Un viaggio appassionante suggestivo su tutto il territorio regionale valdostano, attraverso immagini a grande effetto visivo
Durante le vacanze pasquali, chi si recherà visitare un castello o più castelli della Valle d’Aosta, o il Museo Archeologico Regionale – che nei suoi ambienti ospita ancora fino al 7 aprile 2024 la mostra Felice Casorati, pittura nasce dall’interno- troverà in vendita un aggiornato volume su la “Valle d’Aosta. La Valle dei castelli”- foto copertina- a cura di Viviana Maria Vallet, Maria Vassallo. Il libro è poi completato dai testi di Sandra Barberi e Mauro Cortellazzo, che contribuiscono alla conoscenza del fenomeno dell’incastellamento e degli sviluppi architettonici susseguitesi nel tempo con un repertorio completo e aggiornato di notizie storico- artistiche che trovano riscontro nelle stupende fotografie di Enrico Formica.
Le immagini presentate impreziosiscono il volume e lo rendono unico sia per la bellezza all’emozione che trasmettono, immergendoti in paesaggi già unici di per se, facendoti cogliere e sottolineandoti quegli aspetti a volte meno appariscenti ma carichi in ogni particolare di bellezza dagli splendidi colori dalle rocce, alle magnifiche uniche vette innevate con i baluardi castelli, torri .
il libro è stato tradotto in francese e inglese per offrire l’opportunità ad un pubblico molto più ampio, sia a quello nazionale che al turista internazionale, avvicinandolo al patrimonio dei beni culturali valdostani, nella massima comodità. Sfogliando, le pagine dai ricchi contenuti alle meravigliose fotografie, presentate nella tecnica fotografica orbicolare, comunemente conosciuta come 360°.
Nella prefazione del volume, la Soprintendente per i Beni e le Attività Culturali Cristina De La Perre e Roberto Domaine , Già Soprintendente per i Beni e le Attività Culturali “Uno scenario multiforme, un castello ogni due chilometri, cangiante che dalle fortificazioni tardo antiche, come nel caso delle Augustanae clausura di Bard, fino alle residenze sabaude di Sarre e Castel Savoia a Gressoney – Saint-Jean consente di offrire esperienze di visita tra loro molto diverse, entrando attraverso ambienti e sale decorate nei secoli, e sottolineare il gusto delle famiglie nobili valdostane. Un patrimonio a cui la Soprintendenza Regionale della Valle ‘Aosta ha dedicato numerosi studi e una continua attività di tutela e conservazione”.
“La fotografia in questa pubblicazione gioca un ruolo da protagonista – scrivono le curatrici Viviana Maria Vallet, Maria Vassallo – utilizzando un linguaggio universale, nitido, ricco di dettagli e sfumature, sempre nel cuore degli ambienti e degli scenari rappresentati. Il volume non contempla solo i castelli già noti al pubblico, ma anche le emergenze isolate nelle aeree rurali oppure inglobate nel tessuto urbano con l’intento di restituire ed esaltare quella peculiarità tutta valdostana che vede la distribuzione capillare delle architetture fortificate in ogni angolo della Valle.
L’apporto scientifico dell’archeologo che lavora sul campo si combina e s’integra con le descrizioni e le considerazioni della storica dell’arte nei testi brevi ma densi che ci fanno entrare nel territorio e nel suo passato,restituendoci un quadro puntuale delle varie fasi storiche e facendoci immaginare paesaggi ormai cancellati dal tempo. “I castelli e, in più in generale, le antiche fortificazioni che puntellano – Viviana Maria Vallet Dirigente dell’ Ufficio Beni storico-artistico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, afferma ”Su questo patrimonio monumentale di straordinario interasse, la Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali ha investito negli ultimi decenni ingenti risorse finanziarie, destinate da una parte a conoscerlo in maniera approfondita, per consentirne un adeguata tutela, dall’altra, mediante la promozione di grandi cantieri di restauro, a valorizzarlo e renderlo accessibile a un vasto pubblico.
«Valle d’Aosta terra di castelli: un patrimonio millenario sotto i riflettori» – continua Viviana Maria Vallet – i castelli e, più in generale, le antiche fortificazioni che puntellano con imponenza il territorio della Valle d’Aosta costituiscono una testimonianza materiale indispensabile per documentare le secolari vicende storiche, artistiche, sociali ed economiche di quest’area di confine, incastonata nel cuore delle Alpi occidentali” . II gruppo di lavoro, sin dalla fase progettuale, si è immerso nella visione inside in accordo spontaneo con l’autore delle fotografie che predilige entrare nei luoghi, farne parte e catturarne le sensazioni. Lo sguardo dall’interno si allarga verso un orizzonte sempre più ampio, fino ad abbracciare tutto lo spazio che vi è intorno, talvolta superando la soglia dei 360 gradi per ricordarci che gli estremi si toccano e qualche volta si sovrappongono.
Gli autori dei testi Sandra Barberi e Mauro Cortellazzo ”… il percorso di conoscenza dei castelli valdostani si dovrà muovere attraverso analitiche riletture e nuove indagini, affrontando il difficile compito di comprendere le dinamiche evolutive e di variare nel tempo di uno dei più distintivi caratteri della Valle”.La pubblicazione si sviluppa in quattro parti, censendo tutti i castelli da quelli noti al grande pubblico a quelli meno noti, tutte le torri, anche i ruderi di quel determinato maniero rimasto li a testimoniare della storia che il territorio ha vissuto alla sua ombra. Un libro interessante molto bello.
Descrizioni immagini:
Foto copertina volume
Foto 1 Castello di Quart Maestro di Montiglio , frammento decorativo della magna aula
Foto 2Castello di Issogne Il viret
Foto 3Châtillon “Ruderi del Château des Rives”
Foto 4 Aosta “La Tour Fromage”
Foto 5 Gressan “ La torre del castello Tour de Villa”
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal libro:
“Valle d’Aosta. La Valle dei castelli”, italiano, francese e inglese , a cura di Viviana Maria Vallet, Maria Vassallo, con testi di Sandra Barberi, Mauro Cortellazzo , rilegato copertina cartonata con cofanetto, pp. 240 ill. colori, Editore Edizioni Pdt, formato 33x29cm apertura a finestra 128x29cm, Aosta, 2020 €50.00.
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