Bologna – Il grande racconto dei viaggi di esplorazione

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I grandi protagonisti dell’esplorazione del globo, dai Magellano a Marco Polo, Pigafetta, Cristoforo Colombo e tanti altri raccontati, dalla penna del professore Attilio Brilli, uno fra i massimi esperti di letteratura di viaggio, nel libro edito da Società editrice il Mulino

“Nel bene e nel male, i viaggi sono sempre stati i vettori della civiltà e hanno reso percepibile ai sensi la varietà e la sconfitta ricchezza dell’universo. Loro tramite gli uomini si sono reciprocamente scambiati idee e opinioni, sono alcuni versi che si legge nell’introduzione dell’affascinante volume di Attilio Brilli, uno fra i massimi esperti di letteratura di viaggio, Il Grande racconto dei viaggi d’esplorazione di conquista e d’avventura” edito da Società editrice il Mulino, prodotti e merci, malattie e cure, vizi e virtù; ma si sono anche ferocemente combattuti, torturati e annientati” .

Migrazioni, invasioni, esodi, anabasi, deportazioni: la storia dei popoli è segnata dal procedere collettivo dei viaggi. Al di là di questi cataclismi umani, sono singoli personaggi ad assumersi il compito di andare oltre l’orizzonte conosciuto.

Nell’interminabile percorso terrestre di Marco Polo verso il Catai, in quello marittimo di Cristoforo Colombo che s’imbatte nel continente imprevisto, nelle peregrinazioni dei mercanti avventurieri veneziani, genovesi, fiorentini ritroviamo una stessa visionaria temerarietà.

Ma proprio le loro vicende valgono a ricordarci che spirito ardimentoso di avventura e volontà di dominio nell’Europa dei potentati sono inscindibili. A Oriente come a Occidente con l’apertura delle grandi rotte oceaniche il viaggio d’esplorazione si fa subito viaggio di conquista, fatto di avidità e conoscenza, scoperta e sfruttamento, richiamo dell’ignoto e brama di ricchezze. Il libro ricco di immagine raccolte nelle oltre cinquecento pagine rilegate accuratamente si compone in tre parti e tredici capitoli.

Dopo l’introduzione:Viaggi, vettori di civiltà, la prima parte descrive Verso Oriente, secoli XIII-XVIII. In questa parte si sviluppa lo studio attraverso i capitoli , L’orizzonte asiatico:sfidare l’ignoto, In nome di Dio, del denaro e dell’avventura, il miraggio dell’India favolosa, Atlanti che narrano storie, Andare per il mondo alla ventura, La nave molla gli ormeggi …

Nella seconda parte “Verso Occidente, secoli XV –XVIII”: L’orizzonte occidentale e il nuovo mondo, oltre i confini dell’ignoto, avvisi ai naviganti, colonie letterarie:tabù, miti e paure,circumnavigazioni e rotte imperiali. Nella terza parte”Dal cuore dell’Africa, secoli XVIII-XIX”, Viaggi senza mappe, Colonie immaginarie e colonie reali. Conclude una ricca ed essenziale bibliografia. Una domanda spontanea:

E Oggi?

Oggi che i viaggi non offrono più i loro tesori, ripercorrere quelle avventure significa attingere alla formidabile risorsa dell’immaginario e, in compagnia di navigatori,pirati, cannibali, eruditi sultani, gioiellieri e gesuiti, appassionarsi a inedite trame narrative, consapevoli delle irriducibili contraddizioni di quella eredità in divenire che chiamiamo civiltà. Un libro,molto bello.

Autore:

Attilio Brilli, è fra i massimi esperti di letteratura di viaggio. Tra i suoi libri per il Mulino(molti dei quali tradotti in varie lingue), come:« Il viaggio in Italia»(2006);« Il viaggio in Oriente»(2009), « Dove finiscono le mappe. Storie di esplorazione e di conquista»(2023), «Gerusalemme . La Mecca,Roma. Storie di pellegrinaggi e di pellegrini» (2014), oltre al fortunato «Il grande racconto del viaggio in Italia. Itinerari di ieri e di oggi»(2014).

Descrizione immagini:

Foto copertina libro

Foto 1 Odorico da Pordenone si congeda dal papa Giovanni XXII nel palazzo papale di Avignone