
Non tutti sanno che…
La notizia circola da un po’ attraverso le agenzie di stampa e forse è il momento giusto per condividerla anche con i nostri lettori. Non sono cifre esorbitanti, ma di questi tempi, poco è molto più di niente. È bene sapere certe cose in anticipo, soprattutto per le persone di una certa età che si vedranno aumentare il cedolino, così da organizzarsi & magari concedersi qualche piccolo extra durante le vacanze estive. Il bisogno non manca.
Sul soggetto circola altresì una certa “agitazione” generata dal discorso del 1º maggio pronunciato dalla premier Giorgia Meloni, relativo a quel “bonus” sulle pensioni che invece pare coincidere con la 14ª. Dunque, per avere chiarezza, sarà importante conoscere e controllare, oltre che compilare la richiesta degli aventi diritto, sui versamenti relativi al 2025, poiché “l’aumento” sarebbe stato previsto dall’attuale Governo anche per la… 13ª e non solo la 14ª.
Il dilemma si infittisce, nel frattempo non tutti sanno che…
La 14ª mensilità destinata ai pensionati è stata introdotta nel 2007 dal Governo Prodi. Questa disposizione è stata ufficializzata dall’articolo 5, commi da 1 a 4, del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2007, n. 127. Ha poi subito modifiche e ampliamenti soprattutto nel 2017 e nell’anno attuale.
La 14ª è un’integrazione economica che viene erogata una volta l’anno, a favore di alcuni pensionati con redditi medio-bassi. Non spetta a tutti i pensionati, ma solo a coloro che rientrano in determinati requisiti di reddito e di età.
Requisiti principali per avere la quattordicesima:
- Età: il pensionato deve avere almeno 64 anni entro il 31 luglio dell’anno di riferimento.
- Reddito: il reddito annuo complessivo deve essere inferiore a 2 volte il trattamento minimo INPS (per il 2024, circa 15.563 euro lordi annui).
- Se il reddito è fino a 1,5 volte il minimo (circa 11.672 euro), si riceve l’importo pieno.
- Se il reddito è tra 1,5 e 2 volte il minimo, si riceve un importo ridotto in base al reddito.
A quanto ammonta?
L’importo varia in base:
- agli anni di contributi versati,
- alla tipologia della pensione (lavoro autonomo o dipendente),
- al reddito.
Indicativamente la cifra per la 14ª relativa ai versamenti 2024 varia da 366 € di fino a 655 €.
A chi spetta e chi no
La 14ª spetta solo a coloro che percepiscono pensioni previdenziali, come quelle di vecchiaia, anzianità o invalidità, erogate dall’INPS, quindi a chi riceve una pensione a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o delle gestioni sostitutive, esclusive ed esonerative, come ex INPDAP, INPGI, ecc.
Non spetta a coloro che percepiscono pensioni di invalidità civile, assegni sociali o altre prestazioni assistenziali, rendite INAIL, ecc.
Fin qui il sunto di un’informazione più completa e interessante che si può ricavare dal sito dell’INPS, dove sarà facile individuare la propria posizione e dal quale si può anche accedere a un servizio di supporto on-line.
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