
Di Alessandro Mella
San Pietro Val Lemina è un piccolo comune in provincia di Torino, a poca distanza da Pinerolo, con poco meno di millecinquecento abitanti ed alle porte della valle omonima.
Come tutte le comunità, grandi e piccole, del nostro paese anche questo paesello fu sconvolto in qualche modo dalla furia delle guerre del Novecento. Nella Prima Guerra Mondiale i suoi figli, giovani e meno giovani, dovettero partire per il fronte verso l’Italia del Nord Est. Molti persero la vita e non tornarono più.
Anche peggiore fu l’impatto della guerra successiva poiché dal 1940 i paesani dovettero raggiungere i fronti in mezza Europa, in Nord Africa e così via. Non bastasse questa pena, dopo l’estate del 1943 il conflitto entrò con prepotenza nelle case di tutti. Con l’occupazione tedesca, la guerra civile e le tragedie innumerevoli e praticamente quotidiane.

Fu con l’approssimarsi del cinquantenario della vittoria che la municipalità provvide ad un monumento per i caduti locali. Di questa vicenda offrì una graziosa ricostruzione Michele Colombino, su Vita Diocesana Pinerolese, nel 2017.
L’inaugurazione avvenne il 26 giugno 1967 di fronte al municipio. L’autore, Gioacchino Chiesa di Bra, raffigurò i soldati attraverso un iconico militare in uniforme del Regio Esercito Italiano modello 1940. Il fante tiene stretta la bandiera, in spalla ha il suo moschetto 91, le fasce mollettiere e gli scarponi, le buffetterie ma, nota curiosa, il soldato è a capo scoperto e senza elmetto.

Scrisse il Colombino nel citato articolo:
Oratore ufficiale il senatore Giuseppe Pella, già Ministro del Tesoro e Presidente del Consiglio dei Ministri, alla presenza di uno stuolo di autorità civili e militari e di una popolazione entusiasta, con servizio d’onore della Fanfara della Divisione “Cremona” e della Fanfara dei Bersaglieri in congedo “Scognamiglio” di Ciriè.
La costruzione del Monumento era stata predisposta, coordinata e sostenuta finanziariamente da un apposito Comitato organizzatore presieduto dall’allora Sindaco, affiancato da personalità legate al Comune come residenza estiva, fra cui Piercarlo Borsotti, primario chirurgo dell’Ospedale Molinette di Torino. (Vita Diocesana Pinerolese, 10, Anno VIII, 11 giugno 2017, p. 20.)

Il bel monumento oggi sorge a pochi passi dal cimitero ed è chiuso in una piccola recinzione metallica con ogive d’artiglieria poste come sostegni della catena cingente. Nelle ricorrenze ufficiali autorità e veterani vi si raccolgono per onorare i soldati che diedero alla patria comune la vita.
Ed è per questo che tale opera assume sempre più un valore importante. Iconica custode della memoria dei sacrifici dei nostri padri e dei nostri nonni. A cui San Pietro Val Lemina ha voluto, così, rendere perpetuo omaggio.
Alessandro Mella
© 2024 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
Scarica in PDF