Ad animare il mercato dei prestiti è anche il loro ingresso
La fine del 2023 ha segnato la ripresa del mercato dei prestiti: nell’anno il volume di richieste di prestiti finalizzati è cresciuto del 10% nel confronto con il 2022 e del 27% rispetto al 2021. Ancora indietro le richieste di prestiti personali e cessione del quinto, che, da dati pubblici, hanno subito un leggero calo nel 2023. Questo è quanto emerge dal Rapporto sui prestiti di Segugio.it – punto di riferimento nel mercato italiano per la comparazione online di finanziamenti, assicurazioni e servizi di utility, parte di Mavriq – ed Experian, principale società di global information al mondo, che prende in considerazione prestiti personali, finalizzati e cessione del quinto, offrendo una panoramica esaustiva sulle richieste di finanziamento degli italiani.
Il 2024 sembra essere iniziato in maniera moderatamente positiva, grazie anche al progressivo riassestamento dei tassi di interesse dopo gli aumenti disposti dalla Bce: già l’ultimo trimestre del 2023 ha registrato una crescita delle richieste dei prestiti finalizzati del +14% rispetto al trimestre precedente , anche grazie ad una tariffa rilasciata di 0,55 punti percentuale nel periodo. Anche per i prestiti personali si evidenzia una stabilizzazione, se non una leggera decrescita, dei tassi di interesse, mentre i tassi sulle cessioni del quinto risultano ancora in leggero aumento.
Ad animare il mercato dei prestiti, inoltre, è anche l’ingresso dei giovani, soprattutto nella fascia 18-28 anni, per i quali si registra un costante aumento di richieste di finanziamento di beni e servizi utili per il proprio futuro che non sarebbero altrimenti accessibili. La conseguenza, tuttavia, è l’incremento nell’ultimo anno di profili finanziari ad alto e altissimo rischio di credito nelle richieste di prestiti finalizzati (rispettivamente, +1,01 e +0,23 punti percentuale nel 2023 rispetto al 2022).
Ancora in leggero aumento, invece, i tassi della cessione del quinto per pensionati e dipendenti pubblici, scendono invece quelle per i privati: a febbraio, le rilevazioni attestano il 7,41% per i privati, 7,92% per i pensionati e 5,93 % per i dipendenti pubblici. L’ingresso di giovani e giovanissimi nel mercato dei prestiti è ciò che più di altri fattori sta contribuendo a una crescita dei volumi e sta dando linfa al mercato: la GenZ, che comprende la fascia tra 18 e 28 anni, è la fascia di popolazione che attualmente arresta l’incremento maggiore delle richieste di prestiti finalizzati anno su anno (+27,55%), arrivando a rappresentare quasi un decimo del totale dei richiedenti.
Anche per i prestiti personali e per la cessione del quinto si è registrata una crescita notevole, pari rispettivamente al +21% e al +33% sul mix nel 2023 in confronto al 2022. L’aumento dell’incidenza dei giovani, tuttavia, ha generato un aumento del rischio dei richiedenti dei prestiti finalizzati. In particolare, gli under-25 nelle fasce di rischio alta e molto alta sono cresciuti di +2,3 punti percentuale nel 2023, rappresentando il 7,3% del totale di questa fascia d’età.
Luigi Cabrino
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