L’Analisi di Marco Rabellino
In casa si attende la Salernitana, squadra già retrocessa, con i bianconeri che devono vincere per mettere fine alla già fin troppo lunga storia della qualificazione Champions. Giornali e televisioni attendono solo le 20 per dare la grande notizia e invece la Juve decide di dare un’altra notizia, quella dell’ennesimo pareggio anche contro una retrocessa.
La Juve in classifica scala quarta a pari punti col Bologna, lasciando ancora possibilità ad Atalanta e Roma di avvicinarsi.
La partita ci dice che la Juventus non è in grado di tirare in porta, ma soprattutto di centrarla la porta.
All’8’ Vlahovic si libera e scarica in porta con Fiorillo che trova una grande risposta e devia sul palo. Poi il nulla fino al 27’ quando la difesa dorme e permette allo sconosciuto Pierozzi di sovrastare di testa le maglie bianconere e mettere dentro il gol dell’1-0. Una grande squadra qui si sarebbe dati due schiaffi e avrebbe preso le redini del gioco, invece è la Salernitana ad avere le grandi occasioni prima con Sambia su punizione e poi con Ikwuemesi lanciato a rete.
Fortunatamente almeno Szczesny è sveglio e para entrambi i tiri. Nel finale di primo tempo torna la Juve a rendersi pericolosa. Cambiaso viene servito bene e calcia in porta centrando il palo. Nella ripresa fuori subito Mckennie, Kean e Kostic per inserire Chiesa, MIretti e Iling. I bianconeri sembrano aver più spinta e sfiorano il gol al 60’ con Vlahovic che ne sbaglia tre a partita minimo, e poi con Chiesa che vede il suo pallone deviato poco prima della linea di porta.
All’80’ altra occasione che capita sulla testa di Milik. Incornata che trova la deviazione di Fiorillo. Due minuti alla fine e Miretti scarica un siluro direttamente contro la traversa. Il pareggio arriva al 91’ quando Rabiot in mischia trova la deviazione giusta per mettere in rete. Ultima azione della partita, Miretti ha sui piedi il potenziale 2-1 ma lo spedisce a lato.
Io penso che si può parlare di Allenatore sbagliato, di cambiare o no eccetera, ma in alcune partite di quest’ultimo periodo, questo allenatore ha sempre schierato i più forti (sulla carta) disponibili. Sono gli stessi giocatori scesi in campo che non si sono degnati di metterci impegno viste le cifre che prendono, soprattutto nelle partite in casa di fronte ai tifosi.
Oggi la partita si doveva vincere, così come ha fatto il Milan contro il Cagliari chiudendo i discorsi sul secondo posto. Invece la nullità di questi giocatori è riuscita a mettere in piedi l’ennesima orrida figura di fronte ai propri tifosi. La squadra bianconera continua a sbagliare tiri su tiri e non concludere le azioni che crea.
Miretti ha segnato pochissimi gol giocando da mezzala, Vlahovic deve mettersi gli occhiali perché la porta la vede sfocata, la difesa in ogni partita dorme almeno in quattro azioni avversarie. Giocatori come Kostic, Kean e Rabiot non hanno più niente da dare alla causa anzi sembrano più un peso. Rabiot stasera si salva solo per la botta di fortuna di aver segnato.
Restiamo sulla stessa linea dei precedenti 5 pareggi sperando arrivi in fretta la fine di questo strazio e che chi di dovere inizi a prendere contatti per mandare in altri lidi certi svolgiati che occupano lo spogliatoio bianconero e che portano la squadra ad offrirci queste serate.
(immagini Juventus FC)
Marco Rabellino
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