
Oltre settanta fotografie di grande formato per ripercorrere le principali tematiche trattate dal suo obbiettivo in cinquant’anni della sua carriera, presentate fino al 23 marzo 2025 nell’Area Megalitica di Aosta
Le festività natalizie è l’occasione per visitare importanti mostre che si presentano nella Regione Valle d’Aosta, una di queste è quella allestita nell’Area Megalitica di Aosta “Letizia Battaglia. Senza fine”, curata da Paolo Falcone, promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta organizzata da Electa in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti, fino al 23 marzo 2025.
La mostra riunisce oltre settanta fotografie di grande formato, negli ampi spazi dell’Area Megalitica di Aosta, prezioso scrigno di testimonianze archeologiche che, dalla tarda epoca neolitica a oggi, restituiscono alla città un patrimonio di oltre 6000 anni di storia. Dalla Preistoria al Medioevo, passando attraverso le Età del Rame, del Bronzo, del Ferro fino a tutta l’epoca romana, l’età tardogotica e altomedievale, questo sito offre ai visitatori uno straordinario viaggio nel tempo in una cornice affascinante che lega passato e futuro.
“Jean – Pierre Guichardaz – Assessore ai Beni e alle Attività Culturali Regione autonoma Valle d’Aosta – La mostra attraversa il lavoro di cinquant’anni di Letizia Battaglia, accostando a immagini molto famose, fotografie meno note ma sicuramente significative. Il linguaggio di Letizia Battaglia ci colpisce e ci emoziona. La sua eredità è un messaggio di speranza per le nuove generazioni”.
Fotoreporter, giornalista, attivista e, all’occasione, anche politica. Letizia Battaglia è stata una figura chiave nella storia della Sicilia e una delle più importanti fotoreporter del Novecento. Autodidatta, con una sensibilità innata per composizione e uno stile estremamente personale, caratterizzato dalla scelta del bianco e nero.
Le immagini più note di Letizia Battaglia consegnano alla storia una delle pagine più sanguinose, poetiche, struggenti e drammatiche della Sicilia. La mostra di Aosta, intende aprirsi a un universo di fotografia realizzata fuori dalla sua terra, tappe di viaggi fondamentali per comprendere in modo più profondo l’insieme della sua opera e del suo pensiero.
Il visitatore potrà rendersi conto, la fotografia, cronaca e vita privata confluiscono in unico percorso, mettendo in luce la straordinaria sensibilità e umanità della fotografia palermitana. L’esposizione rende poi omaggio anche all’architetta Lina Bo Bardi (1914-1992) e all’allestimento realizzato nel 1968 per la collezione d’arte del MASP – Museu de arte de São Paulo in Brasile, dove le opere sono esposte su grandi lastre di cristallo temperato, all’apparenza sospese tra gli spettatori.
“Se oggi risulta alquanto difficile intercettare l’attenzione delle persone, scrive Daria Jorioz – Dirigente della Struttura Attività espositive Regione autonoma Valle d’Aosta – trasmettere messaggi significativi nel mare di stimoli visivi interrotti che caratterizza la nostra quotidianità, la storia di Letizia Battaglia sembra voler smentire questa considerazione. Le sue fotografie in bianco e nero catturano il nostro sguardo con una forza straordinaria, ci colpiscono con immediatezza, ci emozionano, scuotono le nostre coscienze troppo spezzo anestetizzate”.
La mostra è accompagnata da un prezioso volume edito da Electa, che nasce come prosecuzione e, soprattutto, ampliamento della mostra. I curatori del libro, Paolo Falcone e Sabrina Pisu, hanno “coinvolto sette donne scrittrici e autrici che hanno conosciuto o meno, amato incontrato in un luogo vero o immaginario, al di là del vissuto propriamente detto ma comunque dentro un ideale comune, Letizia
Battaglia. E sono proprio le lettere dell’espressione «Senza fine» a dare vita a parole S come Sogno (Viola Ardone), E come Empatia(Isabella Ragonese), N come Nascita(Giovanna Calvenzi), Z come Zoccola(Chiara Barzini), A come Attivismo(Dacia Maraini), F come Futuro(Mara Sollima, I come Intraprendenza (Anastassija Sofia Tortorici), N come Nostalgia(Paolo Falcone), E come Emancipazione (Sabrina Pisu). Un libro pregevole e indispensabile per apprezzare e comprendere sempre di più l’arte fotografica di Letizia Battaglia.
Descrizione immagini
Foto locandina della mostra
Foto 1 Letizia Battaglia “Il Ballo. Festa di Capodanno a Villa Airoldi”. Palermo, 1985
Foto 2 Letizia Battaglia “L’arresto del feroce boss mafioso Leoluca Bagarella”. Palermo, 1979
Foto 3 Letizia Battaglia “Il gelato per la festa di san Sebastiano”. Mistretta , 1983
Foto 4 Letizia Battaglia “Il Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, Piersanti Mattarella e il Cardinale Salvatore Pappalardo”. Palermo, 1979
Foto 5 Letizia Battaglia “Renato Guttuso nel suo studio”. Palermo, 1985
Foto 6 Letizia Battaglia “Vicino alla chiesa di santa Chiara. Il gioco del Killer”. Palermo, 1982
Foto 7 Letizia battaglia “Renato Guttuso e Leonardo Sciascia”. Palermo, 1979
Foto 8 Letizia Battaglia “Il giudice Giovanni Falcone ai funerali del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa”. Palermo, 1982.
Foto 9 Catalogo della mostra
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:
“Letizia Battaglia, senza fine”, a cura di Paolo Falcone, Area Megalitica, Via Saint –de – Corléans, 258 Aosta, fino al 23 marzo 2025, Orario martedì – domenica dalle 10.00 alle 18.00, lunedì chiuso. Per informazioni Tel. Area Megalitica +39 0165 552420.
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