Mercoledì 5 giugno 2024 – ore 17,30 – Volere la Luna, Via Trivero, 16 – Torino
Riceviamo dal Presidente di Italia Nostra – Torino (Roberto Gnavi) la Comunicazione del 3 giugno 2024 ( torino@italianostra.org ) relativa all’incontro del Gruppo Città e Territorio dell’Unione Culturale sul tema “Il Futuro della città verde”, che pubblichiamo integramente.
Civico 20 News ringrazia per la collaborazione ed augura il meritato successo dell’iniziativa.
Unione Culturale di Torino – Città & Territorio, Ciclo di dibattiti
Il futuro di Torino tra crisi e potenzialità
Mercoledì 5 giugno 2024 ore 17,30 – Volere la Luna, Via Trivero, 16
Il futuro della città verde
Problemi e prospettive della transizione ecologica
Sono noti i preziosi servizi ecosistemici offerti dal verde nelle città: fornire ossigeno, fissare l’anidride carbonica, assorbire le polveri, filtrare l’acqua delle piogge rifornendo con continuità le falde acquifere, prevenire frane e smottamenti, abbassare la temperatura in estate grazie alla traspirazione ed all’ombreggiamento, fornire luoghi per il relax e lo sport, contribuendo alla salute fisica e mentale dei cittadini, alla qualità estetica e culturale degli ambienti.
La gestione del verde rappresenta dunque uno strumento fondamentale per la lotta ai cambiamenti climatici e per il benessere psicofisico di tutti noi. A Torino possiamo contare su una buona presenza di verde, costituita dai parchi e dalla collina, ma per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e quelli ancor più ambiziosi richiesti dall’Europa alle 100 Città Europee ad impatto zero, di cui Torino fa parte, è necessario mettere in atto comportamenti virtuosi in grado di tutelare ed incrementare le aree verdi.
Si assiste invece a una politica di gestione del verde che lascia perplessi. L’Amministrazione propone di costruire il nuovo ospedale nell’area del Parco della Pellerina e progetta un nuovo centro polisportivo nella delicatissima e preziosa area del Parco del Meisino. Si vogliono abbattere alberate importanti come quella di corso Belgio, senza tener conto del parere dei cittadini, perché? La produzione di ossigeno dipende dalla superficie fogliare della chioma (LAI), quindi oltre a piantare nuovi alberi per incrementarne il numero in ossequio alle direttive europee, è importante seguirli con attenzione per garantirne la sopravvivenza e inoltre necessario mantenere in buona salute i grandi alberi adulti.
A fronte dell’emergenza climatica e delle condizioni ambientali sempre più compromesse di una Torino che continua ad avere un inquinamento tra i più alti in Europa, appare urgente aprire un dibattito sulle prospettive del verde. L’incontro metterà a confronto diversi pareri riguardo alla necessità di dare nuovo impulso alla tutela del suolo e degli alberi, con l’incremento di risorse e numero di addetti alla cura e controllo del verde pubblico, ivi compreso un nuovo sviluppo del vivaio pubblico, come auspicato da ASviS, (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), anche ampliando le relazioni con Orto Botanico ed Università.
Obiettivo comune deve essere la messa a sistema degli interventi più adatti a promuovere aree verdi prospere, per istituire corridoi ecologici ovunque sia possibile, così da salvaguardare la biodiversità e la sopravvivenza degli insetti impollinatori.
Interventi:
Wanda Camusso, OrMe Orti Metropolitani Agriforest, Associazione Parco del Nobile Coordinamento per la tutela del verde Torino
Resistenza Verde Torino
Introduce e modera Margherita Corona
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