
Mostra di scultura e pittura di Gabriele Garbolino Rù ed Elena Monaco
A Rubiana (Torino), sabato 3 agosto, alle ore 11:00, presso la Pinacoteca Comunale F. Tabusso, in Piazza Roma, sarà inaugurata “Il Segno Diventa Materia” mostra di scultura e pittura di Gabriele Garbolino Rù ed Elena Monaco.
La Mostra resterà aperta da sabato 3 a domenica 25 agosto 2024 col seguente orario: Sabato e Domenica h 10:00 – 12:00 e h 15:30 – 18:30.
Gabriele Garbolino Rù nasce a Torino nel 1974, è titolare della cattedra di Anatomia Artistica presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Le sue opere sono presenti in collezioni museali, tra le quali il Parco di Scultura di Ostellato (FE) la Collezione permanente di scultura della Fondazione Gianadda, di Martigny (CH), il Parco d’Arte Quarelli (Roccaverano, AT).
Vincitore del concorso indetto dalla CEI, realizza le opere artistiche per la nuova Chiesa Redemptoris Mater di Cinisi (PA).
Autore di monumenti tra cui: il Monumento ai caduti sul lavoro per il Comune di Collegno, Uno di noi per il Comune di Pianezza, Monumento alle missioni umanitarie di Diano Marina.
Tra le mostre personali: Ipotesi per un ritratto contemporaneo (Galleria Nobile di Bologna), Gabriele Garbolino Ru (Museo d’Arte Moderna Fabbriche Chiaromontana di Agrigento), Ritratto multiforme (presso il “Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e del Novecento” a Montevarchi.
L’ORIZZONTE DEL DESTINO
Le sculture di Gabriele Garbolino Rù sono inscenate su un limite d’orizzonte, sull’inavvertito confine di uno sconfinamento continuo, sul bilico di un equilibrio delicato, non per forma e struttura, ma per le riflessioni attorno alle identità che i suoi lavori cercano di indagare.
“Penso che la scultura si basi su equilibri di volumi e materie poste in dialogo tra loro, ma vengono cercati e suggeriti anche equilibri interni, interiori” dice lui stesso.
La figura umana è sempre sul punto di trasformarsi in altro, albero, roccia in acqua.
Parliamo del tema del destino dell’uomo, un argomento che non può prescindere da una riflessione sul rapporto con la natura che è di conflitto, ma anche di fusione
Una costante riflessione sull’essere umano e la vita che l’artista analizza attraverso il volto, il ritratto scultoreo di figure dell’esistenza.
Elena Monaco ha studiato al Liceo Artistico ed all’Accademia delle Belle Arti di Torino. Sempre presso questa Accademia ha frequentato la Scuola libera di nudo ed il corso di Laurea in Grafica d’Arte. Ha partecipato ai corsi di Grafica presso l’Accademia di Urbino.
Ha insegnato disegno anatomico e tecniche pittoriche all’Istituto Europeo del Design.
Ha esposto in molteplici mostre personali e collettive in Italia ed all’Estero: Torino, Firenze, Venezia, Roma, Ginevra (CH), Museo di Antalya (Turchia), Biblioteca di Alessandria (Egitto), Pechino e Guanlan (Cina), Bucarest (Romania), New York (USA), Buenos Aires (Argentina), Tokio, Yokoama e Sasebo (Giappone). È membro dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei.
CORPI INQUIETI
Elena Monaco usa di preferenza il bianco ed il nero nell’ambito di una figurazione realistica eseguita con tecniche e metodologie tradizionali basate sullo studio di una purezza grafica che la porta a conferire la massima importanza ai valori luminosi…
La sua tematica è fondamentalmente incentrata sulla rappresentazione del corpo umano come simbolo di una interiorità emotiva creata dai limiti, dai confini e dalle schiavitù che nascono dalla contrapposizione tra sé ed il mondo esterno alla ricerca di una risposta che tocchi, in chi guarda, sia le corde dell’emozione sia il ragionamento che motivi il perché di quella reazione.
Per favore, sapete dove di svolge la mostra di Elena Monaco a Torino nel dicembre 2024? Non riesco a trovare le indicazioni. Vi sarei davvero molto grata se poteste indicarmelo.
Vi ringrazio e auguro Buone Feste.
Buongiorno, mi spiace, ma non posso esserle utile. Il comunicato mi era pervenuto tramite l’artista Gabriele Garbolino Ru mentre non ho contatti con Elena Monaco. Un cordiale saluto