A Collegno (TO) si scaldano i motori per le Elezioni Amministrative di giugno.
L’8 e 9 giugno prossimi chiameranno milioni di elettori alle urne per rinnovare il Parlamento Europeo, il Consiglio Regionale del Piemonte e la rappresentanza amministrativa di decine di comuni italiani.
Tra questi vi è il Comune di Collegno (Torino), dove a contendersi la poltrona da Primo Cittadino saranno Matteo Cavallone (“Partito Democratico”, “Alleanza Verdi Sinistra Collegno”, “Collegno Insieme Di Filippo”, “Uniti per Collegno”, “Progetto Collegno”, “Lista Certosa”), Stefano Ponte (“Collegno Rinasce”, “Democrazia Cristiana”, “Lega”, “Fratelli d’Italia”), Alessandra Sardo (“Forza Italia”), Sergio Papa, (“Movimento 5 Stelle”), e Fabrizio Bardella (“Impegno Civico Collegno”).
Salta subito agli occhi il fatto che il Centrodestra – a differenza di ciò che accade a livello nazionale e regionale – corre diviso, rimarcando le forti differenze che intercorrono fra le diverse anime politiche della coalizione.
I più “navigati” nella cronaca politica rimarcano come questa divisione favorisca in modo palese Matteo Cavallone, candidato del Centrosinistra, che – forte della sua esperienza decennale nella Giunta guidata dall’uscente Francesco Casciano – ha ottime probabilità di essere il futuro sindaco di Collegno.
Di rilevante spicco anche il fatto che il “Movimento 5 Stelle” candidi Sergio Papa e non corra in alleanza con il PD. Evidentemente il “dente avvelenato” per le mancate Primarie del Piemonte e la scelta unilaterale di Gianna Pentenero, quale sfidante di Alberto Cirio, non è andata giù ai pentastellati.
Sarà interessante capire, in caso di ballottaggio, se il M5S porterà i suoi voti a Matteo Cavallone o se sosterrà il progetto di Stefano Ponte.
Stefano Ponte, dal canto suo, è una rivelazione in questa corsa per il Comune di Collegno dal momento che è riuscito a trovare il sostegno dei cattolici di “Democrazia Cristiana”, che di solito corrono assieme ai “berlusconiani”.
Evidentemente l’area catto-popolare ha trovato credibile il progetto di Stefano Ponte che “punta sulla competenza, su una chiara visione liberale e democratica per la Collegno del futuro”.
In seria difficoltà, almeno dai “rumors” che abbiamo sondato, Alessandra Sardo che, pur essendo la Coordinatrice cittadina di “Forza Italia”, non è risultata vincente agli occhi dei cittadini di Collegno per aver diviso la coalizione e aver, di fatto, favorito la rielezione dell’ennesima Giunta PD.
Estremamente coerente, invece, è stato definito Fabrizio Bardella che, si candida alla guida del Comune di Collegno dopo aver fatto un’apprezzata opposizione a Francesco Casciano tra i banchi del Consiglio Comunale, nell’ultimo quinquennio.
Bardella – che proviene dalle fila del Centrodestra – propone un progetto civico fondato su Ambiente e Politiche del Welfare.
Cinque candidati sindaco per 48.000 abitanti. Una sfida saporita ed importante per un comune situato tra Alpignano, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Torino e Venaria Reale.
Elezioni dal chiaro sapore politico che – senza dubbio – potranno essere indicative di quelle che saranno le prossime sfide elettorali.
Noi, come sempre, seguiremo l’evolversi degli eventi e vi terremo informati.