
Leone XIV piace alla “Lega” e alla Destra italiana. Speranze ben riposte o si rischia un Bergoglio II?
In questi giorni, com’è ovvio, si parla in continuazione di Robert Francis Prevost, Leone XIV, novello Sovrano dello Stato della Città del Vaticano.

Il Sindaco leghista di Fossano, Dario Tallone, dopo l’affaccio del successore di Jorge Mario Bergoglio alla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, ha scritto: “L’elezione di Papa Leone XIV rappresenta un momento di grande significato per la Chiesa Cattolica e per tutti noi”.
Parole importanti, pronunciate dal sindaco di un comune che è stato per diversi secoli sede della Diocesi di Fossano, non più esistente in quanto accorpata a quella di Cuneo.
Il sindaco Tallone, uomo molto vicino al Senatore Giorgio Maria Bergesio, “Lega”, ha poi proseguito: “In un’epoca complessa come la nostra, la figura del Pontefice assume un ruolo cruciale nel promuovere valori di pace, dialogo e solidarietà”.
E ora chi lo spiega ai catto-comunisti e ai catto-progressisti che la “Lega”, il partito di Matteo Salvini, stima la figura del Romano Pontefice e desidera la pace, il dialogo e la solidarietà fra i popoli? Chi lo spiega ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni?

Bello è che Dario Tallone abbia detto: “Come sindaco di Fossano, città con radici profonde nella tradizione cristiana, desidero esprimere i miei più sinceri auguri a Papa Leone XIV per un pontificato illuminato e fecondo. Auspico che il suo magistero possa ispirare le nostre comunità, rafforzando il senso di unità e di fratellanza”.
La Chiesa Cattolica sa bene che i più seri accordi con lo Stato Italiano li ha conclusi quando a Palazzo Chigi c’era la Destra. Non dimentichiamo che i Patti Lateranensi si sono siglati con Benito Mussolini, capo del Governo Fascista.
Non a caso è bene tenere in considerazione la frase con cui il Sindaco Tallone ha chiosato il suo messaggio: “Impegniamoci a costruire una società più giusta, ispirati dai valori umani universali che ci uniscono”.
La “Lega”, ma in realtà l’intera Destra italiana, fa il tifo per il Papa cattolico perché il terrore per l’islamizzazione dell’Europa non è poi così astratto.
Ieri sera, in fine di domenica, il Segretario della “Lega”, Matteo Salvini, sul suo Profilo “X”, scriveva: “Una grande emozione, oggi, poter assistere dal vivo alla preghiera del “Regina Coeli”, la prima di Papa Leone XIV. In una piazza stupenda, rumorosa, colorata, giovane, entusiasta, con tantissime ragazze e ragazzi, le parole del Santo Padre mi hanno colpito: PACE, basta guerre. Un messaggio forte, che trasmette gioia e speranza”.
Il vaticanista che vi scrive ha delle serie perplessità sulla posizione di Robert Francis Prevost rispetto al Dialogo Interreligioso con l’Islam, così come nutre seri dubbi sul ruolo che la Santa Sede giocherà nel dialogo tra Ucraina e Federazione Russa.
Leone XIV, esattamente come Bergoglio, solidarizza ed empatizza con l’Ucraina di Volodymyr Zelensky e, infatti, ha subito tenuto a manifestare la sua vicinanza al Popolo Ucraino.
Matteo Salvini ripone in Robert Francis Prevost delle speranze che, davvero, concretamente, portino alla pace. Speriamo il leader del “Carroccio” abbia ragione.
Ma Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni sono esseri pensanti, o imbonitori privi di cogito e onestà intellettuale? Questo è il dilemma scontato, prima ancora di prenderli in considerazione. Articolo acuto che apre le menti al futuro
Caro Francesco, dobbiamo essere acuti osservatori perché il futuro è più che mai incerto.
La Lega salviniana, quella con il rosario mostrato nei comici comizi del leader, come al solito imbonisce i propri elettori con le “sante” parole e, realmente sostiene le azioni guerrafondaie della attuale EU. Rosario da una mano, bomba a mano nell’altra. Non riuscendo più ad avere una propria credibilità, cerca consensi usando scontate parole di facciata.
Vorrei vedere come reagiranno i nostri due politici, Bonelli e Fratoianni, quando Leone dirà no al gender e all’aborto, in piena comunione con il pensiero di Bergoglio. Per quanto riguarda Salvini, non tarderà a cambiare emozioni quando capirà che un papa che viene dalla teologia della liberazione non è di destra, ma tutto al contrario.
Cara Margherita, ho ben paura tu abbia ragione. Prima telefonata di Prevost? A Zelensky. Non poteva telefonare a Putin?
Questo nuovo Monarca del Vaticano ci farà rimpiangere Bergoglio