L’Agente Scelto Marco Cariddi della Polizia Penitenziaria viene encomiato per l’ottimo stato di servizio.
Siamo nuovamente a parlare di Polizia Penitenziaria e dell’eccellenza che il suo personale dimostra di avere nelle varie sfaccettature del servizio.
Lo facciamo riportando un importante traguardo raggiunto da un giovane salentino, Agente Scelto Marco Cariddi, laureato in Giurisprudenza e titolare di un Master in Criminologia.
Il Ministero della Giustizia, mediante il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), ha encomiato il nostro giovane lettore con la seguente motivazione:
“Unitamente ad altro personale, si è contraddistinto per encomiabili doti professionali, elevato senso del dovere e non comune dedizione al servizio intervenendo per ripristinare l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto, a seguito della rivolta dei detenuti avvenuta a causa dell’emergenza COVID. Milano, 9.3.2020“.
Nuovamente sottolineiamo come gli Agenti della Polizia Penitenziaria lavorano in modo professionale ed incisivo all’interno delle carceri, in situazioni talvolta davvero pericolose.
Durante il biennio 2020/2022 negli Istituti Penitenziari è successo di tutto e i detenuti sono diventati più violenti del solito.
In molteplici occasioni, non ci fosse stato l’intervento pronto e tempestivo del personale di Polizia Penitenziaria, si sarebbero contati i morti.
“Civico 20 News” coglie l’occasione per complimentarsi con l’Agente Scelto Cariddi e con tutto il personale di Polizia Penitenziaria che, nell’indifferenza dei più, si trova ad affrontare situazioni davvero impervie.
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Bravo! E poi ce l’ha scritto in faccia che è un bravo ragazzo
Si critica spesso la polizia penitenziaria accusandola di violenza, stupri e ingiustizie ai carcerati. Dobbiamo ricordare che i criminali sono altri, non la polizia! I violenti vanno controllati anche con energia! Non possono certo cullarli tra le braccia. C’è chi approfitta del potere, ma questi poliziotti fanno una vita da carcerati anche loro; felice il loro lavoro non è! E ci sono troppi criminali; se si mandassero gli stranieri a pagare le loro pene a casa loro, si risparmierebbe e si potrebbe almeno aumentare lo stipendio a questi poveri ragazzi della polizia e assumere altro personale