Attualmente espone nella mostra “Misti Cat”, a Torino
Propongo ai Lettori di Civico 20 News l’intervista alla pittrice Elena Ansaloni che attualmente espone le sue opere nella mostra “Misti Cat”, presso Il Container Concept Store, in via del Carmine 11, a Torino, insieme a Claudio Guasti, Cosimo Malorgio e Tita Signorelli (m.j.).
Quale è stato il suo percorso formativo?
Sono nata a Torino, dove vivo e lavoro. Si può dire che la mia storia artistica sia iniziata quasi 30 anni fa, al liceo scientifico.
Le ore in cui mi sentivo più a mio agio erano quelle di educazione artistica: lì scoprii la mia passione per il disegno, in particolare per i ritratti di animali, che riscuotevano grandissimo successo tra compagni di scuola e amici.
Come spesso succede, subito dopo l’esame di maturità abbandonai i sogni di gloria artistica e mi iscrissi all’università: ingegneria elettronica. Tra funzioni integrali, equazioni fenomenologiche dei semiconduttori e circuiti a diodi mi dimenticai di carta e matita per oltre 25 anni.
Poi, nel 2019, ho ritrovato in un cassetto vecchi disegni del liceo e improvvisamente si è riaccesa la passione. Ho comprato un nuovo set di matite e la carta, ho preso la foto di un gatto di amici e la magia dell’arte ha fatto il resto.
Oggi sono tornata finalmente ad esprimere le due anime, quella razionale e quella emotiva, che da sempre convivono in me.
Qual è la sua concezione dell’arte?
Per me l’arte è una forma di meditazione, quando disegno riesco a liberare la mente dai pensieri e dagli affanni della quotidianità e ad entrare quasi in un’altra dimensione. Quando finisco mi sento come svuotata.
Quali sono i suoi soggetti preferiti?
I miei soggetti preferiti sono gli animali, in particolare cani e gatti, creature meravigliose e autentici compagni di vita ma disegno anche soggetti umani. L’importante è che su carta venga ritratto qualcosa di vivo, che abbia un’anima.
Ecco perché inizio sempre dagli occhi, lo specchio dell’anima: da lì riesco a vedere il foglio bianco prendere vita, emergere dalla sua bidimensionalità e diventare una creatura.
Le emozioni più profonde possono essere espresse soltanto con lo sguardo; saper cogliere l’espressione è l’unico modo che ho per iniziare a disegnare, perché negli occhi c’è in potenza tutto ciò che si trasforma in atto con la mano che delinea i tratti del resto del viso e del corpo.
Quale tecnica preferisce?
Per le mie opere uso matita in graphite, carboncino, sanguigna e matite colorate. Questo tipo di tecnica mi consente di lavorare sul chiaro-scuro e sulle sfumature. Creo l’effetto profondità con l’intensificazione del tratto nei punti che mi interessano; per rendere efficace questa tecnica è necessario uno studio approfondito delle ombre e della luce, e di come la luce si riflette sulla superficie delle trame.
Utilizzo prevalentemente carta da 300 grammi e 100% in cotone: la grammatura e il materiale mi consentono una maggiore stratificazione del tratto, che risulta più intenso; la texture inoltre risulta più grezza e adatta alla realizzazione di ritratti su carta.
Si riconosce nelle parole di qualche maestro?
Mi ha molto colpito una frase di Picasso, diceva che “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”.
Mostra “Misti Cat”
Aperta al pubblico fino a sabato 16 marzo
Lunedì ore 15.30 – 20.00
Da martedì a sabato ore 10.30 – 20.00
Container Concept Store di via Del Carmine, 11 a Torino.
nel disegno il suo tratto e’ semplice eppur elegante e raffinato … unico!