Civico20News intervista Sonia Turinetti
Proseguono le adesioni al Comitato Pro zona Franca extradoganale della Valle di Susa e si intensificano le riunioni sul territorio. L’interesse si sta estendendo e coinvolge la popolazione con la speranza che, per la prima volta non sia solamente la Sicilia ad ottenere provvedimenti gratificanti per cittadini residenti in parte del territorio, ma ne possano beneficiare anche zone martoriate del nord Italia e nel nostro caso la Valle Susa. Nel merito abbiamo già evidenziato, in precedenti articoli i presupposti e le finalità dell’iniziativa.
Altre zone del Piemonte, nel corso degli anni, hanno riscontrato i medesimi inconvenienti che potremo così sintetizzare. Chiusura o limitazioni operative di aziende industriali locali. riduzione della popolazione attiva, perdita dei servizi con pregiudizio per le popolazioni; dai presidi sanitari, ai trasporti e agli sportelli postali e bancari e utili per il disbrigo di pratiche obbligatorie.
Ne parliamo con Sonia Turinetti, imprenditrice delle Vali di Lanzo che in passato aveva assunto posizioni coraggiose a capo di un movimento indipendentista piemontese.
-Signora Turinetti, lei ha certamente saputo della volontà di creare una Zona Franca sorta e istituzionalizzata in val di Susa. Si sta manifestando quest’ interesse anche nelle valli di Lanzo?
“Nelle Valli di Lanzo non sono a conoscenza di tale interesse verso le Zone Franche Montane. Il mio territorio fa parte delle Aree interne Montane che sono tutt’altra cosa”.
-Nel merito della zona franca, qual è il suo pensiero?
“Ben vengano le ZFM sui nostri territori per le nostre Aziende piccole, medie e grandi). Una defiscalizzazione per chi lavora nei territori montani sarebbe una boccata di ossigeno. Troppe tasse e burocrazia portano alla chiusura di molte attività. Da decenni le Zone Franche Urbane godono di tutte le agevolazioni a differenza della Montagna, ora è arrivato il momento di riconoscere anche le ZFM”.
-Se parliamo di servizi pubblici, dalla sanità, alla scuola, sino alla burocrazia, quale situazione state vivendo?
“Per ciò che riguarda la sanità è un vero disastro, dopo il depotenziamento dell’ospedale di Lanzo c’è uno stato un peggioramento continuo.
La grave decisione di chiudere il Pronto Soccorso di Lanzo, crea difficoltà enormi alla popolazione e continua tutt’oggi a rimanere inaccettabile.
Per ciò che riguarda la viabilità e i mezzi di trasporto pubblici è o un dramma. La galleria di Montebasso è chiusa e non si hanno notizie sulla riapertura. Le strade continuano a rimanere dissestate, viaggiare è un’avventura.
La nuova gestione della ferrovia inaugurata di recente è o una lotteria, spesso vengono soppressi passaggi e si rimane a piedi. Un vero peccato perché potrebbe essere un servizio ottimo per tutti quanti.”
-Qual è il rapporto dei sindaci con le istanze ed i fabbisogni dei cittadini, al riparo delle invasioni partitiche?
“I nostri sindaci per le risorse a loro disposizione stanno facendo i miracoli”.
-Quali misure e provvedimenti lei vedrebbe indispensabili per togliere le Valli di Lanzo dall’isolamento e sentirvi cittadini di serie A?
“Paradossalmente le Valli di Lanzo avrebbero bisogno di tornare indietro di 40 anni; allora avevamo tutti i servizi”.
-Qual è la sua ricetta sensata e possibile?
“Defiscalizzazione e promozione turistica del territorio. Si potrebbe iniziare da qui. Vorrei sottolineare l’importanza del turismo che non è solo soggiornare e camminare, ne gioverebbe l’intera filiera andando a creare nuovi posti di lavoro.
La politica regionale e nazionale dovrebbe iniziare a fare seriamente la parte di propria competenza, intervenendo sulla sanità e mezzi di trasporto. I nostri rappresentanti sono stati votati per rappresentare il territorio, non dovrebbero dimenticarlo.
Questo è il mio punto di vista di chi vive e lavora in Valle; una Valle straordinariamente stupenda”.
Grazie signora Turinetti per il suo contributo. Proporremo le sue indicazioni dettate dal proverbiale buon senso delle nostre popolazioni alpine. Speriamo che…
© 2024 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
Scarica in PDF