La Polizia Ferroviaria, poco conosciuta e poco nota al grande pubblico, nel nascondimento delle Stazioni Ferroviarie offre un servizio prezioso alla Nazione.
Nei giorni scorsi il Capotreno del Treno Regionale 5681 in transito nel territorio provinciale di Crotone si è trovato costretto ad effettuare un controllo su due giovani passeggeri dai modi quantomeno sospetti.
Assieme a lui un Agente della Polizia di Stato che, seppur fuori servizio, ha dato manforte al funzionario delle Ferrovie dello Stato e si è messo a disposizione.
All’esito del controllo è emerso che uno dei due era un minore allontanatosi arbitrariamente dal domicilio.
La Polizia Ferroviaria in forza presso la Questura di Crotone, opportunamente salita a bordo del treno, ha effettuato le indagini rituali ed ha contattato la mamma del minore per ridarglielo in consegna.
Il secondo giovane, invece, è risultato essere un immigrato marocchino di 24 anni “con numerosi precedenti penali e di polizia”. Il personale della PolFer ha immediatamente capito di trovarsi al cospetto di un soggetto noto agli uffici ed ha appurato che “c’era una nota di rintraccio per la notifica della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di San Bonifacio (VR), emessa dalla Sezione Penale del Tribunale di Verona nel settembre del 2023” come ha giustamente scritto la Redazione de “Il Crotonese”.
Gli Agenti della Polizia Ferroviaria di Crotone hanno poi approfondito la situazione dell’immigrato ed hanno appurato che “nei confronti dell’uomo è risultato pendente un ordine di carcerazione emesso il 17 gennaio 2024 dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Milano”.
Grazie a questa scoperta gli Agenti della PolFer hanno caricato in auto l’immigrato marocchino e lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone per la giusta espiazione della pena detentiva.
Tantissimi nostri lettori continuano a chiedersi per quale motivo nel nostro Paese si continuino a far entrare orde di immigrati che entrano con la scusa di cercare lavoro e condizioni di vita migliori ma, nella realtà, vengono a spacciare, stuprare, delinquere, … con la consapevolezza di trovarsi nel “Paese del ben godi”.
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, Prefetto scelto dal leader della “Lega”, Matteo Salvini, sta facendo un egregio lavoro per il contrasto all’immigrazione irregolare ma tanto vi è ancora da fare.
Per di più, come abbiamo già detto, all’interno della maggioranza di Governo, vi è “Forza Italia” che, in virtù della povertà politica e programmatica, strizza l’occhio ai “nuovi italiani” per portare a casa il bottino elettorale.
“Civico 20 News” con l’occasione ringrazia il personale della Polizia Ferroviaria per l’ottimo lavoro svolto e la Polizia di Stato tutta per l’abnegazione quotidiana a servizio delle Istituzioni.
Seguiremo l’evolversi degli eventi nella speranza che Antonio Tajani ritrovi la strada intrapresa nel 2022 e smetta di fare il “paladino delle minoranze”: rischierebbe di diventare iniquo come “Radicali Italiani” e “+Europa” che hanno il peso politico del “2 di briscola”.
Per qualche strano motivo politico Tajani cerca di accaparrarsi consensi e voti non si sa bene da chi; dalla sinistra non mi pare debbano arrivare, ne hanno pochi e se li tengono stretti i sinistri storici; ma dal centro destra se continua così non ne arriva più nessuno, ne prende già pochi e finirà nel nulla, grazie anche alla famiglia Berlusconi