
La presenza della comunità ebraica in Italia, raccontata con la storia, l’arte e la vita quotidiana in una mostra curata da Mario Toscano e Vittorio Bo, al Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah , fino al 6 ottobre 2024
Con la mostra, “EBREI NEL NOVECENTO ITALIANO a cura dello storico Vittorio Bo e dell’editore e divulgatore scientifico Mario Toscano, l’allestimento e lavori e grafica realizzato Antonio Ravalli Architetti , si conclude il cammino cronologico avviato dal MEIS, nel 2017 per raccontare gli oltre duemila anni della presenza ebraica in Italia.
Un progetto che illustra il complesso percorso prima di acquisizione della cittadinanza poi la perdita e infine la riacquisizione dei diritti, da parte di una minoranza che si è riconosciuta e integrata nella società italiana.
L’esposizione che ha ottenuto la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, viene realizzata con il sostegno e patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il patrocinio della Comunità Ebraica di Ferrara, dall’Ente sostenitore Intesa Sanpaolo, sponsorizzata dalla Fondazione Guglielmo De Lévy, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3 .0, Avis Provinciale e Comunale Ferrara, la Fondazione Bottari Lattes e T>per Cambia il movimento .
Dario Disegni – Presidente del MEIS – “ raccontare il Novecento degli Ebrei italiani è indubbiamente una sfida di straordinaria complessità ; chi ha vissuto nel XX secolo ha dovuto infatti barcamenarsi tra una moltitudine di esistenze diverse che possiamo sintetizzare in tre periodi specifici”.
Vittorio Bo e Mario Toscano, “Il percorso si sviluppa su due piani paralleli: il grande tavolo centrale, con i suoi oggetti e le sue testimonianze, dialoga con le opere e i documenti esposti alle pareti e nelle sale, restituendo la varietà e la complessità di un rapporto che intreccia i grandi eventi politici ai momenti rappresentativi della vita quotidiana”.
La ripartizione delle sette sezioni in cui si compone la mostra – I risultati dell’integrazione 1900-1922; dalla fine della libertà alla vigilia delle leggi razziali 1922-1937; La persecuzione degli ebrei 1938-1943; La persecuzione degli ebrei dal 1943 al 1945; Liberazione, Repubblica Costituzione 1945-1948; Una democrazia in cammino.
Dalla promulgazione della Costituzione all’applicazione dell’articolo 8 1948-1987; identità, memoria e rappresentazione1988 -2000 – è funzionale non solo ad un preciso disegno di carattere storico-cronologico ma risponde anche alle diverse fasi della vita degli ebrei italiani lungo tutto il secolo, con il preciso intento di testimoniare la piena appartenenza alla più ampia comunità nazionale, anche nei momenti più drammatici.
Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS –“ La mostra Ebrei nel Novecento italiano è un traguardo importante. Con essa giunge a compimento uno degli auspici espressi fin dall’inaugurazione: raccontare per sezioni l’intero arco dei duemila e più anni di presenza ebraica in Italia”.
Nell’interessante progetto espositivo si contemplano opere d’arte contemporanea; fotografie provenienti da archivi pubblici e privati; documenti storici e oggetti di famiglia. Tante le storie raccolte che invitano il visitatore a scoprire e riscoprire figure dell’Italia ebraica: che vanno dall’arte di Olga e Corinna Modigliani, alle tele di Corrado Cagli fino ad Antonietta Raphaël Mafai, Rudolf Levy ed Emanuele Luzzati.
Anche la scultura è presente con opere di Arrigo Minerbi, tra cui il busto dell’attrice Eleonora Duse con dedica al drammaturgo Sabatino Lopez, ebreo di origine livornese. Inoltre un lungo tavolo multimediale, dove si raccoglie materiale originale, delle prime edizioni di libri, in modo di approfondire il mosaico della storia culturale del ventesimo secolo del popolo ebraico in Italia.
La mostra è accompagnata da un importante catalogo in versione italiana e inglese, dove storici, storici dell’arte, studiosi, esperti di comunicazione ed ebraisti raccontano cento anni di illusioni e spaccature; di protagonisti straordinari e storie di coraggio, amore e rinascita.
Un interessante progetto che diventa oggetto di riflessione , in special modo per le nuove generazioni perché quanto di atroce è avvenuto contro questo popolo, non accada più.
Un intero secolo raccontato in una esauriente mostra. Da non perdere.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo
Foto 1 Regio Decreto del 29 marzo 1848 n.688, col quale si ammettono gli israeliti a godere di tutti i diritti civili. Torino 1848 stampa su carta aperto 21,5x16cm, chiuso 21,5x31cm Archivio di Stato di Torino
Foto 2 Achille Beltrame “Processo Dreyfus a Rennes” il tentato assassinio dell’avvocato difensore Labori, in “La Domenica del Corriere” Italia 1999 stampa su carta 36x28cm Ferrara Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS ( Collezione Gianfranco Moscati)
Foto 3 Macchina da scrivere Remington n.9 con caratteri ebraici di Cesare Verona Sr. Torino 1903 metallo e legno 39x28x39cm Torino Associazione Aurea Signa ETS – Museo Officina della Scrittura
Foto 4 “L’Idea Sionnista” Modena, 1908 rivista, stampa su carta 32×21,5cm Ferrara, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah
Foto 5 Corinna Modigliani “Ritratto di Olga Modigliani”, Roma, 1906 olio su tela 131x131cm Roma, Collezione privata
Foto 6 Antonietta Raphaël Mafai, “Il quarto giorno della creazione”, 1963. Collezione privata
Foto 7 Rudolf Levy “Fiamma”, Italia 1942 olio su tela 73x60cm Firenze, Gallerie degli Uffizi
Foto 8 Vittorio Bolaffio “Ritratto di Umberto Saba” Trieste, 1923 olio su tela 96x83cm Trieste, Rai- Radiotelevisione Italiana S.p.A
Foto 9 Corrado Cagli “Passaggio del Mar Rosso”, Roma, 1935 tempera encaustica su tavola 83,5x106cm Collezione privata
Foto 10 Aldo Gay “16 ottobre 1943; il rastrellamento del ghetto”, Roma. 1943 olio su tavola 25x17cm Collezione privata
Foto 11 Talled (scialle da preghiera ebraico) di Leone Leoni, rabbino di Ferrara, XX secolo tessuto ricamato 200x115cm ca. Ferrara Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah(MEIS)
Foto 12 Emanuele Luzzati ”Parokhet” , Italia 1999 stoffe, ricami, tessuti vari assemblati mediante la tecnica patchwork, 220x137cm Fondazione Casale Ebraica ETS
Foto 13 Primo Levi “Se questo è un uomo”, Torino, De Silva (prima edizione) libro, stampa su carta 20x14cm Collezione privata
Le immagini che documentano il testo sono tutte tratte dal catalogo della mostra:
“EBREI NEL NOVECENTO ITALIANO”a cura di Vittorio Bo e Mario Toscano , allestita Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS) in via Piangipane 79/83 44121 Ferrara. Orari di apertura Martedì a Domenica dalle 10.00 alle 18.00 . Informazioni +39 0532 19120
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