Recensione di Alessandro Mella
Lo scorso 7 ottobre 2023, a Vicoforte (Cuneo), s’è tenuto il convegno di studi, con un ugual titolo del libro, organizzato da Aldo A. Mola e dedicato all’epoca vittorioemanuelina con speciale attenzione ai mesi dalla revoca di Mussolini alla dichiarazione di guerra alla Germania. Esso prosegue il percorso iniziato molto tempo fa, ispirato idealmente e materialmente dalla traslazione delle salme dei penultimi sovrani d’Italia proprio nel Santuario di Vicoforte, celebre in tutta Europa per la sua eccezionale cupola ellittica e le molte meraviglie racchiuse nella sua mole antica e maestosa. A distanza di alcuni mesi dal convegno Mola ha raccolto le relazioni in un bel volume, in continuità con precedenti libri da lui curati. Una continuità richiamata anche nelle scelte grafiche dell’editore, Bastogi Libri di Roma, al fine di fare degli Atti dei convegni di Vicoforte una sorta di collana.
Il nuovo volume si apre con la premessa di S.A.R. la Principessa Maria Gabriella di Savoia, figlia di re Umberto II e cultrice della storia patria e sabauda. Segue l’introduzione del presidente dell’Associazione di Studi Storici Giovanni Giolitti, prof. Gianni Rabbia, che inquadra l’opera e la colloca nel solco del percorso pluridecennale di cui il Mola è artefice. In una nota introduttiva il curatore evidenzia le lacune della storiografia che ha trascurato i fatti dell’estate 1943 quando non li ha palesemente e strumentalmente travisati. Vi si legge, tra altro: “Nel 2023 parecchi altri libri, programmi televisivi e articoli hanno sorvolato sul ruolo svolto da Vittorio Emanuele III tra il 25 luglio e il settembre 1943: la resa e il trasferimento da Roma a Brindisi. Hanno spacciato “la caduta” di Mussolini come opera del Gran consiglio del fascismo o quale colpo di stato e hanno ripetuto antiche condanne della “fuga di Pescara”, ricalcanti la polemica della Repubblica sociale italiana contro il “re fuggiasco”.
Il bilancio storiografico del biennio 2022-2023 risulta magro. Motivo in più per ricordare i fatti sulla base di documenti. Il lettore valuterà da sé. Per comprensibili motivi di spazio, l’apparato critico è ridotto al minimo”.
Seguono le relazioni di Raffaella Canovi, Carlo Cadorna, Antonio Zerrillo, Luca G. Manenti, Massimo Nardini, GianPaolo Ferraioli, Aldo G. Ricci, Gianpaolo Romanato, Tito Rizzo, Tullio Del Sette, Rossana B. Mondoni con Daniele V. Comero, Giorgio Sangiorgi e dello stesso Aldo A. Mola: studiosi, accademici, militari, ricercatori e divulgatori i cui percorsi scientifici, storiografici, professionali e personali rappresentano pagine di storia contemporanea sufficienti a confermare il valore delle tesi contenute nel volume. Gli Autori propongono riflessioni e analisi dei fatti storici da prospettive del tutto innovative.
L’opera è riccamente illustrata con immagini d’epoca e numerose fotografie del convegno. Alcune di esse documentano la visita che quel giorno S.A.R. il Principe Aimone di Savoia, Duca di Savoia, fece alle sepolture di Vittorio Emanuele III e della consorte Elena, nata Principessa del Montenegro, ascesa al trono d’Italia con l’amatissimo marito.
Chiude il volume qualcosa di troppo spesso trascurato dalla odierna editoria e cioè un utilissimo indice dei nomi. Può sembrare poca cosa ma chi si dedica alla ricerca, allo studio e alla storiografia sa bene quale prezioso strumento esso sia: costituisce in valore aggiunto per un’opera ricca di notizie, dati, riferimenti e, soprattutto di documenti, fondamentali per analisi mai scontate e libere dai condizionamenti delle varie vulgate.
Non posso, avviandomi al termine delle mie considerazioni sul libro, non evidenziare come, ormai, anche la pubblicazione di atti dei convegni non è affatto scontata. I costi da sostenere, infatti, finiscono spesso per spaventare gli organizzatori di eventi culturali che, per quanto lodevoli per contenuti e scopi, finiscono per essere vanificati dalla volatilità dei loro apporti scientifici. Se non fissati su carta, essi finiscono per andare perduti nel giro dei tempi ristretti dell’umana memoria. Raccoglierli a stampa vuol dire, invece, garantire ragionevoli possibilità di trasmetterli tempo indeterminato a studiosi, lettori e appassionati di storia, conferendo, così, utilità concreta agli sforzi di organizzatori e relatori. Anche in questo Mola si distingue dimostrando il consueto amore per la valorizzazione dei percorsi da lui faticosamente intrapresi lungo una vita intera. In definitiva il libro non potrà mancare negli scaffali di noi, avvezzi agli studi storici per quell’insana passione che la musa Clio ancora riesce ad infondere nei nostri cuori. Esso è opera meritoria degli Autori e del curatore. Ne siamo grati.
Alessandro Mella
Aldo A.Mola (a cura di), L’estate di Vittorio Emanuele III (25 luglio-13 ottobre 1943), premessa di S.A.R. la Principessa Maria Gabriella di Savoia, Roma, BastogiLibri, 2024, pp. 324, euro 22.
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