L’Esercito Italiano, per il Generale di Divisione Roberto Vannacci, è più di un posto di lavoro: è una famiglia.
Le Elezioni Europee si avvicinano sempre di più. Mancano ormai poco più di due mesi e le indiscrezioni elettorali non accennano a diminuire, anzi.
Siamo nuovamente a parlare del Generale di Divisione Roberto Vannacci, eccellente Ufficiale proveniente dai gloriosi ranghi della Brigata Paracadutisti “Folgore”, unità dell’Esercito Italiano dalla quale sono usciti i migliori esperti del “Mestiere delle Armi”.
Durante una delle sue innumerevoli presentazioni letterarie, in quel di Roma, il Generale Vannacci è stato letteralmente assalito dai giornalisti che hanno tentato – in ogni modo – di fargli dire se si candiderà alle Elezioni Europee con la “Lega” di Matteo Salvini.
Il Generale Vannacci, con una calma che fa invidia ai più, ha risposto: “In questo periodo sono sospeso dal servizio, faccio lo scrittore a tempo perso e, tutto sommato, mi riesce anche bene per cui, quasi quasi, decido di continuare”.
Va assolutamente detto che il Generale Roberto Vannacci ha dimostrato di essere una penna arguta e sopraffina. La sua penna scorre sul foglio con la stessa maestria con cui la sua persona ha calcato i più complessi teatri militari.
Ai giornalisti che lo hanno incalzato, senza sosta, per sapere se si candiderà, Vannacci ha risposto: “Sulla politica – l’ho detto a tutti – non ho ancora deciso ma è una delle tante opzioni. Deciderò quando avrò sciolto tutte le riserve”.
Una persona con il suo curriculum e la sua preparazione professionale non avrebbe alcun problema a scendere in campo per servire il Paese dai banchi del Parlamento Europeo. Con tutta evidenza alzerebbe il livello morale, culturale e tecnico della delegazione italiana al Parlamento Europeo (vista la gente che abbiamo mandato a Bruxelles negli ultimi tre decenni).
Ma il Generale Vannacci – come tutti i Paracadutisti militari – resta umile e considera: “Sto valutando l’aspetto professionale. Devo capire quali devono essere i requisiti e le caratteristiche di una persona che si candida a fare politica”.
Risposta molto chiara che solo la stampa più ideologizzata può non comprendere.
Prosegue infatti il Generale: “Devo capire la macchina come funziona e sto valutando l’aspetto familiare perché comunque è una decisione che prenderemo insieme”.
Bellissimo vedere come un uomo di comando, un alto Ufficiale, prima di prendere una decisione tanto importante per se stesso, e per la sua famiglia, abbia il desiderio e la necessità di consultarsi con moglie e figlie.
In un’Italia nella quale il valore della Famiglia Tradizionale è andato a “farsi friggere” una tale premura non può che lasciar ben sperare.
Quando gli operatori della stampa gli chiedono se è disposto a lasciare la Forza Armata per darsi alla politica e servire il Paese in modo differente, il Generale Vannacci dà una risposta che resterà nella storia: “L’Esercito è la mia famiglia e resterà la mia famiglia a prescindere dalla scelta”.
Nonostante il pessimo trattamento riservatogli dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, “Fratelli d’Italia”, Vannacci dimostra di avere un amore viscerale per la Forza Armata che ha servito con onore e disciplina in ogni caserma a cui è stato assegnato.
Ed è per questo che non si sbilancia.
Sicuramente la politica – e la carriera che vi potrebbe fare – lo allettano ma come può mettere da parte la Brigata Paracadutisti “Folgore”, l’Accademia Militare di Modena che lo ha fatto Ufficiale, la Forza Armata che lo ha formato e reso ciò che è, senza provare un minimo di nostalgia?
Per questo motivo, guardando in faccia i cronisti che lo attorniano, il Generale Vannacci chiosa: “Per mangiare un elefante bisogna mangiarlo un boccone alla volta, altrimenti ci si ingozza, quindi prima devo scegliere se scenderò in politica. Una volta che avrò scelto passerò alle valutazioni successive”.
Tantissimi nostri lettori si augurano che il Generale di Divisione Roberto Vannacci scelga di candidarsi e di entrare a far parte del grande mondo della politica.
In un momento in cui il mondo è puntellato di conflitti bellici, l’esperienza di un sì alto Ufficiale sarebbe assolutamente preziosa ed indispensabile.
Da febbraio 2022 abbiamo visto gestire il conflitto tra la Federazione Russa e l’Ucraina a dei dilettanti che poco, o nulla, sanno di geopolitica, strategia militare, diplomazia e sicurezza nazionale.
Sono tanti gli italiani che sui vari social network – “X” in primis – auspicano che il Generale di Divisione Roberto Vannacci possa assumere incarichi di prestigio in ambito geopolitico.
Non possiamo continuare a lasciare che un personaggio come il Presidente della Francia, Emmanuel Macron, faccia le sparate che ha fatto nelle scorse settimane.
Se si vuole costruire e ristabilire un clima di pace non ci si può affidare a cabarettisti, showgirl o fuoriusciti da grotteschi ed inutili reality show; bisogna mettersi nelle mani di persone preparate e competenti.
Anch’io mi auguro che possa entrare in politica con la sua onesta lucidità e autocontrollo ( non dico disciplina perché ci sarebbe subito il sinistrorso di turno a parlare di fascismo), ma ritengo anche considerevole la sua cultura e visione generale della vita. Ce ne fossero..! Il nostri parlamento conta un certo numero di debosciati che sono il disonore dell’Italia
Per me che sono diventato uomo servendo come Ufficiale nei ranghi della Folgore, sarebbe un onore avere come rappresentante politico una persona con la sua chiarezza di intenti verso i valori dell’italianità; ma anche verso una riedizione di una Europa forte e libera da ogni altra influenza. E credo che se invece di aggregarsi a un vecchio partito, creasse una nuova entità, avrebbe anche più seguito di quanto già abbia.
Da estimatore del Generale, nel cui libro vedo i miei stessi pensieri, lo vorrei in politica, ma se dovesse scendere in campo, vorrei non finisse a far parte del sistema a cui “tutti” si devono adeguare, ma perseverasse nell’essere e nella mentalità dimostrata finora. Buona vita, un ex paracadutista.
Sono perfettamente d’accordo con cio’ che pensa, in bocca al lupo Generale, pregheró per lei 💗
Sono sicura che se il generale decidesse di occuparsi della Res publica, lo farebbe in scienza e coscienza
In bocca al lupo generale