Oktoberfest è una festa della birra dall’alto impatto inquinante. Il Sindaco Manassero non se ne accorge?
Giovedì 26 settembre ha avuto inizio il discutibile evento “Oktoberfest 2024” che occupa l’intero piazzale del Palazzetto dello Sport di Cuneo per circa due settimane.
La kermesse promette di attirare migliaia di persone che – come ogni anno – si metteranno in coda per strapagare il cibo ed esagerare con l’ingestione di sostanze alcoliche.
Il programma è sempre lo stesso. Tendoni per mangiare e bere, giostre e operatori dello spettacolo viaggiante, ruota panoramica.
Un copione già visto che – esattamente come “Illuminata” – ha già ampiamente stancato molti cittadini.
Il luogo poi non è dei migliori in quanto il selciato su cui si svolge l’evento è un mix di asfalto, bitume, terra fangosa, …
Se arriveranno le copiose piogge – come molti nostri lettori auspicano – il piazzale diventerà un acquitrino e la gente si troverà a fare i conti con un terreno notoriamente dissestato.
Come spesso accade, Cuneo organizza eventi dalla portata esorbitante con strutture e location non all’altezza della situazione.
In fase di montaggio, dalle ore 23:30 alle 00:30 a cavallo fra il 24 settembre e il 25 settembre scorso, noi di “Civico 20 News” eravamo in Via Aldo Viglione, per vedere la situazione.
Abbiamo potuto vedere che – come ci era stato riferito da un nutrito numero di nostri affezionati lettori – il piazzale era illuminato a giorno con un ovvio dispendio di energia elettrica.
Non c’era nessuno che lavorava. Soltanto due “guardie” che ci hanno sorvegliati – pur essendo noi su suolo pubblico e non in area cantieristica (peraltro non segnalata) – per tutto il tempo della nostra permanenza. Chi pagherà tutto questo sperpero di energia pubblica? I giornalisti sono quelli da sorvegliare o quelli che buttano dalla finestra i soldi pubblici?
Sarà interessante capire – semmai sarà possibile – per quale motivo i cittadini contribuenti di Cuneo debbono pagare somme esorbitanti di illuminazione pubblica – prelevate forzosamente dalla busta paga dei lavoratori dipendenti sotto forma di Addizionale Comunale – per eventi dozzinali e fortemente discutibili che non interessano e non coinvolgono l’intera platea cittadina.
Oltretutto in molti si domandano quale e quanta rilevanza avrà sull’importo della TARI 2025 un evento sì tanto impattante dal punto di vista ambientale e del consumo di materiale di scarto.
Per quale motivo l’Amministrazione Comunale di Cuneo, retta dal Sindaco Patrizia Manassero, “Partito Democratico“, che tanto si dice ambientalista, propone – e propina – eventi altamente impattanti per i consumi e per l’ambiente?
L’Oktoberfest userà solo è soltanto materiali biodegradabili, ad impatto ambientale zero, o sarà – come nelle scorse edizioni – un tripudio di plastica, PVC e materiali che di ecologico non hanno neppure l’ombra?
Se ci trovassimo nella seconda condizione ci sarebbe da chiedersi che fine abbia fatto quella Patrizia Manassero che, da Vicesindaco di Federico Borgna, sfilava orgogliosa in testa al corteo del “Friday for Future“, ideato dall’ideologica e strumentalizzata Greta Thumberg.
Al contempo ci si chiede che cosa facciano i vari “Verdi“, “Ecologisti“, “Ambientalisti“, cultori del cambiamento climatico dinanzi ad un evento sì tanto discutibile.
Dispiace dirlo ma si ha l’impressione che a Cuneo il mondo del Green è tutto concentrato su Piazza Europa e sui Cedri dell’Atlante non vedendo, però, che le aree verdi urbane ed extraurbane del Capoluogo della Granda sono tutt’altro che ben tenute.
Prima di fare eventi discussi e discutibili come “Oktoberfest 2024” sarebbe opportuno che la Giunta si occupasse della città e dei cittadini.
Via Aldo Viglione, la strada che conduce al piazzale, ha illuminazione pubblica solo per metà e Corso Alcide De Gasperi è completamente buia sin da dopo il Cimitero di San Rocco Castagnaretta.
Perché il Sindaco di Cuneo non pensa a rendere le strade maggiormente illuminate, aumentando così la sicurezza urbana, invece di spendere milioni di kilowatt per la “festa dell’alcolismo” dilagante?
Ci riserviamo di tornare sul tema.