
Ottima operazione della Questura di Asti a contrasto dell’immigrazione clandestina.
Nella settimana appena trascorsa, nel territorio della provincia di Asti, il personale della Polizia di Stato ha identificato un immigrato di origini tunisine già interessato da precedenti di polizia.
Il personale della Squadra Volante della Questura di Asti ha immediatamente capito chi aveva di fronte e, come andrebbe sempre fatto, ha effettuato dei controlli suppletivi scoprendo “la sua posizione irregolare sul territorio nazionale“.
È stato prontamente informato l’Ufficio Immigrazione che, “a seguito di approfonditi accertamenti, ne accertava l’effettiva irregolarità“.
In modo sinergico il Prefetto di Asti ha emesso un Provvedimento di Espulsione e il Questore di Asti ha predisposto per l’immigrato “l’accompagnamento ed il trattenimento presso il CPR di Gorizia“.
Dall’Ufficio Comunicazioni Esterne della Questura di Asti tengono a far sapere che “Questo genere di attività di Polizia, connesse al controllo del territorio e dirette al contrasto delle condotte illecite in materia di immigrazione, sono importanti per rispondere ad un crescente bisogno di legalità, specie in alcune zone apparentemente più degradate della città“.
Sarebbe bello – oltre che opportuno – che tutte le questure e le prefetture d’Italia utilizzassero questo livello di operatività verso gli immigrati irregolari sul suolo nazionale.
In questi anni, invece, vi abbiamo parlato delle gravi situazioni che ammorbano Torino, Milano, Bologna e Cuneo dove – non a caso – amministrano Stefano Lo Russo, Beppe Sala, Matteo Lepore e Patrizia Manassero che sono tutti sindaci del “Partito Democratico”.
Sulla sicurezza non si può tentennare e l’eccessiva tolleranza che c’è nei confronti dell’immigrazione sta risultando intollerabile per gli italiani che, infatti, votano sempre più a destra.

Il mezzo milione di voti presi dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, candidato con la “Lega” di Matteo Salvini, avvalora il fatto che gli italiani sentono bisogno di sicurezza.
La Sinistra, anziché tirare sempre in ballo “il fascismo”, dovrebbe pensare al bene del Paese, all’orgoglio della Patria, e alla difesa dei confini.
L’elettorato ha dimostrato – in modo inequivocabile – di essere stanco sia della tecnocrazia di Bruxelles che della globalizzazione.
Elly Schlein e il suo PD sapranno cambiare rotta?
Grazie per questo articolo, purtroppo le profezie della grande Oriana si stanno realizzando!