Un volume comprende cinquanta celebri capolavori per tracciare un percorso che va da dai moti risorgimentali dell’Unità d’Italia al mondo contemporaneo con due opere sul tema della immigrazione e sulla violenza in generale. La scheda di ogni opera compilata da studiosi di due diverse generazioni
“Una giovane donna , dalle spalle nude e l’aria annoiata, su uno sfondo neutro”, è la copertina del nuovo libro riccamente illustrato, pubblicato dalla casa editrice romana Carocci editore, ”Arte italiana. Un percorso in cinquanta opere dal Romanticismo alla video performance”, curato dal professor Alessandro Del Puppo.
Nel volume, viene tracciato un percorso che inizia dalla tradizione accademica e si conclude accostando tutte le possibili forme in cui l’arte è diventata negli ultimi decenni un discorso globale e uno stile plurale e composito.
Le pagine dell’affascinante pubblicazione si aprono con la figura di una scultura di uno schiavo romano ribelle scolpita all’epoca dei moti risorgimentali, e finisce con due opere contemporanee sull’immigrazione fino alla video performance di una giovane artista siciliana sul tema della violenza di genere, ”In mezzo corre la storia di una nazione, letta e interpretata – scrive nell’introduzione l’autore Alessandro Del Puppo – attraverso il prisma delle arti visive: pittura, anzitutto, e poi scultura, fotografia e grafica”. Dunque, cinquanta opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia e video raccontano l’Italia dall’Unità a oggi.
Nel volume si analizzano i capolavori, e ad ognuno e, affidato una scheda dove vengono descritti, con scritti di studiosi di due diverse generazioni, provenienti da svariate provenienze accademiche con diversi percorsi di studio, di ricerca e di orientamento metodologico.
Ognuna poi di queste schede sono raccolte e ordinate in cinque capitoli tematici posti in ordine cronologico nel volume.
Si inizia con il capitolo dedicato alla “nascita di una nazione”. “Il secondo, intercetta le opere a cavallo dei due secoli che hanno segnato un decisivo passaggio verso le poetiche della modernità”.
“Il panorama dell’arte tra le due guerre mondiali viene trattato nel terzo capitolo «Individuo e stile», che mira a condensare e racchiudere due possibili immagini, e i relativi ruoli sociali, attribuibili agli artisti operanti entro questa scansione cronologica”.
La quarta sezione « Aprirsi al mondo», racconta il decorso dell’arte dal dopoguerra agli anni Sessanta. Un periodo cruciale nella ridefinizione di economia, cultura e società, con artisti e pubblico desiderosi di accostare nuovi linguaggi, perseguendo un’apertura europea , e confrontandosi con i modelli imposti dalla crescente società dei consumi di massa”.
Arriviamo all’ultimo capitolo «Rivedere le cose».
Un’arte , cioè , che non ha timore di avvicinarsi ai nuovi media e che si è rinnovata nella misura in cui ha saputo confrontarsi con le risorse dell’arte commerciale, dell’immaginario televisivo, della musica popolare e affrontare le questioni più urgenti della contemporaneità: la globalizzazione, le identità di genere e i mutamenti sociali in atto.
È una possibilità che appare non incompatibile con l’insegnamento rigoroso della storia dell’arte: saper tradurre i fatti visivi in fatti di cultura. Il libro, esauriente e bello , si conclude con una ricca bibliografia.
Autore:
Alessandro Del Puppo, insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Udine Fra le sue pubblicazioni ricordiamo:”Modernità e nazione”(Quodlibet, 2012); “L’arte contemporanea. Il secondo Novecento (Einaudi2013);“Egemonia e consenso”(Quodlibet, 2019);”Pasolini Warhol 1975(Mimesis, 2019); Le livre futuriste italien. Écritures et images (BFN, 2020) e con Carocci editore”L’arte contemporanea. Tra le due guerre (2021).
Descrizioni immagini
Foto copertina libro
Foto 1 Vincenzo Vela “Spartaco”, modello originale in gesso, 208×80.5×126,5 cm, 1847-49, Ligornetto Museo Vincenzo Vela
Foto 2 Giovanni Segantini “L’Angelo della vita”, olio su tela 276×212 cm,1894, Milano, Galleria d’Arte moderna
Foto 3 Giacomo Balla “Forme grido Viva l’Italia”, olio su tela, 134x187cm, 1915 Roma, Galleria nazionale
Foto 4 Felice Casorati “Meriggio”, tempera su tavola, 119,5×130 cm, 1923, Trieste, Museo civico Pasquale Revoltella
Foto 5 Mario Sironi “L’Italia fra le arti e le scienze”, affresco, 140mq. Roma 1935, Aula magna della Sapienza Università di Roma
Foto 6 Emilio Vedova “Europa 1950”,olio su tela,123x126cm, Venezia, 1950 Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro
Foto 7 Armando Testa “Punt e Mes”, cromolitografia su carta, 194,7x138cm, 1960 Treviso Museo nazionale Collezione Salce
Foto 8 Maurizio Cattelan”Lullaby”, sacco di tela industriale, macerie, 135x84x85cm 1994, Torino Fondazione Sandretto Rebaudengo
Foto 9 Adrian Paci,”Centro di permanenza temporanea”, 2007
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal libro:
“Arte italiana. Un percorso in cinquanta opere dal Romanticismo alla video performance” a cura di Alessandro Del Puppo, pp.295 ill. ni a colori e b/n , Carocci editore Frecce, Roma 2024 € 32.00
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