
L’immigrazione criminale sta dilaniando il tessuto sociale di Milano. Beppe Sala e il PD che pensano di fare?
Mentre Beppe Sala dice che “la destra soffia sul fuoco da sempre” quando si parla del tema sicurezza, a Milano gli immigrati continuano a delinquere come nulla fosse.
La Redazione “ANSA” della Lombardia, fa sapere che “un’anziana cliente di un supermercato è rimasta ferita”, il 18 marzo scorso, “mentre faceva la spesa, travolta da un rapinatore in fuga. L’anziana ha riportato la frattura di un polso e 35 giorni di prognosi”.
I fatti si sono svolti all’“Esselunga” di Viale Suzzani, a Milano, “dove intorno alle 13 un ladro di alcolici, vistosi scoperto, è fuggito precipitosamente travolgendo la cliente, una 81enne”. Casualmente il ladro è risultato essere “un 25enne tunisino irregolare e con precedenti”.
La Polizia di Stato, allertata, ha rintracciato l’immigrato e lo ha tratto in arresto. Chissà se, almeno in questo caso, si potrà sperare in un rimpatrio.
In un altro supermercato, l’“Aumai” di Piazzale Loreto, sempre a Milano, un ladro – risultato essere “un 29enne marocchino irregolare e con precedenti” – ha fatto una rapina e, nel tentare la fuga, “ha malmenato un vigilante e, una volta sulla piazza, trovandosi circondato da alcune persone, ha agitato delle cesoie minacciando di ucciderle se non lo avessero fatto passare”.
In una Milano sempre più ostaggio dell’immigrazione criminale, Beppe Sala, il “Partito Democratico”, “+Europa”, “Italia Viva”, “Alleanza Verdi Sinistra”, cosa pensano di fare?

Nelle varie trasmissioni di approfondimento giornalistico di “Rete4” è spesso ospite Maria Carmela Rozza, Consigliere Regionale della Lombardia per il PD, ex infermiere e Segretario del SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari), che, puntualmente, dice non esserci un problema che lega immigrazione e sicurezza.
Al Consigliere Rozza andrebbe chiesto – visto che è componente della Commissione Speciale Tutela dei diritti delle persone private della libertà personale e condizioni di vita e di lavoro negli istituti penitenziari – di leggersi i dati dei detenuti e di vederne la provenienza geografica.
Dire che “non esiste un problema che lega immigrazione e sicurezza” è miope nonché intellettualmente disonesto. Il Sindaco Sala e la Sinistra meneghina non possono continuare a negare un problema che – con tutta evidenza – è assolutamente innegabile.
“Contra factum non valet argumentum”, non ci stancheremo mai di dirlo.
Con chi non vuole vedere e capire è difficile programmare un’azione di recupero e cambiamento. Poi dire che non c’è connessione tra immigrazione e insicurezza dei cittadini è una vera e propria menzogna
L’ordine pubblico spetta allo Stato e questo è il vero problema se spettasse ai Sindaci Sala sarebbe già fuori dalle palle