Bambini sfruttati nei campi ma PD, M5S, AVS, +Europa, fanno finta di nulla.
In questi giorni si parla – a ragione, per carità – del caso di caporalato che ha portato un immigrato alla morte nei campi della provincia di Latina.
In molti, troppi, però, dimenticano che buona parte del cibo che l’Italia importa dai cosiddetti Paesi in via di sviluppo – Turchia in testa – è frutto dello sfruttamento della manodopera minorile.
A dirlo non è un pericoloso diffusore di “fake news” – termine oggi molto in voga – ma “Coldiretti” che scrive: “Sette bambini su dieci tra coloro che nel mondo sono sfruttati e lavorano nei campi per produrre il cibo che spesso arriva sulle tavole europee all’insaputa dei cittadini”.
Una frase che lascia sgomenti e fa rabbrividire.
Un enunciato che non ci pare di aver sentito citare a Giuseppe Conte, “Movimento 5 Stelle”, Elly Schlein, “Partito Democratico”, Nicola Fratoianni, “Alleanza Verdi Sinistra”, Riccardo Magi, “+Europa”, che, invece, non hanno perso la “ghiotta” occasione per attaccare il Governo di Destra.
Eppure i dati diffusi dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, in occasione della Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile, che si tiene ogni anno il 12 giugno, saranno arrivati anche al Parlamento.
La notizia dell’immigrato che è morto a seguito di un incidente sul lavoro è tremenda, drammatica ed intollerabile. Inaccettabile il fatto che, oltretutto, il povero bracciante fosse anche senza contratto di lavoro e, pertanto, “in nero”.
Non si capisce però per quale motivo la Sinistra italiana non si “stracci le vesti” per il fatto che “sono tanti i prodotti alimentari che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole accusati di essere coltivati e ottenuti grazie all’impiego di minori, dal Sudamerica all’Asia fino alla vicina Turchia”.
Il sospetto è che dalle parti sinistre dell’Emiciclo – dove ci si riempie spesso la bocca con la “questione morale”, di berlingueriana memoria – non si voglia puntare il dito contro Nazioni che sfruttano la manodopera minorile per soddisfare i capricci enogastronomici di ricchi ed opulenti consumatori che trovano “in” il consumo di tofu, soia, seitan, ecc…
Ben ha fatto dunque “Coldiretti” quando è scesa in piazza per “cambiare le regole e affermare in Europa il principio di reciprocità, assicurando che dietro ai cibi che arrivano sulle tavole ci sia un percorso di qualità che riguardi la tutela dei minori, oltre che del lavoro, dell’ambiente e della salute”.
Non si può parlare di tutela dei minori senza dire – come invece ha coraggiosamente fatto “Coldiretti” – che in Argentina “sono segnalati preoccupanti casi dalla produzione di uva, fragole, mirtilli e aglio”; in Brasile “le ombre riguardano l’allevamento bovino e quello di polli”; in Paraguay “problemi ci sono per lo zucchero di canna, i fagioli, la lattuga”.
Che cosa hanno fatto i Governi Prodi, Gentiloni, Letta, Renzi, Conte e Draghi – di cui il “Partito Democratico” è sempre stato orgoglioso membro – per contrastare tale piaga sociale?
Oggi tutta la Sinistra – complice il mainstream dell’informazione che gli da uno spazio spropositato – urla allo scandalo del caporalato ma nessuno – neppure il “Parlamentare con gli stivali” – Aboubakar Soumahoro, eletto con “Alleanza Verdi Sinistra” ma poi transitato nel Gruppo Misto, spiega come mai l’Italia importi da Argentina, Brasile e Paraguay dove si sfrutta la manodopera minorile.
A “Coldiretti”, grande Associazione di Categoria del mondo agricolo, va riconosciuta la netta presa di posizione contro qualsivoglia forma di sfruttamento di lavoro nei campi.
In una riunione tenutasi al Ministero del Lavoro, infatti, i vertici di “Coldiretti” hanno detto che: “Occorrono controlli rigorosi per tutelare i diritti e la salute dei lavoratori e le aziende agricole oneste rispetto al fenomeno del caporalato che mette barbaramente a rischio la vita delle persone e alimenta irregolarità e agromafie”.
Ad accogliere tali parole vi erano il Ministro del Lavoro, Elvira Calderone, e il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, che, a seguito della morte di Satnam Singh, in quel di Latina, hanno immediatamente convocato un Tavolo di Concertazione con le Associazioni di Categoria del mondo agricolo.
La vicenda non si risolverà di certo con uno schiocco di dita e, spiace dirlo, probabilmente storie come quella di Satnam Singh si verificheranno ancora.
Lo Stato Italiano dovrà impegnarsi a fondo per trovare una soluzione al caporalato e l’Unione Europea dovrà emanare delle Direttive Comunitarie che garantiscano ai consumatori europei che, il cibo di cui si nutrono, non è frutto dello sfruttamento di manodopera minorile.
Torneremo senz’altro a trattare questo tema che è importante e fondamentale per un’Europa etica e moralmente sostenibile.
Un’Europa etica e moralmente sostenibile? L’Europa è ciò che c’è di meno moralmente sostenibile al mondo! Tutta ipocrisia, chiacchiera, fuffa e massoneria! Quando mai la massoneria ha voluto il bene delle persone? L’articolo profondo, veritiero e molto corretto ha già detto tutto. Tutto il male è qui perché qui, per denaro e per potere, si accetta qualsiasi cosa