17 Gennaio 2025

5 thoughts on “Olimpiadi 2024 I gravi errori arbitrali contro gli italiani e polemica “di genere” nella boxe femminile

  1. Purtroppo non siamo stati fortunati, alcune decisioni arbitrali hanno influito negativamente e per questo ci sarà sempre il rammarico di non aver potuto raggiungere il traguardo più alto. Siamo una nazione forte, ci siamo sempre contraddistinti e stiamo continuando ad accrescere il nostro medagliere. Non ci resta che guardare avanti e continuare a tifare i nostri sportivi italiani che stanno facendo delle ottime gare e ci stanno regalando tante gioie ed emozioni. Forza Italia e Forza Azzurri

  2. La nostra Carini è stata vittima dell’idiologia (scritto volutamente così) lgbtqfrs+, caldamente voluta e sostenuta dal presidente Micron. Il decathlon nella Senna è stato un vero film comico, non fosse per la salute di chi doveva parteciparvi insieme alle pantegane con baghette. Avevo visto già dalle camere degli atleti, arredate con cartone pressato e senza condizionatori, in onore alla ecogreen design! I giudici, quest’anno, hanno vissuto il loro anno nero, non solo contro gli atleti Italiani, ma soprattutto con essi.

  3. Dopo averne sentite di tutte e di più sul caso Imane Khelif , voglio riportare le conclusioni, a mio avviso condivisibili , di un articolo di Andrea Minciaroni , antropologo culturale: ” Riusciremo in futuro ad affermare i diritti di tutti , garantendo attraverso delle regole certe, una competizione che sia il più possibile equilibrata e proporzionata, senza costringere nessuno a modificare la propria natura? Al momento ci troviamo a dover scegliere tra una regola discriminatoria nei confronti di un genere o di donne dotate di una natura fuori dai canoni e la possibilità che altre atlete partano naturalmente svantaggiate. E’ una questione troppo complessa per poter dare una risposta che non sia ideologica o semplicistica e forse la più grande sfida che il diritto sportivo ha davanti è proprio questa : riuscire ad interpretare la complessità della realtà sociale contemporanea attraverso dei regolamenti che tutelino tutto e tutti”

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