Gli ultimi fatti di cronaca chiedono attente riflessioni
Buon giorno Presidente, la cronaca quotidiana della Circoscrizione 7 che Lei amministra ci riferisce di una situazione in continuo peggioramento con aggressioni, scippi e spaccio. Cosa ci dice in proposito?
Aurora è sicuramente il quartiere più controllato da parte delle Forze dell’Ordine anche con un apparato di Video sorveglianza molto capillare che consentirà sicuramente di risalire all’omicida.
A quest’ultimo proposito, c’è a Suo parere qualcosa da modificare nel rapporto colpa/pena?
Molto spesso gli appartenenti alle Forze dell’Ordine ci dicono che uno spacciatore viene fermato anche 7/8 volte nell’arco di un semestre prima di essere di essere condannato e trasferito nei penitenziari. Magari in precedenza viene condannato, ma anziché essere condotto In carcere viene messo agli arresti domiciliari o, peggio ancora, solo con l’obbligo di firma in commissariato. È necessario anche che il tribunale di Torino si organizzi con un pool di magistrati che si occupi solamente dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti in modo tale da accelerare i processi e le eventuali condanne.
La Settima Circoscrizione è ricca di storia e tradizione della città: non trova che ci sia un superaffollamento di presenze illegali che alterano gli equilibri esistenziali dei residenti?
L’area attorno a porta palazzo è sempre stata effervescente basta leggere un qualsiasi libro di storia della città per scoprire che la “mala” Torinese frequentava l’area adiacente a porta palazzo. E’indubbio che sia necessario proseguire gli interventi di rigenerazione urbana in modo tale che possa anche cambiare parte del tessuto sociale Che provoca danni al territorio.
Le ultime notizie ci riferiscono dell’aumento di situazioni improprie come risse e spedizioni punitive una delle quali, negli ultimi giorni, ha prodotto una vittima?
Come dicevo il Borgo di Aurora è sicuramente molto controllato da parte delle Forze dell’Ordine e ci sono decine di Associazioni che si impegnano quotidianamente per rendere più vivo e più sicuro il Quartiere. Purtroppo tutto questo non è sufficiente per contenere lo spaccio.
Non pensa che la Città, intesa come Amministrazione del territorio, dovrebbe essere meno “tenera” con chi delinque e dopo brevissimo tempo viene rimessa in libertà?
Le pene per chi delinque e per chi spaccia non le determina l’amministrazione comunale bensì il parlamento attraverso l’approvazione di leggi. Purtroppo non mi pare che ci sia da parte di questo governo la giusta attenzione al fenomeno drammatico dello spaccio di droga che ormai sta colpendo moltissime città italiane a prescindere dal colore politico di chi le amministra.
Non pensa che difendersi dietro il paravento del superaffollamento delle carceri dia un’immagine distorta di una realtà che penalizza i cittadini onesti?
Io sono convinto che chi sbaglia debba essere punito proporzionalmente ha reato commesso. Nel nostro paese ci sono tantissimi stabili di proprietà dello stato che non sono utilizzati. Probabilmente con un minimo di interventi strutturali potrebbero essere convertiti in penitenziari “leggeri”.
Non pensa, infine, che il gioco di rimbalzo delle responsabilità e competenze fra le varie Istituzioni sia estremamente determinante nel non poter, o voler, risolvere i problemi anziché rimandarli?
Io penso che di fronte allo spaccio di droga che trasforma molti giovani in zombi sia necessario un intervento duplice sia preventivo attraverso le istituzioni pubbliche a cominciare dall’asl e dai servizi sociali Sia repressivo attraverso le Forze dell’Ordine che devono arrestare gli spacciatori e la magistratura che li deve condannare.
Come va il rapporto con la gente del quartiere, se ce lo vuole raccontare?
Il rapporto con la cittadinanza, con le Associazioni e con i Comitati è sicuramente buono e proficuo; molto spesso ci vengono segnalate situazioni di spaccio o di abusivismo commerciale che noi trasmettiamo alle Forze dell’Ordine. Ricordo che negli ultimi tre anni sono stati controllati in Aurora ben 12 condomini a seguito dei segnalazione dei cittadini.
Grazie e buon lavoro nell’interesse di tutti, soprattutto di chi con molti sacrifici vede quasi svanire quello che non molti anni or sono era un bellissimo sogno.
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