Da remoto, un’originale provocatoria soluzione, “virtualmente virtuosa”, all’overtourism ferragostano (e non)
Ci risiamo. Ferie agostane. Pure in questo 2024 di caotica calma conflittuale, per nulla olimpica, sotto il fuoco incrociato di missili iperbarici putiniani, indici borsistici crollanti, inflazione esorbitante e conti-correnti prosciugati, l’anonimo disperso popolino bovino vaccinato del Belpaesello dello Stivaletto nostro, attratto dall’illusorio miraggio vacanziero nell’afosissima canicola sahariana dell’anticiclonico Caron dimonio, con gli occhi di bragia (Dante, Inferno, III, 109), dunque temprato dalle temperature più ardenti dell’anno, del secolo e del millennio, s’appresta all’irrinunciabile (per alcuni, sempre meno) esodo estivo, fantozziana transumanza balneare od orografica: inquiete, impavide, le italiche genti lascian li stazzi e vanno verso il mare (o i laghi, o la montagna), come i pastori dannunziani. A mostra’ le chiappe chiare (G. Ferri).
Lente autostrade-gimkana cantierate in interminabili monocorsie ad ostacoli, stipati treni-lumaca, diabolici traghetti obsoleti straripanti, voli low-cost carucci gremiti, scioperi selvaggi, inopinati disguidi, esauriti alberghetti, stamberghe, campeggi, ombrelloni assai salati su assolate spiagge sabbiose, scoglio-nature, scocciature, scottature…
Che faticaccia!
E troppa, troppa folla (folle!).
Il problemone dell’eccessiva orda barbarica di presenze “massificate” stagionali (lampo, tipo selfie-e-fuggi), che affligge le maggiormente ambite e “gettonate” località amene di svago e le acculturate città d’arte dell’intera Penisoletta (dall’eterna Roma Capoccia alla rinascimentale Firenze, dall’inabissata Venezia alla pittoresca Costiera Amalfitana, dalla cementificata Riviera Ligure ai tropicali litorali siculi), è stato ovviamente battezzato con l’immancabile orribile neologismo anglofono: overtourism (“sovraturismo”).
Ma niente paura! Civico20 – o, meglio, CiNicoVenti – ha provocatoriamente escogitato un’originale, innovativa soluzione, che ta/glia la te/sta (e le cor/na) al toro (evviva il Toro!): invece del numero-chiuso, del pedaggio all’entrata nei centri storici, o simili corbellerie, proponiamo un “pacchetto” da remoto (cui ci han già abituati/addestrati durante il simpatico periodo pandemico all-reclusive), che andiamo qui di seguito ad illustrarVi, gentili lettori internauti e potenziali clienti.
Mentre – ça va sans dire – ai facoltosi magnati globetrotter “aeroterracquei” sarà consentito di continuare indisturbati a spostarsi e viaggiare fisicamente dove cavolo vogliono e colle modalità che prediligono, in piena libertà, agli sfig…, ehm, sfortunati “con ridotte risorse economiche” sarà offerta l’opzione obbligatoria di prenotare e pagare subito online il breve soggiorno prescelto, compresi pasti al ristorante, cabina, sdraio eccetera, per una settimana o due (se riescono a sostenere la spesa), e restarsene però comodamente a casa, tranquilli (far from the madding crowd!), evitando sbattimenti e rispettando l’ambiente; con un piccolo extra, saranno poi inoltrate loro false foto digitali che li raffigurino accanto ai siti riconoscibili e monumenti-simbolo delle destinazioni così selezionate, da postare sui social (unico vero scopo di ogni opera umana nell’incombente era dell’incontrollata imbecillità webete); addirittura, con un contributo aggiuntivo, scaricando l’app di second-life, i miserelli compreranno il privilegio di sperimentare la villeggiatura in realtà virtuale. Virtuale e virtuosa: zero calca, zero inquinamento, zero perdite-di-tempo… Ciascuno nella sua propria “bolla”. Clima e pil salvati. Che ideona! Una genialata, no?
Insomma, in attesa di sostituirli con androidi e ciberobot gigaintelligenti, appenderne in salamoia informatica gli spensierati cervellini, sull’esempio di Matrix, o imbarcarli a bordo dei futuribili razzi pazzi dell’alielon Mask/Musk, per spedirli a colonizzare il rossiccio suolo marziano, i poveracci ancora servono per rimpinguare gli immensurabili criptoportafogli dei megaricconi mondiali: bisogna quindi lasciarli esistere, per adesso, ahinoi, cercando di limitarne i danni e magari relegandoli nelle quattro mura domestiche, in absentia 5.0.
… Mica dovranno affogarci coi pescecani in mez/zo all’on/de?!…
Avvistati gli apocalittici cavalloni dello tzunami, che ci galoppano incontro veloci per travolgerci, rimaniamo immobili ad ammirarne la catastrofica grandiosità.
Mortifera.
con C. Nico Venti
🙌😱ciao Enrico 👋