A Roma si tiene un corso universitario per preparare i futuri esorcisti chiamati a lottare contro il demonio.
Nella Chiesa sinodal-sincretista di Jorge Mario Bergoglio, che con tutta evidenza non ha più nulla a che spartire con Santa Romana Chiesa, si organizza un “Corso sul ministero dell’esorcismo e la preghiera di liberazione”.
Molti si chiedono: cosa c’è di strano?
Di strano c’è che uno dei beniamini di Bergoglio, il Preposito Generale della Compagnia di Gesù, padre Arturo Sosa Abascal, qualche anno fa disse: “Il diavolo esiste come realtà simbolica, non come realtà personale”.
Parole vergognose che il confratello di Jorge Mario Beroglio ha proferito senza pensare minimamente di andare contro il Magistero bimillenario della Chiesa Cattolica.
Padre Sosa, al termine di un intervento al “Meeting di Rimini”, iniziativa che andrebbe chiusa per le sciocchezze che partorisce ogni anno, ha detto: “Il bene e il male sono in lotta permanente nella coscienza umana, e abbiamo dei modi per indicarli. Riconosciamo Dio come buono, interamente buono”.
A rispondergli, seppur a distanza, l’allora Presidente dell’Associazione Internazionale degli Esorcisti, padre Francesco Bamonte, Servo del Cuore Immacolato di Maria, che ha precisato come il diavolo “è un essere personale, lo dice la Chiesa”.
Ecco perché l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum – APRA ha deciso di avviare un “Corso sul ministero dell’esorcismo e la preghiera di liberazione”, primo al mondo che propone un’attenta ricerca accademica ed interdisciplinare al servizio di chi esercita tale ministero.
Nella chiesa sinodal-sincretista di Bergoglio questo corso di terrà “in collaborazione con il Gruppo di Ricerca Socio-religiosa e Informazioni (GRIS) di Bologna e affronterà in maniera sistematica gli aspetti antropologici, fenomenologici, sociali, teologici, liturgici, canonici, pastorali, spirituali, medici, neuroscientifici, farmacologici, simbolici, criminologici, legali e giuridici del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione”.
Il Vaticano ormai è in una situazione di “doppia personalità” palese ed evidente.
Il corso, nonostante padre Arturo Sosa abbia negato la “realtà personale” del demonio, viene aperto addirittura ai laici e ai membri di altre confessioni religiose, differenti da quella Cattolica.
Unica richiesta posta dall’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum è “di presentare una lettera di raccomandazione firmata da un’autorità ecclesiastica cattolica che li conosca personalmente e possa garantire per la loro integrità e la loro disposizione benevola verso la Chiesa cattolica. La lettera può essere firmata da un vescovo cattolico o da un sacerdote cattolico. Se la lettera è firmata da un sacerdote, deve essere controfirmata e timbrata dal suo vescovo”.
Questo corso è molto importante se si vuole lavorare in modo serio nella lotta al male e se si vuol garantire ai Ministri Ordinati di poter combattere, con la giusta e congrua preparazione, la lotta contro il demonio.
Chissà se in questo corso il Corpo Docente avrà il coraggio di dire che è vergognoso che quello che dice di essere il Papa, ossia Jorge Mario Bergoglio, ha intronizzato nei Giardini Vaticani la statua della divinità pagana “Pachamama”.
Come può una Chiesa combattere il demonio quando idolatra delle “divinità” dal macabro sapore amazzonico?

Bergoglio ha mai letto il Vangelo nel quale di dice “se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà reggere il suo regno? E se io scaccio i demoni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli?” (Matteo 12:26-27).
“Civico 20 News”, da anni, pone l’accento sulle aporie e le contraddizioni di Bergoglio ma il compito specifico di fare ciò dovrebbe essere del Collegio Cardinalizio che, invece, tace impunemente per mantenere lo status quo e lo stile di vita più che agiato.
I Cattolici hanno capito che in Vaticano nessuno ha voglia di contestare e contrastare Bergoglio e, com’era prevedibile, si sono organizzati in un “Piccolo Resto Cattolico”, chiedendo assistenza al “Sodalizio Sacerdotale Mariano” fondato e diretto da don Alessandro Maria Minutella.
Bene è fare corsi per esorcisti ma quando si metterà mano al fatto che, dal 2013, sul Trono di Pietro siede uno che non è il Romano Pontefice?

E ci risiamo! dicono una cosa e ne fanno un’altra! Così confondono le idee ai laici, già impreparati da lezioni di Catechismo vuote che non insegnano niente, e in più distratti dalla vita frenetica che travolge corpo e mente e lascia il deserto nel cervello e nel cuore. Su queste persone che presa hanno le iniziative del Vaticano? Zero! Ed è esattamente ciò che si vuole là dove si cerca di mantenere lo status quo.