L’Analisi di Marco Rabellino
A Napoli la Juve è attesa con tanti cerotti. Ma non comincia male anzi gia’ al 10’ Vlahovic ha una ghiotta occasione ma di testa manda a lato di poco. Che il giudizio arbitrale, sotto la pressione del Maradona e non solo, sia imparziale lo si nota al 18’ quando Vlahovic viene ammonito per trattenuta dell’avversario e si conferma pochi minuti dopo quando Kvaratskheila stende uno Juventino e viene giusto redarguito con uno schiaffetto sulla mano.
Passano quattro minuti e Bremer si becca il giallo per un altro fallo solitamente senza ammonizione. Al 34’ ancora Vlahovic va vicino al gol calciando velocemente ma mancano nuovamente di poco la porta. Al 42’ Kvaratskheila si trova palla in area e si gira bene trovando il vantaggio azzurro. Poco dopo Vlahovic ancora litiga con la precisione e mette fuori la terza palla gol della partita.
La ripresa inizia con l’occasione di Cambiaso che aggancia bene e scarica alto. La partita sembra addormentarsi e nel torpore si accende Chiesa che trova la rete all’81’. Gran controllo e tiro che supera il portiere napoletano. Col pareggio ci pensa Nonge a servire l’occasione all’avversario atterrando in area l’attaccante partenopeo e concedendo all’arbitro l’atteso momento di concedere il rigore contro l’odiata Juve .
Rigore concesso qualche secondo dopo la solita scenetta patetica del controllo allo schermo, sapendo già di doverlo dare. Penalty che viene sbagliato da Osimehn ma messo dentro da Raspadori. Anche se i bianconeri non hanno giocato male continua a mancare la precisione in zona gol che avrebbe consentito di vincere stasera.
Szczesny salva molte volte la Juve. Pecca forse sul gol ma ne ha prese tante, compreso il rigore di Osimehn.
Rugani solido. Dietro e attento e regala pure un buon pallone a Vlahovic che spreca.
Bremer incollato a Osimehn, rende vita non facile all’attaccante del Napoli usando tutti i metodi che può.
Alex Sandro gioca la miglior partita della stagione. Nega due gol all’avversario ed è sempre attento.
Cambiaso stremato. Manca di precisione nell’unica grande occasione che gli capita. Dietro viene superato facilmente da Kvaraskhelia. Viene sostituito con Weah che ancora non ha trovato la giusta via in questa Juve. Si vede poco ed è molto confusionario.
Miretti va a sprazzi. Errori stupidi che alternano belle giocate che possono essere pericolose. Nel finale viene messo Nonge che commette la più grossa sciocchezza regalando il rigore decisivo.
Locatelli ancora nel cercare se stesso. Vaga per il campo non riuscendo a costruire niente. Nelle ripresa non migliora.
Alcaraz ci mette un po’ ad entrera in partita. Serve l’assist a Chiesa ed e il migliore in mezzo nella ripresa.
Iling ci mette animo. Impegna il portiere qualche volta. Lascia posto a Yldiz che non trova il varco giusto ma porta velocità alla squadra.
Vlahovic ha finito lo stato di grazia. Vuole strafare e sbaglia subito su servizio di Chiesa, poi quasi trova il gol e ancora calcia male nel finale di primo tempo. Nella ripresa si spegne incaponendosi nelle azioni personali.
Chiesa gioca un ottima partita. Sempre pericoloso, stasera trova anche il gol.
Continuo a chiedermi se qualche giocatore abbia già messo la stagione nel cassetto e stia giocando solo per tenersi in forma o questi calciatori non hanno la classe e la grinta per giocare in una squadra di vertice. Troppe partite giocate con uomini al di sotto della prestazione minima messa in campo e troppe partita buttate per errori banali o stupidi. Mi vien da dire concludendo “E anche oggi la partita del riscatto bianconero l’aspetteremo la prossima settimana”.
(immagini Juventus FC)
Marco Rabellino
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