
Cuneo conferma la sua vocazione alla demagogia e all’odio verso Israele.
Anche la città di Cuneo – dimostrando la sua pochezza politica – nella giornata odierna (10 maggio 2025) – ha messo in scena la passeggiata dal titolo “Facciamo Rumore contro il Massacro a Gaza”.
Significativo che in un comune capoluogo di provincia, che conta circa 56.000 abitanti, vi fossero all’incirca mille persone.
L’iniziativa nasce nei soliti collettivi di Sinistra nei quali da oltre un anno e mezzo si fanno discutibili quanto imbarazzanti presidi e manifestazioni per la Palestina, territorio a matrice islamica in cui a farla da padrona è l’Organizzazione Terroristica “Hamas”.
Chi vi scrive era in Corso Nizza, all’intersezione con Via Felice Cavallotti, dove ha parlato con alcuni cittadini che stavano passando uno spensierato pomeriggio all’insegna dello shopping, del passeggio e del relax.
Un’insegnante in quiescenza ha detto: “E’ vergognoso un dispiegamento così cospicuo di Forze dell’Ordine per una manifestazione dal chiaro sapore antisemita”.
Tra un “Free, free Palestine” e l’altro, infatti, vi erano soggetti con cartelli sostenenti un presunto “genocidio” e anche cartelli con su scritto: “Israele vergogna del mondo”.
Un signore, a passeggio con due figlie piccole, ci ha detto che è vergognoso che queste tematiche vengano affrontate anche nella scuola pubblica e che, per questo, lui e la moglie stanno pensando di optare per la “scuola parentale”, al fine di non vedersi “indottrinare le figlie”.
Il corteo si è svolto in maniera pacifica, snocciolando banalità e demagogia di sinistra e dicendo cose che sanno più di propaganda che di verità.
Secondo i collettivi che organizzano questo tipo di folkloristiche iniziative lo scopo era quello di fare rumore, farsi sentire perché, come ha detto una ragazza “sarà il rumore a cacciare gli Israeliani aggressori e genocidi. Noi vogliamo e pretendiamo la fine immediata del massacro a Gaza e il ritiro dell’Occupazione Occidentale”.
Scarsa la partecipazione della politica cittadina.

A ben vedere vi era solo l’anziano Consigliere Comunale di “Cuneo per i beni comuni”, Ugo Sturlese, il Consigliere Regionale di “Alleanza Verdi Sinistra”, Giulia Marro, oltre alle solite associazioni: ANPI, Auser, CGIL e l’anacronistico “Partito per la Rifondazione Comunista”.
Piuttosto discutibile la partecipazione della Diocesi di Cuneo-Fossano che era presente con il suo Vicario episcopale per la Pastorale, don Flavio Luciano, che, tra l’altro, assiste spiritualmente “ConfCooperative Cuneo”, “Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti di Cuneo”, “ACLI” e “Coldiretti Cuneo”.
Che il Vicario per la Pastorale del Vescovo di Cuneo-Fossano, monsignor Piero Delbosco, partecipi a tutte le iniziative in cui vi sono ANPI, CGIL, “Partito per la Rifondazione Comunista”, … è assai singolare.

I sacerdoti dovrebbero passare un po’ più di tempo in confessionale, all’altare, a “pascere il gregge” (Giovanni 21:15) che Dio ha affidato loro. Per la politica ci sono i Laici che, nel loro specifico stato di vita, possono essere “lievito nella massa” (Matteo 13:33), portando il Vangelo nelle aule della democrazia.
Il fatto che molti cuneesi si tengono a debita distanza dalle parrocchie della Diocesi di Cuneo-Fossano la dice lunga. Nessuno ha voglia di andare a Messa in chiese nelle quali l’omelia si trasforma in un pretesto per fare un po’ di insana politica marxista, di deleteria e pericolosa teologia della liberazione, e così via.
La speranza che molti hanno è che Robert Francis Prevost, Leone XIV, faccia perdere ai preti il vizio di fare politica.
Tutti si lamentano degli immigrati rumorosi, violenti, che rubano e insultano gli italiani che li mantengono a oziare e vandalizzare le città e me lo insegni anche tu, Elia, che vigili sul territorio. Nessuno è a favore della continua invasione dell’Italia. Eppure, quando si parla degli israeliani, sono tutti contro di loro e difendono i palestinesi. Sono stati proprio loro, il 7 ottobre del ‘23, a invadere Israele e a fare prigionieri circa 300 israeliani così, a bruciapelo. Eppure i palestinesi che sono islamici e violenti hanno sempre ragione loro. A parte Netaniahu che è molto duro, i civili di Israele sono persone pacifiche che lavorano e quindi non vanno a farsi mantenere dagli altri. Non hanno già subito l’Olocausto? Ce lo vogliamo ricordare che gli invasori a tradimento sono stati gli islamici?
Carissima Margherita, come sempre sei arrivata in pieno al nucleo della questione.
È assai grave che i sacerdoti, anziché andare a dar il conforto della Fede agli allettati, ai moribondi, a quanti necessitano, …
Siano spesso in piazza con ANPI, CGIL e sinistra varia.
12anni di Jorge Mario Bergoglio hanno assestato un bel colpo al Cattolicesimo Romano