Una grande mostra monografica con cinquanta opere di cui ventisei del pittore senese. Le rimanenti ventitre sono attribuiti agli artisti che hanno operato nel periodo di Stefano di Giovanni detto il Sassetta. L’esposizione è l’occasione per presentare un’opera inedita scoperta dallo storico dell’arte professor Alessandro Bagnoli – la mostra prorogata fino al 15 settembre 2024
Una, tra le tante mostre in programma nel periodo estivo, assolutamente da non perdere, visto che gli organizzatori l’hanno prolungata fino al 15 settembre 2024, e l’esposizione proposta dal Museo di san Pietro all’Orto a Massa Marittima, “Sassetta e il Suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo Quattrocento”.
La mostra è curata dal professor Alessandro Bagnoli storico dell’arte, ed è promossa dal Comune di Massa Marittima, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Siena – Colle Val d’Elsa- Montalcino, il Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Siena, la Soprintendenza Archeologica , Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Questo progetto espositivo prende spunto da un’opera esposta in modo permanente al Museo di San Pietro all’Orto: l’ Angelo Gabriele del Sassetta, piccola tavola che un tempo era collocata fra le cuspidi di una pala d’altare.
La Vergine Annunciata, protagonista della stessa pala, non ha potuto far ritorno, sia pur temporaneamente per l’evento, essendo oggi patrimonio della Yale University Art Gallery a New Haven.
L’Angelo Annunciante, comunque non è solo, ha come corollario una cinquantina di opere, di cui ventisei del maestro senese, le altre 23 sono degli artisti attivi che dimoravano in quel tempo, Maestro dell’Osservanza, Sano di Pietro, Nastagio di Guasparre, Pietro di Giovanni Ambrosi, Nicola di Ulisse da Siena, Maestro di Monticiano, Giovanni di Paolo e Domenico di Niccolò dei cori.
Marcello Giuntini – Sindaco della città di Massa Marittima – “… Ci siamo fatti ingaggiare volentieri: credo anche con ottimi risultati, e anche se a un primo approccio lo spazio espositivo a disposizione può sembrare piccolo, ci si accorge quasi d’un tratto che l’insieme delle opere avvolge il visitatore e gli fa godere al meglio le sensazioni che l’arte trasmette”.
La mostra presenta, tra le molte opere del Sassetta concesse da musei e istituzioni nazionali, una importantissima tempera e oro su tavola di 67,5x45cm raffigurante “La Madonna col Bambino”, che è stata scoperta dal curatore della mostra.
Solo la competenza di uno storico dell’arte come quella del professor Alessandro Bagnoli si poteva risalire a questo, grazie anche all’eccellente restauro di Barbara Schleicher che ha restituito la piena leggibilità dell’opera.
Come altri dipinti del Sassetta raffigura un modello molto diffuso al tempo: la Madonna dell’umiltà, ovvero una Madonna seduta , come in questo caso, a terra sopra un cuscino, che si intravede sotto il manto della Vergine dalla parte destra.
La Madonna ha in mano una melagrana, mentre il Bambino con la mano sinistra tiene un uccellino. Il particolare del dipinto – che appartiene al Museo Diocesano di Siena – è la copertina del catalogo della mostra edito da Cent ro Di.
Il frutto di anni, anni di lavoro del curatore sul territorio vengono presentati per la prima volta in questa mostra, anche due nuovi profili di artisti di cultura sassettesca: Nastagio di Guasparre, finora noto come il Maestro di Sant’Asano e il Maestro di Monticiano.
Roberta Pieraccioli – Direttrice dei Musei di Massa Marittima – “La mostra sul Sassetta è il progetto più importante e ambizioso realizzato dal Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima. Con l’evento sul Sassetta il Museo invece si è fatto produttore di una mostra di grande rilievo, ricca di novità scientifiche importanti, frutto del lavoro di ricerca ultradecennale che il professor Bagnoli ha condotto sull’arte senese.
Ed è proprio questo l’aspetto – continua la dottoressa Pieraccioli – che voglio sottolineare non è una mostra ‘preconfezionata’ , pronta per essere collocata negli spazi di qualunque Museo, ma una mostra pensata dal professor Bagnoli per Massa Marittima, per il Museo di San Pietro all’Orto, progettata intorno all’Opera del Sassetta che il Museo possiede”.
