Fra Celestino della Croce, frate francescano del “Sodalizio Sacerdotale Mariano”, non ha dubbi: la Chiesa non la salveranno i Cardinali.
Nella Solennità di Tutti i Santi è necessario fare un po’ di chiarezza sulla situazione che sta passando la Chiesa Cattolica dove, a quanto pare, di santità ce n’è sempre meno.
Fra Celestino della Croce, valente sacerdote del “Sodalizio Sacerdotale Mariano“, nella sua omelia del 29 ottobre scorso, ha dichiarato: “I Cardinali fanno silenzio. Anche loro hanno un conto salato davanti a Dio“.
Questa dolorosa affermazione dell’umile frate, compagno fedele di don Alessandro Maria Minutella, è dettata dal fatto che Jorge Mario Bergoglio – che non è il Papa – ha promulgato “Amoris Laetitia“, “Fiducia Supplicans“, “Fratelli tutti“, nel silenzio più totale dei Principi della Chiesa.
Ecco perché fra Celestino, persona schietta e trasparente, ha continuato: “Non ho nessuna fiducia nei Cardinali, se non cambiano strada. Il Cardinal Burke ha detto a don Alessandro di inginocchiarsi davanti a Satana; il Cardinal Sarah – qui c’è qualcuno che è testimone – non mi ha voluto ricevere; il Cardinal Vallini, quando l’ho sentito al telefono sull’obbligo della Comunione in mano che mi dava noia, mi ha risposto: ‘Il momento è delicato, non bisogna fare storie’; il Cardinal Kasper sappiamo chi è: faceva parte della Mafia di San Gallo“.
Il quadro esposto dal povero ed umile francescano del “Sodalizio Sacerdotale Mariano” è inquietante, nel senso più profondo del termine.
La Chiesa Cattolica è occupata da uno che papa non è, attorniato da eminenti Cardinali che lo lasciano agire indisturbato e, intanto, in Vaticano si intronizza l’idolo pagano di “Pachamama” e si porta in processione la statua di Martin Lutero.
Ha ragione fra Celestino quando dice: “Stiamo freschi se aspettiamo la salvezza della Chiesa da parte dei Cardinali. Anche loro renderanno conto a Dio per il loro silenzio“.
Come dissentire?
Le anime sono disperse, nel gregge di Dio regna la confusione più nera, ci sono “mine vaganti” che dicono di non riconoscere Bergoglio come papa ma esortano i fedeli a frequentare i sacramenti celebrati in unione con lui.
Siamo “al casino più totale” come ha spesse volte affermato don Minutella sulla seguitissima “Radio Domina Nostra“.
Fra i nostri affezionati lettori, sempre più persone si dicono preoccupate per le sorti del Cattolicesimo Romano e hanno ben ragione!
Ciò che fino al 2013 era chiaro, netto, si potrebbe dire lapalissiano, oggi è discusso, discutibile, relativo e relativizzato.
Pensare che Benedetto XVI – che a differenza di Bergoglio era Romano Pontefice – ha detto a più riprese che “esiste “La Verità”, una, sola e assoluta” e poi c’è il “credere che non esiste alcuna verità, che tutte le opinioni sono eguali una all’altra“.
Il secondo enunciato è esattamente il relativismo ideologico che il teologo Joseph Ratzinger ha combattuto con forza per tutta la vita.
Chi ha fede in Gesù sa che la Chiesa resisterà, nonostante tutto, perché è stato lo stesso Figlio di Dio a dire a san Pietro, primo Papa: “tu sei Pietro, e sopra questa roccia io edificherò la mia chiesa e le porte dell’inferno non la potranno vincere” (Matteo 16:18).
Bergoglio può fare tutto quello che vuole, può attaccare i dogmi e tentare di distruggere – come sta facendo, un sinodo alla volta – il Deposito della Fede ma, come insegnava un giovane Joseph Ratzinger: “alla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali“.
Chi ha orecchi per intendere capisce che parlava – in modo del tutto profetico – del “Piccolo Resto Cattolico” che, oggi, è guidato da don Alessandro Maria Minutella ed è spiritualmente assistito dal “Sodalizio Sacerdotale Mariano”.
“Civico 20 News“, da curioso osservatore qual è, tornerà sicuramente sul tema perché gli sviluppi si fanno interessanti e giornalisticamente succulenti.
È uno scandalo stupefacente l’omertà dei cardinali-vescovi-sacerdoti-religiosi/e! Tutti/e!! Ma ci rendiamo conto? Se non c’è più nessuno tra i religiosi che pratichi la verità né l’onestà la Chiesa è finita. O meglio, la falsa Chiesa per ora regna. Ecco che la vera Chiesa, nascosta fra le ragnatele che il demonio ha teso su di essa, aiutato dalla massoneria vaticana, sembra scomparsa, ma non lo è, perché l’ha fondata Gesù Cristo e non ci sarà barba di falso papa o di cardinale omertoso che la distruggerà. Abbiamo bisogno di sacerdoti santi che entrino nel piccolo resto di d. Minutella ed insieme a lui e agli altri sacerdoti che già ne fanno parte liberino dalle ragnatele e dal fango la vera Chiesa; questo succederà non sappiamo quando ma avverrà; e tanto più presto quanto più i sacerdoti metteranno da parte l’orgoglio e si uniranno al Sodalizio Mariano e insieme spazzeranno via gli impostori
Cara Margherita, una lettura lucida e realista della situazione che sta accadendo nella Chiesa.
Non vede chi non vuole vedere e, cosa più angosciante, c’è chi corre dietro al primo pifferaio che emerge solo per mantenere le cose come stanno.
Un grande Grazie a Civico20 per questo articolo, che tuttavia ha un unico difetto. La sua chiusura con quel “giornalisticamente succulenti”. Ecco, se deve essere questo lo spirito che spinge e guida a fare informazione, allora Civico20 è gentilmente pregato di occuparsi di altri temi mondani.
Il Piccolo Resto Cattolico e il Sodalizio Sacerdotale Mariano non hanno bisogno di ennesimi Dott. Andrea Cionci che li hanno USATI finché ha fatto loro comodo.
Buongiorno, ho letto il suo commento e – come vede – non lo abbiamo censurato.
Le faccio presente che i giornalisti devono narrare i fatti e, al contempo, devono seguire le notizie che interessano il pubblico dei lettori.
Se lei segue don Alessandro Maria Minutella sa che spesso dice: “i giornali non ci danno spazio, non ci citano, per loro non esistiamo”.
Il nostro giornale non ha mai ignorato né lui, né il Sodalizio, né il Piccolo Resto.
Se vorrà continuare a leggerci le saremo grati, se no non importa. Grazie per il suo commento.
Io, bastian contrario, sono affatto preoccupato della sorte del Cattolicesimo romano… sono molto piu’ preoccupato della sorte che parrebbe aspettare gli ingannati!
…e della mia sorte se dovessi cadere nell’orgoglio e nella superbia!