAARP non è solo in Alaska, è altrettanto diffuso nel nostro mondo.
Controllato insieme ad altri programmi di deodificazione meteorologica, tutti lavorano contemporaneamente per portare “inferno sulla Terra”, ovvero il tempo viene modificato su una scala che molte persone non possono immaginare!
Ogni paese ha il suo riscaldamento ionosferico.
HAARP. Il suo obiettivo sinistro è distruggere l’ambiente naturale della nostra terra, dando la colpa al riscaldamento globale. Scaldatore ionosferico:
Potente trasmettitore HF (2.8-10 MHz) che induce un cambiamento temporaneo e controllato della temperatura degli elettroni all’altitudine desiderata. Matrici di riscaldamento, l’antenna pompa elettricità dal pavimento nell’atmosfera!
Questa modifica elettrica artificiale nella nostra ionosfera crea molti effetti diversi.
Queste esperienze sono estremamente controverse e probabilmente non solo influenzano la nostra atmosfera, ma sicuramente influenzano il nostro stato d’animo. Microcound ad alta energia possono pizzicare il campo elettromagnetico nella ionosfera come le dita che suonano l’arpa. Questo può produrre segnali radio a bassa frequenza che possono penetrare nella terra o nell’acqua – talvolta fino a profondità di oltre 100 metri nell’oceano ed è un possibile metodo di comunicazione per i sottomarini.
Secondo un precedente rapporto dalla Cina meridionale Morning Post, la Cina sta costruendo un impianto ancora più grande e avanzato a Sanya, Hainan, con la capacità di manipolare la ionosfera in tutto il Mar Cinese Meridionale. Le onde di frequenza ultrabassa generate da queste potenti strutture possono persino influire sul funzionamento cerebrale e del corpo umano, causando effetti collaterali come:
Mal di testa, perdita di concentrazione, problemi al fegato, cancro, solo per citarne alcuni.
Spruzzare particelle di metallo pesante significa aumentare la conduttività atmosferica (Riscaldamento globale o cambiamento climatico) che, se usati insieme a questi riscaldatori, vengono usati per creare disastri “naturali” di ogni tipo, come accendere incendi che bruciano case al posto degli alberi, creare terremoti, modificare proprietà elettriche atmosferiche.
Fine del post che circola su Facebook, con tanto di immagini annesse.
Da qui, ricerca svolta soprattutto su OPEN, piattaforma di Facebook che merita consultare, pur conservando il dubbio, poiché la bioingegneria non è solo cloud seeding.
Riferendosi al precedente post, non solo su OPEN si ricavano informazioni che meritano un’altra valutazione.
La «piattaforma mobile Haarp» in mezzo al mare, accusata di essere causa del terremoto in Turchia e Siria, e altre calamità nel mondo, in realtà è un radar anti-missili della marina americana denominato Sea-based X-Band Radar, prodotto in Texas, testato a Pearl Harbor, quindi spostato via nave verso lo stato dell’Alaska, con la funzione di individuare missili balistici.
Ufficialmente, l’High-Frequency Active Auroral Research Program (HAARP) è un progetto militare degli Stati Uniti, volto a studiare la fisica della ionosfera e si trova sulla terraferma, in Alaska. Il parco di antenne è al centro di molte interpellanze che gli attribuiscono la capacità di interagire con il clima a distanza remota, considerata potenziale arma climatica. Teorie che si confrontano con la reale portata delle onde, in grado di curvare la ionosfera. La tipologia dell’impianto è riportata su Wikipedia.
Assolutamente falsa è la foto del grande complesso di antenne che, secondo il post che circola su Facebook, è svenduto come prova che le onde elettriche del sistema Haarp non sarebbero più emesse da impianti solo in Alaska, ma anche in altri siti del mondo. Si tratta di una provocazione allarmistica facile da controllare. La struttura metallica è un ferrovecchio denominato Duma 3, un radar di prima generazione che si trova a Chernobyl e fa parte di un obsoleto sistema di rilevamento antimissili balistici dell’Unione Sovietica, messo in disarmo da oltre cinquant’anni, superato da più moderni sistemi radar.