Il percorso espositivo presenta capolavori di straordinaria bellezza e delicatezza, alla “Madonna dell’umiltà” che viene accostata ad una ulteriore Madonna con Bambino, del Museo dell’Opera di Siena e recentemente restaurata dal FAI , cui si aggiunge la particolare Madonna delle ciliegie, dal Museo di Grosseto, così chiamata per la presenza di questi inusuali frutti nella mano della Vergine.
Mentre dalla Pinacoteca Nazionale senese giungono in mostra i Quattro Protettori di Siena, i Quattro Dottori della Chiesa, la meravigliosa tavoletta del Sant’Antonio bastonato dai diavoli, l’Ultima Cena, tutti frammenti della famosissima pala commissionata al Sassetta dall’Arte della lana, per la quale in mostra si propone una nuova e più convincente ricostruzione.
Mentre un Sant’Antonio Abate, giunge dalla Collezione Banca Monte dei Paschi. Dalla collezione Chigi Saracini provengono una Madonna dolente e san Giovanni, un San Martino e il povero e la raffinata Adorazione dei Magi.
“Il catalogo – afferma il curatore Alessandro Bagnoli – offre l’occasione per tracciare un profilo di questo straordinario pittore, che seppe recuperare la lezione tecnica e stilistica dei grandi maestri del primo Trecento, come Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti, ma tenendosi aggiornato su quanto stavano facendo i protagonisti del momento della pittura in Toscana, come Gentile da Fabriano, Masolino da Panicale e Masaccio”.
Stefano di Giovanni detto il il Sassetta, il più importante e originale pittore senese della prima metà del Quattrocento.
Morì nel 1450 nel pieno della sua attività.
La città di Massa Marittima le rende omaggio con la prima mostra monografica in assoluto, attraverso splendidi capolavori, accompagnata da un catalogo di altissimo livello, edito dal Centro Di di Firenze.
Descrizione immagini:
foto copertina catalogo
Foto 1 Stefano di Giovanni detto il Sassetta “Angelo Annunciante”, tempera e oro su tavola, 60×49,5, 1428-30, Museo di San Pietro all’Orto Massa Marittima
Foto 2 Stefano di Giovanni detto il Sassetta “Madonna in umiltà col bambino” fine degli anni Trenta del Quattrocento , tempera e oro su tavola, 67,5x45cm (spessore 3 cm) Siena, Museo diocesano (dalla pieve di san Giovanni Battista a Molli, Sovicille)
Foto 3 Stefano di Giovanni detto il Sassetta “Madonna in Umiltà col Bambino” tempera e oro su tavola con cornicetta solidale, 74x53cm Siena, Museo dell’Opera del Duomo. Provenienza dalla chiesa di San Giovanni evangelista a Basciano
Foto 4 Stefano di Giovanni detto il Sassetta”Crocifissione” (pagina miniata nel Messale romano, 25x18cm) 1425-1430, tempera, oro e inchiostro su pergamena . Siena Biblioteca Comunale degli Intronati , ms. G.7, dall’Opera del Duomo
Foto 5 Stefano di Giovanni detto il Sassetta “San Martino e il povero” , oro e tempera su tavola (34x36cm) 1433, Siena collezione Chigi Saracini (proprietà della banca Monte dei Paschi di Siena)
Foto 6 Stefano di Giovanni detto il Sassetta “Adorazione dei Magi”, tra il 1433 e il 1435, tempera ,oro e argento su tavola , 21,1X38,3X0,7 cm, Siena collezione Chigi Saracini (Proprietà della Banca Monte dei paschi di Siena)
Foto 7 Stefano di Giovanni detto il Sassetta “Madonna col Bambino (cosiddetta Madonna delle ciliegie), 1435 circa tempera,oro e argento su tavola, 96,4×70,5cm. Grosseto, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma – Museo d’Arte sacra della Diocesi di Grosseto(dal Duomo di Grosseto)
Foto 8 Nastagio di Guasparre “I Santi Rocco, Sebastiano e Leonardo” sesto decennio del Quattrocento, vetro dipinto (diametro 81cm), Chiusdino, Museo civico diocesano d’arte sacra di San Galgano in Chiusdino
Foto 9 Domenico di Niccolò “dei cori” Giovanni di Paolo “Cristo risorto”, 1442-1443 legno intagliato, dipinto e dorato, h. 124cm, Siena collezione di palazzo Chigi Misciatelli (dalla chiesa di san Michele Arcangelo a Vico Alto in Siena)
Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:
“Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo Quattrocento”, a cura di Alessandro Bagnoli, fino al 15 settembre 2024. Informazioni e prenotazioni Museo di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36- Massa Marittima 0566.906525.
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