
Gli aspetti regionali del paesaggio italiano
“Bellezze e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale”, il bellissimo volume curato dalla professoressa Antonella Pietrogrande, coordinatore del Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova , pubblicato dalla Leo S. Olschki, raccoglie i vari interventi – del consistente gruppo di studiosi italiani di differente formazione e provenienza: storici dell’arte e della botanica, architetti e paesaggisti, direttori dei più prestigiosi giardini storici italiani e funzionari delle Soprintendenze – avvenuti durante il convegno di due anni fa all’Auditorium dell’Orto Botanico dell’Università di Padova.
Il tema principale che collega i diversi saggi consiste nell’approfondimento del binomio bellezza e produttività, da sempre presente nel paesaggio italiano. Nei vari interventi emergono differenze regionali dovuti agli aspetti multiformi del paesaggio italiano alla conformazione geografica, lasciata nella penisola dalla sua passata storia politica e sociale.
Il paesaggio della villa suburbana si connota da sempre come bello e utile. La villa era infatti il centro direzionale di controllo e di raccolta della produzione di vaste tenute agrarie e come tale era dotata di tutta una serie di edifici di pratica utilità. Il giardino, invece, era inteso come luogo della bellezza e indispensabile completamento della villa, era nello stesso tempo anche un sistema produttivo, come orti e frutteti, e concorreva all’autosufficienza della proprietà.
Il presente volume, che raccoglie gli interventi di un consistente gruppo di studiosi dalla differente formazione e provenienza, tenta di approfondire questo particolare binomio, attraverso due principali filoni d’indagine: da un lato si analizza la permanenza del rapporto utile- dulci nell’economia della villa, dall’altro si offe una serie di esempi relativi alla reintroduzione di colture specializzate – come pregiati vitigni, frutteti e orti – in diversi siti storici, a testimonianza del rinnovato interesse per il giardino e il paesaggio produttivo.
Prima di iniziare il percorso che illustra le varie peculiarità, il libro si sofferma sull’importanza di riconoscere i paesaggi rurali come patrimonio dell’umanità. Il corposo volume ( pp.298, arricchito di 32 tavole a colori ), è composto in due parti: si apre con il saluto istituzionale di Tomas Morosinotto – Prefetto dell’Orto Botanico dell’Università di Padova , l’ introduzione di Monica Luengo e la premessa di Antonella Pietrogrande, prosegue con la prima sezione “I paesaggi come patrimonio dell’umanità” dove troviamo interventi di Luigi Zangheri ,”Il Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali ICOMOS-IFLA e i paesaggi rurali come patrimonio dell’umanità”; Lionella Scazzosi “Il sistema ‘Villa giardino epaesaggio rurale’ . Ricerca di frontiera e l’azione della World Rural Landscape Iniziative”; Andrea L’Erario ”Giardini, paesaggi e ruralità. Uno sguardo sulla World Heritage List”.
Nella seconda parte del libro seguono i saggi dei vari studiosi tracciando, così un percorso lungo la penisola italiana sulle varie peculiarità e diversità regionali sulla bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano. Giuseppe Rallo,”Le acque, la campagna e i sistemi di villa nel Veneto”; Raffaele Cavalli,“Il complesso di Villa Revedin Bolasco: il rapporto tra villa e campagna nel sistema territoriale castellano”; Francesca Venuto,”Agricoltura e villa nelle campagne friulane, dall’età veneta alla situazione odierna”; Andreina Contessa, “Il parco del castello di Miramare:la riproposizione di varietà storiche di agrumi e la riqualificazione delle serre e del vivaio”; Claudia Bonora Previdi, Marida Brignani,”Fructi de bona et varia sorte et che non ne sia copia nel paese nostro. Giardini orti e broli nelle residenze dei Gonzaga”; Laura Sabrina Pelissetti, Raffaella Laviscio, “Il legame tra giardino, parco e paesaggio agrario nel complesso della Villa Reale di Monza”; Paolo Cornaglia, “Il sistema dei coltivi, il ‘Giardino Potaggere’ e la Mandria di Venaria Reale, nel quadro delle reti territoriali per l’allevamento dei cavalli”; Renata Lodari,“Villa della Regina a Torino.
Il reimpianto dell’antico vigneto:tra restauro e recupero del paesaggio”; Tessa Matteini, “Il paesaggio agrario delle ville medicee. Vocazione produttiva e coltivazioni nei complessi collinari e suburbani a Firenze”; Giorgio Galletti,“Il mutevole paesaggio agrario del Lago/Padule di Fucecchio”; Alberta Campitelli, “Otium cum negotio”. Decoro e produttività nelle ville romane dal Rinascimento al Novecento; Andrea Bruciati, “Futuro anteriore:le VILL/E e il recupero delle pratiche agricole per una politica sostenibile di sviluppo dell’”ager tiburtinus”; Tiziana Maffei, Paola Viola,”Reggia di Caserta: strategie per il recupero dell’identità produttiva”; Vincenzo Cazzato, “Dalla masseria alla villa: il caso del Salento”; Giuseppe Barbera, “Gli Agrumi e il Giardino Mediterraneo”.
Nella storia del paesaggio italiano, la tensione verso la bellezza e la ricerca della produttività sono sempre sussistite in equilibrio dialettico, dall’antichità sino ai giorni nostri; da questa unitarietà tematica, tuttavia, emergono alcune differenze regionali, espressione tanto degli aspetti multiformi del territorio italiano quanto della passata storia politica e sociale della penisola.
Il libro invita, quindi, a riflettere sulle preziose relazioni tra paesaggio rurale e giardino, coniugandone la storia alla luce della contemporaneità e delle sue problematiche: la crisi climatica globale, infatti minaccia anche questo fragile patrimonio scrupolosamente ereditato, la cui preservazione richiede politiche consapevoli e progetti di gestione, capaci di garantirne continuità e trasmissibilità dei dati e di riportare “bellezza e produttività’ questo nostro bene comune.
Il viaggio proposto dal volume attraverso la bellezza e la produttività della nostra penisola vuole essere un invito a riflettere sulle preziose relazioni tra paesaggio rurale e giardino, coniugando la storia alla luce della contemporaneità. Volume indirizzato ai docenti, cultori di giardinaggio e agricoltura, agli appassionati di storia italiana.
Descrizione immagini :
Foto copertina libro
Foto 1 Il complesso di Villa Freschi Piccolomini a Ramuscello di Sesto al Reghena (Pordenone)
Foto 2 il palazzo –castello di Rocca Bernarda con il paesaggio di vigne che lo attornia
Foto 3 il castello e il parco di Miramare
Foto 4 Parco Reale . Bagno di Diana e Atteone, dettaglio del gruppo scultoreo della dea Diana ©Reggia di Caserta
Foto 5 Baglio e agrumeto nella Conca d’oro. Foto di Margherita Bianca
Foto 6 Ingresso a un giardino di Pantelleria. Foto Margherita
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal volume:
”Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano” a cura di Antonella Pietrogrande, pp.297 , 61 figg. b. n. e 32 tav. a colori , Leo S. Olschki, Firenze 2024, €35.00
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