
Due mostre di pittura, presso la Galleria del MAU e lo Spazio Garino
A Torino, il 5 ottobre 2024, presso la Galleria del Museo d’Arte Urbana, via Rocciamelone 7/c, dalle 18.30 alle 21.00, si terrà il vernissage della seconda edizione di “Nativi”, Mostra collettiva di pittura che sarà visitabile dal 8 al 26 ottobre 2024. Locandina e curatela sono di Giulia Fanelli, l’allestimento di Alberto Garino. Dalle 19.00 ci sarà lo spettacolo “Vietato il passaggio 2.0” performance di Valentina Padovan con il Collettivo Occasionale Promiscuo. Degustazione vini a cura di Stuzzivino. Il finissage è previsto per il 26 ottobre 2024, alle ore 18:30, con l’incontro con Consolata Galleani, attivista con il Gruppo di Carivane Migranti di Torino, che racconterà il suo attivismo e la sua esperienza sulle rotte migratorie. Con il Patrocinio del Comune di Torino. L’iniziativa fa parte del progetto Fucina Campidoglio.
Dal 5 al 28 ottobre 2024 il MAU – Museo di Arte Urbana presenta presso lo Spazio Garino di via Rocciamelone 1, la mostra CONNETTIVA.
Per quanto concerne la mostra “Nativi“, in un contesto politico e culturale come quello attuale, dove le ingiustizie legate al razzismo, alla disparità di genere e alle differenze economiche continuano a persistere, è fondamentale ricordare che ogni essere umano, in un mondo giusto e forse ideale, dovrebbe godere degli stessi diritti di chiunque altro su questo pianeta. È per questo che l’arte, a volte in modo silenzioso ma estremamente potente, denuncia e ci parla di queste problematiche e delle varie condizioni in cui vivono gli esseri umani, spesso solo a causa della sfortuna di essere nati e cresciuti in un determinato contesto. Per questo il Mau è convinto che uno dei mezzi più efficaci per avviare un dialogo costruttivo sia quello di offrire uno spazio a chi non ne ha, dando voce a storie dimenticate che saranno raccontate attraverso fotografie, dipinti e una performance teatrale che inaugurerà il vernissage di questa mostra.
La mostra “Nativi” è quindi un invito ad immergersi in queste narrazioni visive e performative. Ogni opera esposta è una testimonianza potente e toccante, che invita il visitatore a guardare oltre le apparenze e a comprendere la profondità delle esperienze umane.
Attraverso la lente dell’arte, “Nativi” ci guida in un viaggio emozionale, dove le storie personali si intrecciano con la storia collettiva, creando un mosaico di voci che risuona con forza e autenticità. Le fotografie catturano momenti di vita quotidiana, sguardi e gesti che parlano di speranza, lotta e resistenza. I dipinti esplorano temi di identità e appartenenza, con colori e forme che evocano emozioni profonde.
La performance teatrale d’apertura, ideata dalla regista Valentina Padovan e realizzata con il Collettivo Occasionale promiscuo, promette di essere un momento di grande impatto, un’esperienza immersiva che coinvolgerà il pubblico in una riflessione condivisa.
In un mondo dove l’indifferenza può facilmente prevalere, “Nativi” rappresenta un faro di consapevolezza come richiamo alla responsabilità collettiva, un invito a non voltare lo sguardo, ma a confrontarsi con le verità scomode e a cercare soluzioni che possano portare a un futuro più giusto e inclusivo per tutti.
CONNETTIVA è la mostra che vede protagoniste le opere di tre artisti che esplorano il tema della connessione tra dimensioni interiori e naturali. Marcello Toma presenta Odissea minima, tre dipinti che, attraverso paesaggi meccanici e simboli personali, riflettono su sincronicità, genesi e scopi della vita.
Andrea Chidichimo, con Flowreality, reinterpreta i fiori di Bach in chiave visiva, esplorando il potere terapeutico delle piante.
Anne-Cécile Breuer, con Il silenzio degli alberi, rende omaggio agli alberi come simboli di connessione tra terra e cielo, dipingendoli su carta e china, materiali ricavati proprio dalla natura.
CONNETTIVA – spazio Garino, via Rocciamelone 1 – Torino (5 – 28 ottobre 2024).
VIETATO IL PASSAGGIO 2.0 | Performance di Valentina Padovan, artista, regista, attrice, danzatrice, drammaturga, formatrice teatrale e coreutica, con Collettivo Occasionale Promiscuo. Aiuto Regia di Igor Piumetti, artista, attore, doppiatore, e Direzione Organizzativa di Patrizia Dante.
Il progetto del Collettivo Occasionale Promiscuo nasce da un’idea di Valentina Padovan e dall’urgenza di dare visibilità a soggetti, a modi di sentire – to feel – a corpi e relazioni troppo spesso ai margini dello sguardo collettivo, ricorrendo alle risorse messe a disposizione dall’arte performativa: un progetto dunque dal forte impatto fisico ed artistico che si richiama alle sopravvivenze di un complesso sistema simbolico all’interno delle culture popolari, che non rinuncia ai mezzi ed i temi messi a disposizione dalla contemporaneità. Questo patrimonio viene oggetto di attenzione e di sintesi artistica, nella realizzazione di eventi che siano – in controtendenza con la deriva spettacolare e voyeuristica – veri e propri riti condivisi, momenti di estro (dal greco oistros,“puntura, furore”), di invasamento, di esperienza e racconto.
Scarica in PDF