La conferenza stampa dell’Arcivescovo mons. Roberto Repole
L’Arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, ha presentato alla stampa il programma di iniziative organizzate nel capoluogo piemontese a partire dal prossimo 4 maggio (festa liturgica della Sindone), per accompagnare il cammino di preparazione verso il Giubileo 2025.
Il cammino di preparazione verso il Giubileo 2025 inizia così simbolicamente il 4 maggio 2024, festa liturgica della Sindone, in occasione della quale l’Arcivescovo di Torino ha invitato il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa.
La visita del card. Pizzaballa rientra anche tra le iniziative per il centenario di attività dell’Opera diocesana Pellegrinaggi, nata proprio per favorire i viaggi in Terra Santa e consolidare il legame di solidarietà con i cristiani della regione.
«La visita del cardinale Pizzaballa – ha ricordato il presidente dell’Opera Pellegrinaggi don Massimiliano Arzaroli – sarà un’occasione importante di conoscenza e di fraternità, in un tempo come questo in cui, ancora una volta, la Terra Santa è sconvolta dalla guerra, e tutti i suoi popoli patiscono gravi sofferenze, in una situazione che sempre più mette a rischio la convivenza non solo in Medio Oriente ma nel mondo intero».
Il Patriarca di Gerusalemme incontrerà i giornalisti e gli operatori del mondo del turismo torinesi nel pomeriggio di sabato 4 maggio. Alle 18 in Cattedrale presiederà la celebrazione eucaristica insieme con mons. Repole. Alle 21, al santuario della Consolata, incontrerà la cittadinanza nell’ambito del ciclo di iniziative culturali promosso dal settimanale «La voce e il tempo».
Domenica 5 maggio il cardinale sarà a Maria Ausiliatrice, per un incontro con i giovani del mondo salesiano; visiterà poi la Piccola Casa della Divina Provvidenza e il Sermig, prima di ripartire in serata per Tel Aviv.
In concomitanza con il 4 maggio con modalità ancora non comunicate, è in programma un’ostensione della Sindone solo per i giovani e, per tutti, una “tenda della Sindone” che, nei giorni della festa, offrirà ai torinesi e ai visitatori l’opportunità di conoscere il Telo, la sua storia e il suo significato. Così Torino celebrerà l’anno giubilare nel 2025, come annunciato dall’arcivescovo, monsignor Roberto Repole.
«Per la Chiesa torinese – ha ricordato mons. Repole – la Sindone è un grande segno della fede e della speranza: quell’immagine richiama direttamente la passione di Cristo e la sua risurrezione, che ci coinvolge tutti. Per l’intera comunità civile torinese e piemontese Sindone significa anche patrimonio religioso e culturale, e forte elemento di richiamo di pellegrinaggio e di turismo».
«In molti si aspettano che, nell’ambito del Giubileo del 2025, ci sia anche un’ostensione pubblica della Sindone. Ma vorremmo realizzare, a maggio 2025, una proposta diversa», ha puntualizzato mons. Repole «Sfruttando le opportunità del digitale si offrirà a tutto il mondo l’occasione di un pellegrinaggio alla Sindone attraverso programmi dedicati e collegamenti speciali».
Anche i video e i podcast promossi dall’Associazione Officina Cultura e Territorio e realizzati da Officina della Comunicazione presentati in occasione dell’incontro fanno parte di questa proposta.
La serie «La Sindone di Torino», prodotta da Officina della Comunicazione per la regia di Omar Pesenti, prosegue in questa seconda stagione il viaggio di approfondimento avviato nel 2023 con la prima stagione e relativo a vari aspetti storici, scientifici, religiosi e culturali della Sindone, un percorso avvincente che si è avvalso la consulenza scientifica del Centro internazionale di studi sulla Sindone e del prof. Gian Maria Zaccone.
Officina della Comunicazione è la casa di produzione di contenuti multimediali che ha già prodotto contenuti relativi alla Sindone e che da tempo collabora con Enti della Città del Vaticano e i principali network italiani con prodotti di alta qualità per reti televisive e piattaforme digitale.
«C’è una categoria di persone – ha detto ancora mons. Repole – a cui guardiamo con grande attenzione: i giovani della nostra diocesi, che in questi ultimi mesi hanno partecipato al cammino di catechesi svolto in Duomo e al Santo Volto. Con loro stiamo studiando un momento di incontro particolare, di cui daremo conto via via che si procede nella preparazione».
L’arcivescovo ha sottolineato che l’impegno della Chiesa torinese per la Sindone va oltre la scadenza giubilare. Si tratta prima di tutto di garantire la qualità della conservazione; e poi di studiare e preparare condizioni migliori di “approccio” alla Sindone in occasione dei grandi pellegrinaggi. «È un lavoro complesso – ha detto Repole – di cui cominciamo solo ora a gettare le basi. Essendo la Sindone un patrimonio di tutto il nostro territorio, continueremo a cercare la collaborazione con le istituzioni della Città e della Regione, come accade ormai dal 1998».
L’arcivescovo ha ringraziato tutti i partner che hanno accettato di collaborare al programma per il Giubileo: la Regione Piemonte e la Città di Torino, la fondazione Carlo Acutis e la Camera di commercio di Torino, che si sono impegnate a fornire il proprio contributo; la società Reply, che provvederà alle realizzazioni digitali del progetto per il Giubileo; la Fondazione CRT, che ha sostenuto in particolare la realizzazione dei lavori dell’Associazione Officina Cultura e Territorio.
«Mi auguro – ha concluso mons. Repole – che altri partner del territorio si aggiungeranno nel cammino dei prossimi anni, quando si tratterà di avviare progetti altrettanto impegnativi incentrati sulla Sindone».
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