Il Vaticano – per bocca del Segretario di Stato – “liscia il ciuffo” a Trump pur avendolo sempre osteggiato.
Il Segretario di Stato della Città del Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, uscendo dalla Pontificia Università Gregoriana, incalzato dai giornalisti sulla vittoria di Donald J. Trump, ha detto che egli dovrà “lavorare soprattutto per essere presidente di tutto il Paese, quindi superare la polarizzazione che si è avvertita in maniera molto netta in questo tempo“.
Assurde parole di un Cardinale che, da braccio destro di Jorge Mario Bergoglio, non ha ben chiaro il risultato elettorale degli Stati Uniti d’America.
La Presidenza Trump “possa davvero essere un elemento di distensione e di pacificazione negli attuali conflitti che stanno sanguinando il mondo” ha dichiarato il Cardinale Parolin.
Il porporato ha parlato a nome della Santa Sede ma ha dimenticato di dire che è stata proprio la Segreteria di Stato Vaticano a foraggiare e finanziare Volodymyr Zelensky, unico colpevole del conflitto russo-ucraino.
Più volte la Federazione Russa ha proposto una tregua e una negoziazione. Diverse volte, ultima ieri, il Presidente del Consiglio dell’Ungheria, Viktor Orban, ha chiesto il cessate il fuoco e la pace.
L’Ucraina ha sempre declinato le proposte perché sostenuta dagli Stati Uniti d’America di Joe Biden e da Jorge Mario Bergoglio che, ha male al ginocchio per genuflettersi dinanzi al Santissimo, ma sta benissimo per andare da Emma Bonino e per passeggiare con Zelensky.
L’Unione Europea, poi, è semplicemente imbarazzante perché affama il suo popolo, fa lievitare il prezzo di gasolio, benzina, metano, … ma foraggia con orgoglio Zelensky.
Ciò nonostante il Cardinal Parolin ha chiosato: “Per far terminare le guerre, ci vuole tanta umiltà, tanta disponibilità, ci vuole davvero la ricerca degli interessi generali dell’umanità, piuttosto che concentrarsi su interessi particolari“.
Detto dal numero due del Vaticano suona tanto di ridicolo e “leggermente” ipocrita.
Bergoglio ha sempre osteggiato la figura di Donald J. Trump perché – ormai si sa – chi non appartiene al New World Order, alla Cultura WOKE e alla Massoneria Internazionale non gode del favore dell’Inquilino di “Casa Santa Marta”.
I prossimi quattro anni, c’è da starne certi, saranno incandescenti perché Trump gode di un plebiscito popolare e Bergoglio sta sempre dalla parte sbagliata della barricata.
La cosa non stupisce più di tanto visto che, non essendo il Papa, non gode dell’assistenza straordinaria dello Spirito Santo che assiste, invece, il Romano Pontefice legittimamente eletto.
Ora é necessario osservare bene che mosse intende fare: il Male sará furibondo. Ma al Bene basta un nulla per polverizzarlo!