Un patrimonio artistico alessandrino raccontato in un progetto inedito attraverso ottanta preziose opere di fine Cinquecento inizio Seicento in una grande mostra organizzata dalla Camera di Commercio Alessandria – Asti e curata dallo storico dell’arte professor Fulvio Cervini, fino al 6 ottobre 2024
Palazzo del Monferrato ad Alessandria ospita fino al 6 ottobre 2024 una grande mostra – assolutamente da non perdere – “Alessandria Preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento”, curata dallo storico dell’arte professore Fulvio Cervini, organizzata e progettata da Roberto Livraghi( Direttore di Palazzo Monferrato).
Dopo lo strepitoso successo dell’esposizione di cinque anni fa della mostra “Alessandria scolpita” dedicata al contesto artistico in città tra Gotico e Rinascimento, questa rassegna , che ha sempre al centro la città di Alessandria e il suo territorio, ne racconta la civiltà creativa tra Cinque e primo Seicento, focalizzandosi in particolare sulle arti suntuarie a ridosso del Manierismo internazionale negli anni della Controriforma cattolica.
La mostra – organizzata da Camera di Commercio di Alessandria .Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa Risparmio di Alessandria, Comune di Alessandria, Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’alessandrino, in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti me Cuneo, ATL Alexala, Alessandria, Fondazione SLALA, Alessandria e Circuito Cultura e Territorio – si sviluppa attraverso sette sezioni , presentando una ottantina di opere, dislocate su un percorso di trecento metri quadrati di superficie.
La prima sezione,”Il Medioevo riattualizzato: antiche immagini come risposte a nuove domande”; la seconda, “Il progetto culturale di Pio V: un cantiere sontuoso a Bosco Marengo”, con la presenza di opere di Giorgio Vasari che lo stesso pontefice piemontese Pio V aveva commissionato per il monastero di Santa Croce.
La terza sezione “Alessandria crocevia delle arti e delle culture”, “Il mestiere delle armi: corazze come statue”, è la quarta sezione che illustra il modo in cui le armi diventano uno status symbol della classe dirigente del tempo e spesso, nelle mani dei sapienti maestri milanesi diventavano quasi delle opere d’arte .
“Arti preziose e arti decorative a Casale e nel Monferrato tra Cinque e Seicento” ; “Una Tortona molto lombarda. Eppure mai così internazionale”; infine la settima sezione presenta“Genova oltre l’Appennino: la nascita di un nuovo naturalismo”.
Principalmente sono protagoniste le sculture in metallo prezioso, tra i temi principali c’è la devozione rappresentativa di un nucleo di oggetti ecclesiastici, di cui molti provengono dalle Diocesi anche di Casale e Tortona, come ad esempio gli i splendidi busti di Antonio Gentili realizzati per Pio V, la stauroteca della cattedrale di Alessandria, che racchiude un più antico reliquiario bizantino le strepitose oreficerie tedesche di San Filippo a Casale e San Salvatore Monferrato, il magnifico San Marziano del Duomo di Tortona, restaurato per la mostra col finanziamento della Consulta alessandrina.
Il progetto espositivo ottiene la sponsorizzazione comune di Ovada, Guala Dispensing, Syenspo, Fondazione Cassa Risparmio di Asti e Hotel Londra Alessandria. Fulvio Cervini – “la mostra vuol rendere giustizia alla ricchezza di un’eredità meritevole di grandi attenzioni da parte delle comunità locali, che per secoli l’hanno coltivata seguendo le ragioni della devozione e del potere, ma anche dell’estetica e del consenso sociale”.
Gli obbiettivi dell’esposizione alessandrina sono molteplici, uno è quello di delineare l’avvento del manierismo internazionale foriero di un nuovo senso della realtà della forma, attraverso una selezione di oreficerie e oggetti in metallo, ma anche dipinti su tela e tavola e sculture in legno e marmo che meglio dialogano con le arti preziose.
L’esposizione non si ferma alla città di Alessandria, ma invita il visitatore a scoprire altrettanti capolavori dislocati lungo un percorso di basiliche chiese musei pinacoteche del territorio alessandrino.
Il progetto espositivo è accompagnato da un ricco e prezioso catalogo, indispensabile supporto per conoscere le molteplici tematiche affrontate nella grande mostra “Alessandria Preziosa”.
Il volume, edito da SAGEP editori, è impreziosito dalle fotografie di Enzo Bruno, e dal contributo di saggi di studiosi delle varie tematiche dell’esposizione, a cui vanno aggiunte le schede di presentazione di ogni opera esposta, sono poi riportati anche interventi dei funzionari della Soprintendenza.
Infine una riflessione di Andrea Perin (responsabile del progetto di allestimento del progetto espositivo), una ricca bibliografia completa la monumentale pubblicazione.
Foto copertina catalogo
Foto 1, allestimento delle sale di palazzo Monferrato
Foto 2 , allestimento ambienti di palazzo Monferrato
Foto 3 Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo “Madonna di Crea con due angeli adoranti” 1605-1606 olio su tela, cm 98×69,5 Alessandria Fondazione Cassa Risparmio di Alessandria
Foto 4 Intagliatori attivi a Firenze o a Roma orafo casalese “Portina di tabernacolo” Terzo quarto del XVI secolo, 1711-1712 Bosco marengo, Santa Croce, Museo Vasariano
Foto 5 Scultore nordico attivo in Italia settentrionale(?) “Battesimo di Cristo” Ultimo quarto del XVI secolo, legno, cm55x35x3,5 Alba, Vescovado
Foto 6 Giovanni Tradate “Reliquiario della Sacra Spina 1602 Alessandria, Cattedrale dei Santi Pietro e Marco
Foto 7 Giorgio Soleri “Sacra Famiglia con San Lorenzo “, 1573, olio su tela, cm 228×152 Casale Monferrato, Chiesa di San Domenico
Foto 8 Antonio Gentili “Busto reliquiario di Santo Stefano”, 1570 circa, Casale Monferrato , chiesa parrocchiale di Santo Stefano
Foto 9 Giovanni Caracca “Ritratto di Ambrogio Antonio Scarampi Crivelli marchese di Canelli”, inizio del XVII secolo Olio su tela, cm 133×95 Asti Museo Civico di Palazzo Mazzetti (Collezione Fondazione Casa di Risparmio di Asti)
Foto 10 Giuseppe Vermiglio “Sant’Innocenzo fa costruire la cattedrale di Tortona”, 1621, olio su tela, cm 129×95, Tortona Cattedrale di San Lorenzo e Santa Maria Assunta
Foto 11 Domenico Vigne “Busto di San Marziano”, 1622 Argento sbalzato e cesellato, cm 103×50, Tortona, Cattedrale di san Lorenzo e Santa Maria Assunta
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:
“Alessandria Preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento”, Palazzo Monferrato Alessandria. Curata da Fulvio Cervini, fino al 6 ottobre 2024; Orari di apertura: il venerdì-sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, giovedì aperto solo su prenotazione. Informazioni www.palazzmonferrato.it
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