
Marco Bucci
Vince la coalizione del centro destra. PD primo partito, crollo dei grillini e sfacelo delle listarelle di disturbo
Dopo una breve ma serrata campagna elettorale, si sono chiuse le urne in Liguria, una Regione tornata al voto con un anno di anticipo in seguito alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex presidente Giovanni Toti.
Marco Bucci è il nuovo presidente della Regione Liguria, ha ottenuto più del 48,80% dei voti. Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, è poco sopra il 47,30%. Tra i due lo scarto è di circa 9mila voti.
Anche il maltempo con il blocco persistente delle vie di comunicazioni e i non pochi rischi per le persone, hanno contribuito a rendere difficoltose le elezioni del consiglio regionale della Liguria
L’affluenza ha toccato il minimo storico: solo il 45,96% degli elettori è andato alle urne, ben meno della metà. È un salto in basso significativo anche rispetto alle scorse elezioni, che si svolsero a settembre 2020 – nel periodo della pandemia – ma raccolsero comunque un’affluenza del 53,42%.
Guardando alle singole province, il risultato migliore si è registrato a Genova, dove comunque non si è andati oltre la metà: 53,48%. A seguire La Spezia con il 47,23% e Savona con il 43,74% (nel 2020, invece, Savona fu la provincia con l’affluenza più alta, superando il 55%). All’ultimo posto, molto nettamente, c’è Imperia: qui è andato a votare il 38,10% degli aventi diritto, oltre dieci punti in meno rispetto a Genova.
La vittoria del centrodestra rappresenta l’ennesima sconfitta alle Regionali dell’alleanza giallorossa imperniata dal duo Pd-M5S. Unica eccezione la vittoria della pentastellata Alessandra Todde in Sardegna.
Visto e considerato lo scarto minimo tra le due coalizioni è assai probabile che l’esclusione dei renziani voluta da Conte può aver fatto la differenza. Il leader del M5S, infatti, non ha voluto né che Italia Viva si presentasse con il suo simbolo né che alcuni suoi esponenti venissero candidati all’interno di una lista civica riformista. I renziani, infatti, negli ultimi cinque anni, hanno sostenuto il sindaco Marco Bucci e addirittura esprimevano un assessore all’interno della sua giunta.
Renzi, alla fine, escluso dalla coalizione di centrosinistra, ha lasciato libertà di voto. La Liguria, inoltre, è terra dello scontro dentro il M5S tra il leader Conte e il fondatore Beppe Grillo che ha rivelato di non essere andato a votare.
Per Matteo Renzi “Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare. Ha perso Giuseppe Conte, certo, e tutti quelli che con lui hanno alzato veti contro Italia Viva. Solo le mie preferenze personali delle Europee sarebbero bastate a cambiare l’esito della sfida, solo quelle. Aver messo un veto sulla comunità di Italia Viva ha portato il centrosinistra alla sconfitta”.
Il confronto e il cambio di strategie tra gli azionisti del “Campo aperto” sono ormai indifferibili, con il crollo del M5S sotto il 5% e l’inconsistenza dei partitini
Sono seguite le prime dichiarazioni.
“Abbiamo tante cose da fare e sono contento perché i cittadini hanno rifiutato i signori del no alle opere”. Sono alcune delle prime parole pronunciate da Marco Bucci nella conferenza stampa dopo la vittoria alle regionali. Bucci ha detto di aver ricevuto la telefonata di Orlando e che
“è stato molto gentile e questo gli fa onore”, ma, ha aggiunto,
“non mi sono piaciuti i toni di questa campagna elettorale”.
Andrea Orlando, sconfitto, guarda adesso al futuro. “Questo risultato ci deve fare riflettere, deve fare riflettere il centrosinistra nazionale ma anche ci deve incoraggiare alla battaglia che non è finita e che intendo portare avanti”, ha detto in conferenza stampa. “Sapevamo di dovere contrastare un sistema di potere forte e arroccato ma le forze del centrosinistra hanno collaborato bene in Liguria anche se abbiamo pagato qualche problema di troppo del campo largo. Ringrazio per il voto diretto alla mia persona, circa diecimila preferenze”, ha aggiunto. E ancora: “Il tema fondamentale al di là dei singoli errori che ci possono essere stati è che il centrosinistra si deve dare un assetto coalizionale stabile. Perché non è possibile determinare il format di volta in volta”.
“Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria”, scrive il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti. Con la sua guida, la Liguria potrà contare su un amministratore capace e determinato, pronto a lavorare instancabilmente per il bene di tutti i liguri. Avanti, insieme, con la stessa dedizione che guida la nostra azione in tutta Italia”, conclude.
“I cittadini hanno visto come è cambiata Genova, la Liguria, e hanno apprezzato il lavoro dei nostri amministratori e di Bucci. È un voto regionale, non nazionale. Qualcuno ha provato a trasformare il voto in Liguria in un attacco al governo, ma è andata male. Ringrazio i liguri perché ci hanno detto ’andate avanti'”. Lo dice a 4 Di Sera su Rete 4 il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini “Il governo sarebbe andato avanti serenamente a lavorare anche in caso i cittadini avessero fatto una scelta diversa – aggiunge – sicuramente a sinistra qualcuno si augurava qualcosa di diverso. Giovanni Toti lo saluto e lo ringrazio. Questo risultato è anche figlio del lavoro di Giovanni Toti. Una bella serata, ma per il governo non cambia nulla”.