L’Agente Luca Scatà, nel 2016, uccise il pericoloso terrorista islamico Anis Amri.
Nel lontano 2016 l’Italia tutta elogiava l’Agente della Polizia di Stato, Luca Scatà, per aver individuato ed ucciso un pericoloso terrorista, affiliato all’Isis, in un conflitto a fuoco tenutosi in Piazza I Maggio, attorno alle 3 del mattino, in quel di Sesto San Giovanni.
Il terrorista era tale Anis Amri, autore del celebre “Attentato di Berlino”, avvenuto in Germania il 19 dicembre 2016.
In tale contesto, in occasione dei frequentatissimi “Mercatini di Natale” di Berlino, morirono 12 persone e vi furono una 50ina di feriti.
Alessandro Rovellini, Direttore Responsabile di “Milano Today”, rammenta come “l’attentato venne rivendicato dall’Isis. Anis Amri, sospettato attentatore alla guida del mezzo, rimase in fuga per 4 giorni. Secondo la ricostruzione della Digos, arrivò in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, dove raggiunse Torino. Dal capoluogo piemontese prese poi un treno per Milano dove giunse attorno all’una di notte del 23 dicembre”.
Tutte le polizie d’Europa erano sulle sue tracce e lo stavano cercando.
Il destino ha voluto che, in una fredda notte di fine dicembre, Anis Amri giungesse a Sesto San Giovanni dove due uomini della Polizia di Stato – il capopattuglia Christian Movio, colpito da un proiettile alla spalla, e Luca Scatà, Agente ancora in fase di prova – lo fermassero per un routinario controllo di pubblica sicurezza.
Alla vista dei due poliziotti Amri ha preso la pistola detenuta nello zainetto ed ha esploso un colpo che, come detto, si è conficcato nella spalla di Christian Movio.
Luca Scatà, con una prontezza di riflessi invidiabile, ha risposto al fuoco freddando Anis Amri – come si dice in gergo – “eliminando la minaccia”.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, apprese le dinamiche dei fatti e constatata la professionalità con cui l’Agente Scatà era intervenuto decise di insignirlo della Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Oggi torniamo a parlare di questo fulgido esempio di italiano in quando Luca Scatà è entrato a far parte dei cittadini del Cielo dopo una dolorosa ed impari lotta contro un tumore.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “Fratelli d’Italia”, scrive: “Oggi piangiamo la scomparsa del poliziotto eroe Luca Scatà, che a soli 35 anni ci ha lasciato a causa di un brutto male. Luca ha dimostrato un coraggio straordinario quando, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016, fermò e uccise il terrorista Anis Amri, in fuga dopo l’attentato a Berlino”.
“Civico 20 News”, da sempre impegnato nel sostegno alle Forze dell’Ordine e a quanti operano per la sicurezza pubblica, esprime sincere ed accorate condoglianze alla Famiglia Scatà, agli amici del compianto Luca e alla grande e mirabile famiglia della Polizia di Stato.
Povero eroico giovane poliziotto! Riposi in pace
Quando sono i migliori i primi ad andaresene, penso che forse Dio non esiste, altrimenti per primi si porterebbe via i magistrati di sinistra… quelli sono deliquenti che sfuggono alla giustizia terrena, quindi, che sia almeno la giustizia divina a liberarci di tutti loro veri traditori della patria