Indagando sul Web risulta che Russia e Cina siano all’opera per modificare l’atmosfera terrestre. Nel 2018 sono trapelate notizie su esperimenti congiunti cinesi e russi diretti verso la ionosfera. I particolari sarebbero stati pubblicati nel rapporto “The first joint experimental results between SURA and CSES”, sulla rivista scientifica ”Earth and Planetary Physics”. La collaborazione vede la Russia attraverso il ”Sura Ionospheric Heating Facility”, un laboratorio dal quale vengono emesse onde radio ad alta frequenza per manipolare la ionosfera. La Cina, invece, tramite il China Seismo‐Electromagnetic Satellite, dovrebbe rilevarne gli effetti. Dunque, un altro programma a sfondo militare, per niente benvenuto e di certo, da approfondire.
Il rischio di certe notizie può condizionare altre indagini su verità ancora da chiarire
Dunque, immagini e notizie che circolano su Facebook sono un misto che sa di pretesto e c’è da chiedersi a chi giova. Riguardo la rete di antenne HAARP posizionata in Alaska che, secondo alcune teorie, potrebbe generare disastri naturali, risulterebbe inviare effettivamente onde radio nella ionosfera, riscaldandola in modo minimo, causando lievi ondulazioni (whistlers), analoghe ma più deboli di quelle causate dalla radiazione solare, allo scopo di valutare le interazioni con le comunicazioni radio. Siccome la ionosfera si trova ben oltre gli strati più bassi dell’atmosfera, lo scopo dell’esperimento non dovrebbe avere nessuna influenza sul clima e il meteo.
Accettando questa spiegazione ufficiale, c’è da chiedersi: ma a noi cosa serve? Alla gente comune meno di zero, e sale la perplessità su quanto le superpotenze siano bulimiche di tecnologia high-tech all’inseguimento di qualche supremazia, quasi sempre a scopo militare, ma se qualche altro obiettivo annesso deve rimanere segreto, non ce lo dirà mai nessuno.
Obiettivo emissioni Nette di gas serra pari a Zero
Oggi invece, una presa di coscienza ambientale sta iniziando a far presa anche negli Stati più recidivi, Cina compresa. Pur rimanendo intatti molti controsensi, poiché l’impiego di fonti energetiche non rinnovabili è tuttora predominante, è lecito coltivare qualche speranza per il prossimo futuro. Quelle che sembrano installazioni che mirano alla guerra climatica, in realtà risultano essere impianti che, in molti casi, operano alla riduzione delle emissioni di gas serra secondo l’obiettivo “Net Zero” (Emissioni nette di gas serra pari a zero entro il 2050). Nuove strutture che stimolano una domanda: perché non piantare alberi? Fanno lo stesso servizio e… costano Zero.
La manipolazione del clima tramite cloud seeding dovrebbe rimediare alla siccità figlia del riscaldamento globale. I risultati lasciano molti punti interrogativi, e la geoingegneria gioca a biliardo con la ionosfera. Troppa arroganza nelle mire della scienza. Troppi interessi per chi vuole dominare il Mondo. La profanazione della madre Terra, non si fermerà soprattutto per questo.
Una analisi indubbiamente pacata e approfondita che non lascia spazio a sollecitazioni emotive fuori misura. I dati sono sempre oggettivi, le loro interpretazioni dipendono dal grado di conoscenza dei problemi. Essre al di sopra dei sensazionalismi e delle teorie più o meno complottiste permette di avvicinarsi a quelle Verità che risultano sempre più scomode e difficili da accettare.
Non essere assoggettati al “pensiero comune” è fondamentale e insegna a ragionare con la propria testa, imparando prima di esporle a documentare le proprie idee.
ringrazio per questo commento altrettanto equilibrato e attento. Si cerca di fare al meglio il mestiere delle informazioni senza appartenenza, se non a un tempo e un luogo attraversato da troppe nuove prove e contrapposti eventi
Grande Carlo