Il regista chivassese propone i suoi due nuovi video: un’intervista alle nipoti dei fratelli Canfari e il suo inno “Honour the fathers of football”
Victor, il tuo focus principale si concentra sul calcio inglese, cosa ti ha spinto a realizzare un video sulla meno conosciuta storia della Juventus?
Ho sentito il desiderio di raccontare la vera storia della Juventus, esulando dalle proprie passioni calcistiche di ognuno, dando voce alle nipoti di Enrico ed Eugenio Canfari, i veri padri fondatori di questa squadra. (Vedi qui il video). Il progetto è nato nel 2019 e si è arricchito di spunti interessanti grazie alla collaborazione con Fischio d’Inizio Produzione e la mia Victor Vegan Productions. Attualmente, sto lavorando a un mini-documentario in cui esplorerò ulteriori gemme sulle origini del calcio inglese e sul triste declino del football talvolta verso la violenza.
In che modo credi che la violenza abbia distorto la vera essenza del football nelle sue origini?
È fondamentale condannare ogni forma di violenza nel mondo del football e in tutti gli sport. Questo sport, inizialmente concepito per promuovere valori cristiani, purtroppo si è allontanato da quegli ideali fondanti.
Possiamo approfondire l’importante ruolo dei preti protestanti nella promozione dei comportamenti cristiani nel football?
Certamente. Figure come John Hope, impegnato nella Scottish Reformation Society, hanno svolto un ruolo cruciale nel contrastare l’influenza della Chiesa cattolica in Scozia. Le loro azioni hanno plasmato le prime fasi del calcio scozzese, promuovendo valori anticattolici e limitando il diritto di voto ai soli protestanti.
Parliamo di altre figure religiose che hanno influenzato lo sviluppo del football, come il Reverendo Sunderland e Thomas Sutton.
Il Reverendo Sunderland e il filantropo Thomas Sutton hanno entrambi contribuito in modo significativo alla diffusione e allo sviluppo del calcio. Le loro iniziative hanno gettato le basi per lo sport che amiamo oggi, trasformando istituzioni e scuole per promuovere una forma embrionale di gioco simile a quella attuale.
Qual è stato l’impatto della divisione tra Everton F.C. e Liverpool Football Club sulla comunità locale?
La divisione tra i tifosi di Everton e Liverpool, spesso associati rispettivamente al cattolicesimo e al protestantesimo, riflette le radici storiche legate alle figure religiose che hanno plasmato la creazione di queste due squadre. Questa diversità religiosa continua a influenzare la rivalità e l’identità delle due squadre fino ai giorni nostri. Hai mai sentito parlare di cristianesimo muscolare?
No, cosa sarebbe?
Il cristianesimo muscolare combina salute e virilità con la fede cristiana. Questo movimento, popolare negli anni 1880-1920, enfatizzava la salute fisica come parte integrante della fede. Tuttavia, critiche successive alla fine della Prima Guerra Mondiale contestavano l’idea che la virilità fosse essenziale per essere un vero cristiano. Anche in Italia, le prime squadre sono state fondate da elementi fortemente cristiani: l’anglicano Herbert Kilpin raggiunse lo svizzero Edoardo Bosio nel 1891 per dare al Club Internazionale del Football di Torino le regole della Football Association fondata a Londra nel 1863 e poi andò a fondare l’A.C. Milan nel 1899. Non possiamo dimenticare il filantropo teosofo James Richardson Spensley, figlio di un pastore evangelico, per il Genoa. La lista sarebbe lunga.
Per concludere, queste tue interessanti informazioni sui padri del calcio sono confluite in una tua composizione musicale a loro dedicata?
Ho composto l’inno “Honour the fathers of football”, poi cantato e musicato dall’intelligenza artificiale: si può ascoltare qui.
© 2024 CIVICO20NEWS– riproduzione riservata