L’Analisi di Marco Rabellino
Nuova partita nuovi punti buttati. Il big match per la Vecchia Signora si chiude con un pareggio che smuove la classifica ma non chiude i conti per la zona Champions.
A Roma finisce 1-1 con reti entrambe nel primo tempo. Juve che inizia mettendo subito paura ai giallorossi con Chiesa che calcia da fuori e palla che sibila a fil di palo.
La Roma risponde con Kristensen che di testa, all’11’, centra la traversa con un colpo di testa.
Al 15’ Lukaku che non segna mai, si ritrova palla tra i piedi e mette in rete. La Juve con lo svantaggio prova a reagire con Rabiot e Weah ma trova il gol al 31’ con Bremer, servito bene da Chiesa sugli sviluppi di calcio d’angolo, trova l’incornata giusta per mettere 1-1 il punteggio.
Le due difese alzano i muri e portano all’intervallo in parità il risultato.
Nella ripresa ancora Juve pericolosa al 47’ con Chiesa che centra il palo. Chiesa rimane il più attivo con tanti palloni messi in mezzo, ma non trasformati in occasioni potenziali. Tanti cambi ma la partita si spegne con le difese molto attente che intercettano tutti i palloni, restando sull’1-1.
Un punto che tiene a distanza le avversarie e mantiene il terzo posto.
Szczesny salva su Abraham mantenendo il pareggio. Ma qualche uscita da brividi.
Gatti serve sfortunatamente Lukaku poi si mette in riga e non sbaglia nulla. Ottimo il lancio per Chiesa nella ripresa.
Danilo male in chiusura su Baldanzi che lo salta troppo spesso. Nel finale chiude tutti gli spazi di tiro.
Super Bremer. Sovrasta fisicamente Lukaku e Abraham. Ottimo lo stacco di testa che porta il pareggio.
Weah male. Troppo molle sulla fascia e poco incisivo come anche poco cercato dai compagni. Lascia posto a Kostic che rimane in panchina mentalmente, sbagliando troppi palloni.
Mckennie in sofferenza. Tanto fiato e corsa ma tante volte infruttuose. Non incide neanche quando spostato in fascia.
Locatelli impreciso. Continua nelle prestazioni sottotono il centrocampista che sbaglia sottoporta ed esegue lanci troppo sbagliati. Bene in fase difensiva.
Rabiot fa il compitino mettendo palloni per Chiesa. Lotta per squadra.
Cambiaso impreciso. Cicca sempre l’ultimo lancio. Si intestardisce anche nelle ripartenze.
Vlahovic opaco. Viene chiuso bene dai centrali giallorossi e lui non riesce a uscire dalla gabbia. Lascia spazio a Milik che prova a tenere unita e corta la Juve.
Chiesa ispirato. Migliore della Juve. Prova subito da fuori e serve bene Bremer. Ci prova ancora centrando il palo e impensierire Svilar. Grande impatto fino alla sostituzione con Kean che ha una sola occasione di testa.
Unica consolazione sono i pareggi di tutte le avversarie che lasciano invariata la distanza in classifica. Ora testa alla prossima partita.
(immagini Juventus FC)
Marco Rabellino
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